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Massimo Del Mese

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84025 Eboli (SA)

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Scrivono su POLITICAdeMENTE anche:

Mariano Pastore, appassionato di arte, storia e cultura in generale e delle nostre terre in particolare.

Giovanna Criscuolo, cronaca

Annamaria Forte, cultura

Marco Naponiello,  commentatore politico

Erasmo Venosi, astrofisico

Su POLITICAdeMENTE non veicola pubblicità

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49 commenti su “Contatti”

  1. Ogni giorno, da diversi giorni, anche con testimoni, stiamo stampando le pagine (con riportate le date) relative alle comunicazioni di Vs. sondaggio, che illegalmente state pubblicando.

    Ora non abbiamo tempo, ma subito dopo le elezioni porteremo tutto alla Procura della Repubblica, per chiedere la condanna prevista ed il risarcimento dei danni per aver influenzato l’elettorato, se mai anche in modo molto lontano dalla verità.

    Partito politico IL SUD

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  2. Ieri sera ho notato la sua presenza al comizio finale di Cosimo Pio DI BENEDETTO, ma non vedo ancora il suo articolo, Personalmente sono soddisfatto delle sue parole è lo reputo un valido rappresentante per Eboli, visto che come già accennato da lui si è presentato senza Tutor così ha dato un sintomo di vicinanza ai cittadini e non solo di potere. Ha cercato di rivalutare l’importanza della Piana del Sele, e principalmente di Eboli, parlandoci di strutture lenee di comunicazione e aree industriali/turistiche senza false promesse ma chiedendoci un duro lavoro comune. Attendo le sue opinioni un saluto Luigi

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  3. Complimenti per l’usabilità oltre che per la straordinaria intuizione. Uno dei migliori riferimenti per lo scrutinio, complimenti ancora

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  4. Sto leggendo il blog. Complimenti sinceri. Analisi, pensieri, confronto, crescita. Se tutti liberi sono tutti e 4 sinonimi di crescita.Mi piace. Gaetano Naimoli

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  5. Collaboriamo per l’arte in generale….
    Se conoscete poeti incoraggiateli a scrivermi-

    MAGIA è MARIA
    …può udirsi anche agli inferi
    la regnante della lirica,
    MARIA CALLAS
    1923-1977…

    Ci ha promesso la sua voce
    E così è stato!

    Magia è Maria.

    Non ce la faccio
    diavolo
    Non ho il coraggio
    Sbotto
    Mi sbottono d ‘insulto esizio
    Nel dire e ridir sgomento
    Dopo che ceneri verso l ‘oblio
    In visitar fanno croce.

    Può sollevar l’eccelsa voce
    Così in equilibrio sulle corde
    Della magia
    Così affondata sui fianchi
    Di Maria
    Vestir là
    Dove giace l’affondo
    Per il bel canto del Mondo.

    Felicissima magia
    Fierissima Maria
    Incoraggiasti…
    Un giro di note
    A passeggio con eleganza
    Un viario in Grecia
    Per trovar di tanta usanza
    Amor tua riluttanza
    Ma per Magia
    Sii Maria fia romanza.

    Ci ha promesso la sua voce
    E così è stato,
    per Maria è nato l ‘usignol sordo.

    di Maurizio Spagna
    Da “Sotto le sembianze di..”
    http://www.ilrotoversi.com
    info@ilrotoversi.com
    L’ideatore
    paroliere, scrittore e poeta al leggìo-

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  6. Ciao Massimo,
    sono Felice Gargiulo.
    Casualmente ho trovato il tuo blog e ne sono felice per non dire entusiasta. Da tempo cercavo qulcosa o qualcuno che si occupasse di mettere in evidenza i veri problemi della nostra città.
    Come ben sai io abito da 15 anni nel “quartiere” Grataglie e nonostante le mie continue lamentele, denunce e promesse di interessamento del politico di turno nulla si è visto ( fatto) per dare vivibilità a questa zona. Siamo cittadini come tutti paghiamo imposte tasse e tributi comunali ma secondo i nostri amministratori possiamo vivere senza fogne, illuminazione pubblica, senza strada, possiamo respirare un’aria maleodorante e convivere con mosche e coleotteri. Il tutto perchè con dignità ci siamo costruiti una casa (abitazione principale) in campagna senza prima aver chiesto una casa popolare, un reddito di sussistenza e la riqualificazione di un quartiere popolare. Questo solo per dirti che il problema delle mosche che oggi grava in città è conseguenza di un problema che noi residenti del quartiere Grataglie abbiamo sollevato più volte agli organi competenti e non sappiamo per quale motivo esso non viene risolto.
    Ci sono poteri forti? Ci sono interessi economici? Ci sono collusioni tra mondo economico e politica?
    Ah dimenticavo di dirti che se si continua su questa strada arriverà nel centro anche la puzza.
    Scusa per lo sfogo
    Saluti
    Felice

