Salerno: Sequestro Fonderie Pisano. Il M5S: atto dovuto

Il sequestro delle Fonderie Pisano di Salerno per il M5S: atto dovuto, accertare responsabilità.

Cammarano(M5S): “Da tempo il Movimento 5 Stelle nel corso di numerosi sopralluoghi aveva segnalato gravi anomalie e criticità nella gestione degli scarichi e dell’emissione dei fumi come poi riscontrato tardivamente dall’Arpac”.

Fonderie Pisano
Fonderie Pisano

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – “Il sequestro dell’impianto delle Fonderie Pisano da parte dei carabinieri del Noe su disposizione della Procura di Salerno è un atto dovuto. Da tempo il Movimento 5 Stelle nel corso di numerosi sopralluoghi aveva segnalato gravi anomalie e criticità nella gestione degli scarichi e dell’emissione dei fumi come poi riscontrato tardivamente dall’Arpac. Resta l’incompatibilità ambientale di un impianto altamente impattatante e invasivo con la presenza di un ampio tessuto urbano e abitativo“. Lo dice Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, in merito al sequestro e quindi allo stop delle attività delle Foderie Pisano, nella zona di Fratte, frazione di Salerno.

Michele Cammarano 1
Michele Cammarano 1

Dall’inchiesta figurano sette indagati tra loro anche dirigenti, funzionari e consulenti di Regione e Arpac – spiega Cammarano – occorre attendere le indagini giudiziarie ma è chiaro che qualcosa non ha funzionato nei controlli e nelle procedure autorizzative.

Ora occorre capire il percorso da intraprendere per avviare una delocalizzazione dell’impianto più volte promessa da Vincenzo De Luca sindaco e poi da De Luca presidente della Regione – sottolinea – c’è da constatare come è sempre la la magistratura a doversi sostituire alla politica per scrivere pagine di chiarezza e trasparenza a tutela della salute e dell’ambiente pubblico.

Come Movimento 5 Stelle alla Regione e in Parlamento abbiamo presentato numerosi atti ufficiali – conclude Cammarano – ora è tempo di affrontare i gravi problemi ambientali, d’inquinamento compreso quello occupazionale“.

Salerno, 27 giugno 2016

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