Antiterrorismo e prevenzione: Il Sen Cardiello interroga il Governo

Interrogazione parlamentare sul terrorismo islamico del Sen. Cardiello ai Ministri dell’Interno e della Difesa.

Dopo il recente arresto a Bellizzi dell’algerino Djamal Eddin Ouali, il Sen. Franco Cardiello (FI): “Antiterrorismo: massima vigilanza e prevenzione nella Piana del Sele”.

Franco Cardiello-4
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da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese

ROMA – Il Sen. Franco Cardiello del Gruppo Parlamentare al Senato della Repubblica di Forza Italia, ha presentato un’interrogazione parlamentare avente ad oggetto la tematica del terrorismo, sulla vigilanza e la prevenzione.

“Dopo il recente arresto del 40enne Djamal Eddin Ouali, nel Comune di Bellizzi e le notizie di un collaboratore dell’algerino, attualmente ricercato, presente nella Piana del Sele – si legge nella nota politica del senatore forzista – ho richiesto un intervento celere ed immediato al Ministro dell’Interno.

Nell’interrogazione parlamentare – aggiunge il Sen. Cardiello – ho focalizzato l’attenzione sulla Città di Eboli, dove regna una grande indifferenza degli amministratori locali. In particolare ho richiesto l’immediato sgombero dell’ex opificio Apoff, dove risiedono circa 70 stranieri e controlli a tappeto nelle zone di Campolongo e Santa Cecilia, dove sono sorte anche moschee abusive.
La vigilanza e la prevenzione – per il Sen. Cardiello – sono le parole d’ordine in questo momento e anche per tali motivi ho richiesto l’intervento dell’Esercito.

Infine, auspico che vi sia un serio e minuzioso censimento su tutto il territorio a Sud di Salerno perchè quello a macchia di leopardo messo in atto, solo da alcuni Comuni della Piana del Sele, non aiuta le forze dell’ordine ad avere un quadro definito e perimetrato del problema immigrazione.

Premesso che:

  • la Piana del Sele è una vasta pianura che si estende a sud della città di Salerno e interessa il territorio di 11 comuni: Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Campagna, Capaccio, Eboli, Montecorvino Pugliano, Olevano sul Tusciano, Pontecagnano Faiano, Serre. Tale area geografica è caratterizzata dalla presenza di un settore primario particolarmente sviluppato che è quello agricolo, vivaistico e dell’allevamento, caratterizzato da significativi livelli occupazionali di natura stagionale di immigrati i condizione di irregolarità;
  • i comuni con la più alta incidenza percentuale di popolazione straniera sono quelli di Capaccio, Eboli ed Albanella, in cui si registrano i livelli più alti di imprese ed occupati nel settore primario;
  • nelle rovine dell’ ex opificio Apof, sulla Statale 18, a pochi chilometri da Santa Cecilia, circa in 100, tra marocchini e algerini, di fede musulmana, vivono in condizioni di povertà e degrado estremo tra rifiuti pericolosi. Più volte è stato chiesto lo sgombero dell’area per ricollocare ove possibile gli immigrati che la vivono;
  • il 25 marzo u.s., a Bellizzi in provincia di Salerno, cittadina della Piana del Sele, è stato arrestato il 40 enne algerino Djamal Eddin Ouali in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità del Belgio il 6 gennaio scorso, per i reati di partecipazione a un’organizzazione dedita al falso documentale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ouali è accusato di essere implicato in una rete di falsari di documenti, utilizzata anche da terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles;
  • secondo alcune indiscrezioni, la polizia è sulle tracce di una seconda persona vicina a Djamal Eddine Ouali, che lo avrebbe accompagnato di recente;
  • solo attraverso un censimento degli immigrati presenti nella Piana del Sele è possibile individuare tra questi quelli che effettivamente sono impegnati regolarmente nel lavoro stagionale del settore agricolo e quelli invece privi di occupazione che spesso sono coinvolti in azioni delittuose;
  • chiede di sapere se, alla luce dell’arresto del terrorista algerino, non intendano, ciascuno per la propria competenza;
  • adottare iniziative per avviare un censimento delle presenze di extracomunitari nella Piana del Sele, in modo da avere un controllo efficacie del territorio;
  • prevedere l’intervento dell’Esercito soprattutto laddove vi sono strutture che accolgono irregolarmente gli immigrati, al fine di sgomberare le predette aree occupate abusivamente e effettuare un controllo del territorio così come avviene nell’ambito dell’ operazione “Strade sicure-Terra dei fuochi”.

Salerno, 30 marzo 2016

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