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  7. Caro Admin,
    non hai ancora commentato le vicende dell’ultimo consiglio comunale al quale hai fugacemente assistito in ordine al duro ma convinto e motivato attacco del consigliere Marisei al D.G. da ritenersi estensibile al suo dominus.
    Attendo il Tuo parere!

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  8. La prego di correggere i seguenti dati relativi al brano OCCHI (l’amore dentro di te) scritto da FRANCESCO BONAGURA
    con musica di FUlgoni…e non da …ENZO come ERRONEAMENTE riportato-Grazie

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    • Per Francesco Bonagura-
      Non Ho capito in che articolo devo intervenire, se me lo fa sapere le sono grato, intanto se ho sbagliato mi scuso sin da ora.
      Massimo Del Mese

  9. P.I.U. Europa
    Proposta interessante di “etica!” anche alla luce delle proposte alternative oggetto di discussioni e considerazioni negli ultimi giorni.
    Admin sarebbe utile anche per i non addetti ai lavori a capirne veramente di “Più” e per coinvolgere tutti i lettori del tuo blog.
    Saluti

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  10. TRUFFA al Consiglio Comunale
    Truffa alla CITTA’
    L’avvocato Piero Lascaleia vuole ad ogni costo essere ricordato dai posteri come il “capogruppo” dei “Pinocchi Disinvolti”, perpetrando un atteggiamento di dileggio del consigliere comunale di “Etica per il buon governo” Cecilia Francese.
    Lascaleia dopo la pessima figura delle calunniose dichiarazioni nei confronti della nostra Cecilia in ordine al “progetto Alzheimer” ripete l’attività di disinformazione condita dall’offesa personale: “la dottoressa Francese la smettesse di dire sciocchezze e non si distragga quando legge cose scritte da altri. Il finanziamento è all’ex ATI e non alla STU”. Tanto dichiara in replica su “il Mattino” del 19 dicembre 2009.
    Cecilia è responsabile di aver toccato un altro nervo scoperto di questa maggioranza costruita sulle spartizioni.
    Il nervo scoperto è appunto questo “FINANZIAMENTO” di quattro milioni di euro destinato dal “SINDACO”, avallato prima dalla giunta poi dalla maggioranza del Consiglio Comunale, per un non meglio identificato primo lotto di lavori per la ristrutturazione dell’ex ATI, “bene destinato ad essere ceduto nella disponibilità della STU, una spa a maggioranza privata in cui il Comune detiene il 49% delle quote”.
    Questo APPANNAGGIO ha garantito alla maggioranza due voti, ed ha negato a Battipaglia un auspicabile sviluppo come quello virtuoso di Valencia, Bilbao e Glasgow, dove le civiche amministrazioni sono state “ILLUMINATE” non solo dagli addobbi natalizi. Questo dichiara Cecilia e ciò è VERISSIMO.
    Le sciocchezze, anzi le BUGIE, coscientemente le dice l’avvocato Lascaleia, che professionalmente ha le competenze per poter saper leggere ed interpretare tutte le delibere che il Consiglio Comunale ha emanato in favore della STU a partire dalla delibera 153 del 2000, con cui, ci riferisce l’avvocato del Comune Giuseppe Lullo in risposta ad una interrogazione di CECILIA, “il Comune aveva perimetrato l’intera zona omogenea D3 in favore della costituenda STU”.
    Sempre l’avvocatura comunale ci comunica per iscritto che “con delibera n°119 del 7.6.2007 ha disposto l’adozione definitiva del P.U.A. predisposto dalla STU, e con successivo provvedimento prot. dell’11.06.2007, ne ha decretato la pubblicazione sul BURC.”
    La partecipazione alla STU del Comune è stata censurata dal TAR, il quale dovrebbe cedere ai privati la propria quota, ma, l’ex ATI rimarrebbe legato indissolubilmente alla STU che è nata e morirà solo con la trasformazione del complesso immobiliare costato al comune ben 8 miliardi delle vecchie lire alla fine degli anni 90 e oggi valutato 8,5 milioni di euro.
    CECILIA sa LEGGERE anche ciò che scrivono altri, in questo caso ciò che ha scritto l’avvocatura comunale: Lei, caro Avvocato sa leggere nel Codice cosa significa “TRUFFA”?
    Battipaglia il 19 dicembre 2009
    Firmato
    Il segretario cittadino di ETICA per il BUON GOVERNO
    Architetto Brunello Di Cunzolo

    Rispondi
  11. potrebbe precisare, se possibile, che gli scout AGESCI che hanno portato la luce della pace di betlemme sono quelli che attualmente sono senza sede …. e precisamente “Gruppo
    Scout Eboli 2 – Padre Antonio D?Anisi – ” … le sono grato…
    con l’occasione auguro a lei e famiglia un santo natale …
    alvaro d’ambrosio

    Rispondi
    • Salve prof..sono serena carpiniello,un ex alunna delle scuole medie di montecorvino rovella.come avere notizie riguardo alle assunzioni al cilento outlet

    • Carissima, purtroppo per il Cilento Outlet Village non c’é molto da fare, dopodomani apre, però ti posso anticipare che si sta studiando una specie di scuola di formazione permanente perché per il momento si é aperto solo una parte nell’anno si apriranno altre 60 attività, ti consiglio di stare attenta quando sarà il momento.
      Ti raccomando stai attenta.
      Intanto, cosa stai facendo, stai studiando?
      Io ormai sono un pensionato e mi sono dedicato solo al giornalismo

  12. Io penso un consiglio di amministrazione sulle reti pubbliche sia imparziale.Da molto tempo___ed è vergognoso___si da il 90% al presidente Berlusconi e alla sua maggioranza e il 10% all’opposizione.Ho sempre saputo coloro che fanno giornalisti è suo dovere essere imparziali,al contrario ciò che avviene nelle tre reti nazionali è chiaramente parziale.

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  13. vorrei un informazzione, come verranno assegnati i seggi,e gli eletti nella porvincia di avellino? grazie e forza de lucaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    Rispondi
  14. Caro Massimo, ho visto che il mio commento sui dati definitivi sulle elezioni a Sindaco, pubblicati sul sito di Cariello, è ancora in moderazione. Evidentemente hai voluto accerttartene personalmente., prima di pubblicare il mio commento. Ho visto proprio adesso che i dati sono stati cancellati. I dati erano:

    cariello 30.15 %
    melchionda 29.75 %

    Un caro saluto

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  15. Stanno comparendo volgarità offensive per il decoro delle persone. Per favore dico al moderatore: bloccare queste volgarità. Non sono commenti politici, ma volgarità sulla pagina della chat di Del mese.

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  16. Caro Massimo mi permetta ma pensiamo un po al nostro paese ai posti di lavoro , ke sono sempre i soliti raccomandati ad avere benefici ,sto sindaco ke pensa solo a se ed ai suoi lecchini paese EBOLI di M…. , mi perdoni ma sono schifato!!!!!! grazie .

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  17. “L’acqua disfa li monti e riempie le valli, e ridurrebbe
    la terra in perfetta sfericità, s’ella potesse.” Leonardo da Vinci

    Sventurati fiumi di Basilicata (…e d’Italia)
    vittime di incuria e abbandono… e di grandi Operazioni Spartitorie.

    E’ risaputo e condiviso da tutti: i fiumi lucani rappresentano, da sempre e per molti aspetti, la parte più importante: la spina dorsale del territorio regionale. Tanto è vero che i Padri della Regione li inserirono nel logo istituzionale. Ma poi furono affidati ad una banda di Balordi & Criminali che li hanno trasformati in Campi per scorrerie della lobby Tangenti & Appalti.

    La funzione primaria di un corso d’acqua, nella salvaguardia del territorio, è quella di drenare le acque del proprio bacino idrografico. Perché possa assolvere al meglio e nel tempo a tale funzione, si devono verificare due importanti condizioni:
    – 1) che la sezione di deflusso (ampiezza dell’alveo) riesca a contenere le proprie portate;
    – 2) che il profilo idraulico possa fungere da “livello di base” al reticolo idrografico: in ogni punto di confluenza di canali e fossi di scolo.
    E’ importante quindi che l’alveo attivo vada ripulito: – dal materiale litoide che vi sopraggiunge con le ricorrenti piene; – dalla vegetazione che vi nasce, cresce e trasforma i fiumi in vere e proprie boscaglie: ad esempio i tratti fluviali della fascia ionica; – da tutto ciò che vi si accumula e tende ad ostruirlo, ad innalzarlo e deviarne il corso;

    La normativa vigente: il D.P.R. 14 aprile 1993 – stabilendo i criteri da osservare nei programmi di manutenzione dei corsi d’acqua – include tra gli interventi utili alla eliminazione di situazioni di pericolo: – 1) l’eliminazione delle alberature dagli alvei attivi – 2) la rimozione dei materiali litoidi; entrambi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque; – 3) il ripristino della sezione di deflusso, adeguata alle piene di ritorno trentennale, sulla base di misurazioni di carattere idraulico e idrologico. Da notare l’importanza data alla sezione di deflusso ed alle modalità per la sua determinazione.
    L’articolo 17 della legge 183/1989, prevede, a cura dell’Autorità di Bacino, la normativa rivolta a regolare l’estrazione dei materiali litoidi dal demanio fluviale, in funzione del buon regime delle acque.
    L’articolo 2 della legge n. 365/2000 stabilisce infine che la Regione – sotto il coordinamento dell’Autorità di bacino – provvede a rilevare le situazioni di pericolo, a identificare gli interventi di manutenzione più urgenti, ponendo attenzione alle situazioni d’impedimento al regolare deflusso, con particolare riferimento all’accumulo di inerti.

    Il grosso problema che assilla i fiumi lucani è rappresentato proprio dagli accumuli di materiale in alveo. Si tratta di quella parte grossolana di trasporto solido “di fondo” (ghiaia di varia pezzatura), che avanza lentamente durante la piena, ma col ridurre della sua velocità, si ferma e si deposita in alveo. Da distinguere dal trasporto solido “in sospensione” (sabbia e limo) che prosegue fino alla foce alla stessa velocità della corrente.
    Data l’abbondanza e la sua alta qualità, il materiale inerte fluviale costituisce una grande risorsa mineraria di proprietà pubblica. Sarebbe quindi di (doppio) interesse pubblico: rimuoverlo dagli alvei ed immetterlo sul mercato, mediante l’attività estrattiva.
    Attività che potrebbe rientrare a pieno titolo nei Programmi di manutenzione dei corsi d’acqua. Potrebbe assolvere alla bonifica e pulizia degli alvei, e contribuire in tal modo alla salvaguardia del territorio.
    Occorrerebbe quindi determinare, per ogni tronco fluviale, la sezione di deflusso adeguata, al cui mantenimento dovrebbe attestarsi ogni intervento estrattivo e di bonifica; – da farsi in modo preventivo; – e non dopo decenni di accumulo, e di totale ostruzione degli alvei.
    Gli effetti di una siffatta politica sicuramente sarebbero: – la manutenzione preventiva ed a costo zero dei corsi d’acqua; – ed in più una notevole entrata riveniente dal valore del materiale utilizzato.

    Ma al posto di tutto questo ha prevalso l’incuria e l’abbandono. Le ricorrenti esondazioni del Basento (a Grassano, Bernalda e Pisticci) dell’Agri e nello stesso Metapontino, sono causate non già da recenti “eventi eccezionali”, ma da una politica scellerata ventennale: fatta di inosservanza delle suddette leggi e disprezzo per il Bene comune, da parte sia dell’Autorità di Bacino che degli altri uffici “preposti” (12 uffici attuali, al posto dell’unico Genio Civile di una volta) presso i Dipartimenti Ambiente e Infrastrutture.
    Quanto all’estrazione fluviale, fanno di tutto per ostacolare l’attività legalizzata (fatta di quantitativi reali e sostanziali) e promuovere quella fraudolenta: fatta di concessioni “virtuali”, con il sistema: ne paghi mille ma ne puoi prelevare 10-100mila metri cubi.
    Operando in questa ottica balorda:
    – adottano nel 1996 un piano estrattivo scellerato, fatto su misura per occultare l’abbondanza del materiale presente nei fiumi;
    – s’inventano, per tale scopo, la storia dell’arretramento della costa, che sarebbe dovuto ad eccessivo prelievo di materiale inerte dai fiumi: una madornale stupidaggine avallata dalla sub-cultura dell’UNIBAS;
    – impongono prezzi esagerati ed inaccettabili; – quindi costringono ad operare con concessioni “virtuali”;
    – per chi opera lungo i fiumi vige la regola: VIETATO NON RUBARE;
    – chi vuole operare nella legalità è costretto a chiudere;
    – così come ha chiuso la mia azienda: la INERCO srl di Tricarico.

    Fanno un uso sporco e strumentale dei vincoli ambientali. Per punire il sottoscritto (che non si è adeguato al loro sistema criminoso) s’inventano un’area SIC – ZPS, proprio sul tratto di Basento in cui la mia azienda opera dal 1965. Sottopongono a vincolo l’intera area, “per tutelare gli alberi sviluppatisi in alveo”.
    In pratica, intendono salvare quello che la legge impone di eliminare.

    Al colmo dell’indecenza, approvano una porcata di legge (n. 19 del 2005) su misura per:
    – stravolgere la legge reg. 12/79, eliminando ogni forma originaria di efficienza e trasparenza;
    – eludere una sentenza del Tribunale delle Acque del gennaio 2005, che aveva annullato un loro diniego fondato su falso ideologico; – spartirsi la competenza nel rilascio e proroga di concessioni virtuali; – alternarsi nella riscossione del prezzo personale: promanibus.
    Sono dei Buffoni, Corrotti, Mistificatori e Pazzi scatenati.

    Ripeto, la mia azienda è presente ed opera lungo il Basento, nel tratto di Calciano e Grassano, sin dal 1965. Con interventi motivati da “esigenza di governo idraulico” e concessioni pluriennali, ha prelevato in media 30mila mc, annui. Nell’ultimo triennio (1991-94) 130mila mc. versando un canone di oltre 200 milioni di lire.
    L’ammontare di materiale asportato in 30 anni di attività è di 900mila mc. La situazione lungo il Basento, alla fine della sua attività estrattiva (1995), si presentava così:

    Foto 1 – Anno 1995: fiume Basento – zona “Giardini” di Grassano

    Dal 1995 in poi, nonostante le nostre reiterate proposte di intervento (cui è seguito, da parte degli Uffici regionali, uno scellerato turbinio di dinieghi motivati da falso ideologico, oppure approvazioni seguiti da impedimenti) è stato imposto il fermo della bonifica del Basento.
    Con abusi, omissioni ed anni di raggiri, e, per ultima, con un’ignobile Conferenza di servizio (condotta da un compiacente Commissario ad acta nominato dal Tribunale Superiore delle Acque, in cui hanno imposto la suddetta carognata del vincolo SIC – ZPS), hanno decretato la fine della nostra attività nel Basento, e la chiusura dell’azienda.

    Nel frattempo il Basento straripa con ricorrenza annuale. Da oltre 10 anni, Sindaco e Prefetto sollecitano più volte ma invano un intervento. Nel 2002 l’intero tratto Calciano – Grassano viene persino classificato, nel Piano dell’Autorità di bacino: “Area ad alto rischio d’inondazione”. Ma la questione “Giardini” finisce comunque nel dimenticatoio degli uffici.
    Infatti, nel Programma regionale del 2003 (25 milioni di euro), sono stanziati 3.680.000 euro per sistemazione idraulica dei corsi d’acqua. Ma, nonostante l’ormai stranota situazione di pericolo, per il Basento di Grassano non è previsto niente. Non gliene frega niente a nessuno.

    Ma poi si scopre anche di peggio: mediante questo ed altri “Programmi” vengono finanziati ben due interventi (2002 e 2005) nel torrente S. Nicola di Nova Siri: dove non esiste alcun pericolo di esondazione. Anzi non esiste nemmeno l’acqua.
    Vi è comunque prevista la rimozione dall’alveo di 300mila mc. di materiale (per 757mila euro di spesa) che però viene asportato solo sulla carta.
    A quanto pare, lo stanziamento di certi fondi scaturisce non da gravi situazioni di pericolo, ma da favorevoli occasioni spartitorie. La Difesa del Suolo non è un obiettivo, ma solo il pretesto per attivare fondi pubblici.
    Per Costoro la sezione di deflusso “è una stronzata”; i fiumi non sono il fine, ma il mezzo per “sistemare” il denaro pubblico. Per gestire maggiori risorse (senza controllo) ripudiano ogni forma di prevenzione, com’è appunto l’attività estrattiva, e perseguono l’emergenza …e gli appalti di somma urgenza.
    La Cosa pubblica non è un Bene vitale da tutelare, ma solo una carogna da spolpare.

    Tornando al Basento di Calciano – Grassano, nel frattempo le piene hanno portato altro materiale (ve ne sono ora 450mila mc.) che poteva essere asportato per tempo e che invece si è accumulato lì: ad ostruire l’alveo; a deviarne il corso; a distruggere 800 ettari di terreno agricolo. Sventurata Agricoltura!!!

    Nel 2005 lo stato del Basento si era modificato, come nella seguente foto 2.

    Foto 2 – Anno 2005: fiume Basento – zona “Giardini” di Grassano

    Ma ora, 2010, la situazione è peggiorata ed è gravissima. Tutto ciò non sarebbe accaduto se non avessero impedito il prosieguo della nostra attività.

    Si sappia inoltre che a parte l’enorme danno per gli agricoltori, c’è anche il danno per la Regione, pari a 450mila euro di mancato introito del canone estrattivo (30mila euro per 15 anni). Cui vanno aggiunti 900mila euro di spesa: occorrente per rimuovere (ora e subito) quei 450mila mc di materiale: ingombrante e dannoso. Ed io pago… direbbe Totò.

    Sul governo dei fiumi, hanno orchestrato un sistema (fatto di Arroganza e Cialtroneria, di Illegalità ed Impunità garantita) che non tutela un bel niente, e che invece produce lo sfascio del territorio, spreco di risorse e malcostume sociale. Sistema che si è imposto grazie all’esplicito consenso della Maggioranza ed al silenzio-assenso dell’Opposizione.
    A mio avviso andrebbe fatta una seria inchiesta sul letamaio – di appalti pilotati, opere fantasma ed enormi spartizioni – prodotto negli anni 80-90 (e tuttora) lungo i fiumi lucani.
    Con ciò non voglio dire che tutti gli operatori regionali (politici e tecnici) siano responsabili di tali malefatte. So per certo che affianco ai tanti Gaglioffi, vi operano anche tantissime Persone perbene.
    Però va ribadito anche che, come diceva Martin L. King, “Ciò ch’è più dannoso nel mondo non sono gli uomini cattivi, ma il silenzio di quelli buoni”.
    E allora… se veramente ci siete… ovunque voi siate… battete un colpo!!!

    Da Fontamara – aprile 2010 – Nicola Bonelli (348.2601976)
    http://www.fontamara.orgnicolabonelli@fontamara.org

    Nota bene!!!: Sul problema dell’erosione della costa ionica abbiamo sentito in questi ultimi anni un sacco di corbellerie. La più grossa sciocchezza – detta anche da fonti ufficiali ed autorevoli – è che tale fenomeno sia dovuto al mancato apporto solido fluviale. Si sente evocare e paventare “il mancato ripascimento” come se la costa fosse un cavallo: che reclama ogni anno la sua razione di biada.
    Si vorrebbe che i fiumi portassero a mare una maggiore quantità di apporto solido. Ma non si tiene conto che ogni grammo di quel materiale proviene dalla diffusa idro-erosione del suolo sull’intero territorio, con gravi conseguenze per la stabilità di versanti e rilievi, e per la fertilità dei terreni agricoli.
    Lo “sfasciume lucano” diventa sempre più “pendulo”. La desertificazione avanza. Questo è il nostro vero problema. Altro che ripascimento della costa e tutte le sciocchezze che si raccontano in proposito.
    Abbiamo inoltre assistito ad alcuni interventi folli sulla costa: di ripascimento, appunto, e ad altri comunque dannosi e controproducenti.
    E già si preannunciano, come un presagio di sventura, nuovi Studi universitari ed altri interventi milionari.
    Ma a tutti sfugge la vera causa che sta provocando quel disastro. Causa che non viene da lontano ma è tutta lì e soltanto lì: nel modo errato di approccio e di utilizzo dello stesso litorale. Sventurata Costa Jonica!!!

    P. S. Negli anni 80-90 furono spesi lungo i fiumi lucani circa 400 miliardi di lire: Fondi FIO (Fondi Investimento Occupazione) stanziati dal Governo parallelo chiamato CIPE. Soldi spesi per opere fantasma (pagate ma non realizzate), per sistemazioni idrauliche fasulle, per lavori appaltati “a forfait” ed importi gonfiati a dismisura. Ma senza creare un solo posto di lavoro.
    Soldi spartiti tra: Imprese… Partiti… Tecnici… Burocrati… Alti Consulenti… etc.
    Soldi sottratti all’utilizzo per case, ospedali, scuole, strade, fogne…

    Nonostante l’attuale penuria di risorse, la prassi spartitoria continua tuttora: pagando Opere Fantasma: lungo i fiumi e torrenti di Basilicata.

    SVENTURATI TUTTI NOI !!!

    Se condividi… passaparola… suona le campane…

    Rispondi
  18. SICIGNANO DEGLI ALBURNI. <>.
    E’ quanto chiede il presidente del circolo di Alleanza Comunale, Luigi Cataudella,in una nota aperta inviata al sindaco Alfonso Amato, alla giunta, al Consiglio comunale, avente ad oggetto la pesante situazione finanziaria relativa al bilancio di previsione 2010, ad oggi non ancora approvato e che il tempo ultimo il 30 giugno 2010, è stato fatto slittare alla data al 20 luglio come ultimo scoglio di salvezza ( termine oltre il quale dovrà intervenire Ia Prefettura) .
    In merito al bilancio comunale – Luigi Cataudella – palesa una serie di perplessità sulla gestione finanziaria e invita l’amministrazione ad evitare <>.
    Dall’esame di alcune “ insistenti voci di corridoio relative al bilancio 2010 – sostiene Cataudella – emergono in alcuni casi, è ovvio, qualora fossero confermate in sede di bilancio, aumenti di spese di consulenze tecniche esterne, contributi e finanziamenti a pioggia senza alcun ritorno economico per l’ente,spese legali ed assistenziali per contenziosi e capricci politici riferiti a fatti personali di consiglieri comunali e per finire sospesi di pagamenti fra l’ente e società di servizi. Debiti fuori bilancio per centinaia di migliaia di euro, alcuni di questi sospesi addirittura fanno capo a negligenze di alcuni dipendenti comunali di spicco, i quali impropriamente hanno sottoscritto contratti di forniture di utenze senza le dovute autorizzazioni e pareri tecnici.
    Tutto questo,è ovvio, se così fosse, innescherebbe di fatto una grave crisi finanziaria che potrebbe portare l’ente vicino al dissesto.
    Noi tutti ed io per primo – spiega il presidente di AC – ci auguriamo che le insistenti voci di corridoio restino tali e non veritiere,ad ogni modo aspetteremo con ansia e col fiato sospeso l’approvazione del bilancio entro la fine di giugno.
    E’ vero anche che “una voce di corridoio se non smentita ufficialmente, acquista molta credibilità”, ma noi di Alleanza Comunale, nel pieno rispetto della legalità, faremo sicuramente una attenta lettura del bilancio per poi trarne le nostre ultime considerazioni di merito e metterle a conoscenza della cittadina degli Alburni.
    ( Dal circolo di Alleanza Comunale )

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  19. dal 17 al 22 agosto torna l’appuntamento estivo della comicità con il 7° festival nazionale della comicità Cabareboli, tutti sono invitati a partecipare ingresso libero.

    Rispondi
  20. ciao Massimo ,ho il pc che non funziona molto bene oltre il fatto che non sono molto bravo. Avrei voluto mandarti via email il manifesto sul presepe vivente del liceo artistico che aprira’ domani otto dicembre ore 19,00 presso il giardino delle cristo re in madonna delle grazie. su facebook sul mio profilo ” salvatore mansi “puoi trovare il manifesto della presentazione del presepe del liceo artistico di Eboli.

    Rispondi
  21. Vorrei sapere perche voi giornalisti ,in generale intendo quando dovete accusare o informare non siete mai chiari?.Mi spiego Arrestati i polizziotti di Eboli che sappiamo chi sono non ci nascondiamo,non si fanno nomi ….ma quando invece si arrestano ragazzi normali si fanno nomi cognomi e data di nascita ….PERCHé perche gli uni sono polizziotti e gli altri bastardi,come funziona? solo perche hanno la divisa secondo me dovrebbero essere piu puniti hanno gia uno stipendio e devono onorare e rispettare una divisa…….gli altri sono di poco conto ,hanno sbagliato molto ma sono chi operaio chi disoccupati,hanno qualche problema ….Cio a dirvi scrivete tutto e bene Grazie e buon lavoro.

    Rispondi
  22. Gentilissimo Ermanno,
    Accolgo la sua richiesta anche se ritengo non vi sia nulla di male, poi ai giorni nostri a stento si scrive, si parla e si capisce l’italiano, figuriamoci se c’è qualcuno che conosce il francese.
    In ogni caso Lei si ricorda di mio zio e dei miei cugini di ponteggio, io abito invece ad Eboli, ma mi fa piacere lo stesso.
    Immagino che spesso ritornerà a Salerno, quando capiterà mi farà piacere sentirla e conoscerla di persona.
    In bocca al lupo per tutte le sue attività di vita e professionali. No pubblicherò nemmeno il suo ultimo post.
    Massimo Del Mese
    Mobile +39 366 539 1810
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  23. Ti sei perso un grande evento sul micro credito del M5S Eboli con la presenza del vice presidente della Camera Luigi Di Maio e con l’euro parlamentare Isabella Adinolfi.
    Faceva curriculum sul tuo blog.

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  24. Con amarezza dissento in Toto quanto trascritto dal giornalista circa la istituzione della sezione del classico al liceo E. Medi. Il liceo Medi è un polo di formazione di eccellenza non solo nel territorio cittadino. Nelle graduatorie nazionali ha posto di rilievo. I titoli di studio hanno equiparazione con analogo titolo di studio in Francia. Nel programma Erasmus è gemellato con sei licei europei, con i quali si realizzano periodicamente scambi interculturali e reciproche visite. Il lavoro ceo Medi si distingue sul territorio per svariati progetti per la cosiddetta “alternanza scuola lavoro”, in partenariato con istituzioni e privati. In questo ambito un gruppo di studenti parteciperà ad un periodo di formazione a Malta per la realizzazione di un vero e proprio progetto formazione/lavoro.
    È capofila per la formazione/aggiornamento del
    Personale docente e non docente della scuola. Progetto di sviluppo reti in collaborazione con l’unisa.
    Centro formazione riconosciuto per studenti e docenti acquisizione patente europea informatica. Progetto scuola viva e scuola aperta, esigenza sociale non scolastica.
    Un dettaglio: corpo docente di 100 unità. 1200 alunni. 30 unità personale non docente. Docenti ed esperti reclutati per i corsi di formazione extracurricolare.
    Chiamatele come volete.
    Ma sicuramente se queste sono “stronzate”… non ho capito quali sono le cose migliori.
    Sono rammaricato, offeso.

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    • È in lavorazione e come gli altri uscirà in ritardo e sotto sarà specificato il perché, ovviamente, senza dire nei particolari cosa e perché. Poi se vuoi te lo dico anche

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