Interrogazione parlamentare sul terrorismo islamico del Sen. Cardiello ai Ministri dell’Interno e della Difesa.
Dopo il recente arresto a Bellizzi dell’algerino Djamal Eddin Ouali, il Sen. Franco Cardiello (FI): “Antiterrorismo: massima vigilanza e prevenzione nella Piana del Sele”.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
ROMA – Il Sen. Franco Cardiello del Gruppo Parlamentare al Senato della Repubblica di Forza Italia, ha presentato un’interrogazione parlamentare avente ad oggetto la tematica del terrorismo, sulla vigilanza e la prevenzione.
“Dopo il recente arresto del 40enne Djamal Eddin Ouali, nel Comune di Bellizzi e le notizie di un collaboratore dell’algerino, attualmente ricercato, presente nella Piana del Sele – si legge nella nota politica del senatore forzista – ho richiesto un intervento celere ed immediato al Ministro dell’Interno.
Infine, auspico che vi sia un serio e minuzioso censimento su tutto il territorio a Sud di Salerno perchè quello a macchia di leopardo messo in atto, solo da alcuni Comuni della Piana del Sele, non aiuta le forze dell’ordine ad avere un quadro definito e perimetrato del problema immigrazione.
Premesso che:
- la Piana del Sele è una vasta pianura che si estende a sud della città di Salerno e interessa il territorio di 11 comuni: Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Campagna, Capaccio, Eboli, Montecorvino Pugliano, Olevano sul Tusciano, Pontecagnano Faiano, Serre. Tale area geografica è caratterizzata dalla presenza di un settore primario particolarmente sviluppato che è quello agricolo, vivaistico e dell’allevamento, caratterizzato da significativi livelli occupazionali di natura stagionale di immigrati i condizione di irregolarità;
- i comuni con la più alta incidenza percentuale di popolazione straniera sono quelli di Capaccio, Eboli ed Albanella, in cui si registrano i livelli più alti di imprese ed occupati nel settore primario;
- nelle rovine dell’ ex opificio Apof, sulla Statale 18, a pochi chilometri da Santa Cecilia, circa in 100, tra marocchini e algerini, di fede musulmana, vivono in condizioni di povertà e degrado estremo tra rifiuti pericolosi. Più volte è stato chiesto lo sgombero dell’area per ricollocare ove possibile gli immigrati che la vivono;
- il 25 marzo u.s., a Bellizzi in provincia di Salerno, cittadina della Piana del Sele, è stato arrestato il 40 enne algerino Djamal Eddin Ouali in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità del Belgio il 6 gennaio scorso, per i reati di partecipazione a un’organizzazione dedita al falso documentale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ouali è accusato di essere implicato in una rete di falsari di documenti, utilizzata anche da terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles;
- secondo alcune indiscrezioni, la polizia è sulle tracce di una seconda persona vicina a Djamal Eddine Ouali, che lo avrebbe accompagnato di recente;
- solo attraverso un censimento degli immigrati presenti nella Piana del Sele è possibile individuare tra questi quelli che effettivamente sono impegnati regolarmente nel lavoro stagionale del settore agricolo e quelli invece privi di occupazione che spesso sono coinvolti in azioni delittuose;
- chiede di sapere se, alla luce dell’arresto del terrorista algerino, non intendano, ciascuno per la propria competenza;
- adottare iniziative per avviare un censimento delle presenze di extracomunitari nella Piana del Sele, in modo da avere un controllo efficacie del territorio;
- prevedere l’intervento dell’Esercito soprattutto laddove vi sono strutture che accolgono irregolarmente gli immigrati, al fine di sgomberare le predette aree occupate abusivamente e effettuare un controllo del territorio così come avviene nell’ambito dell’ operazione “Strade sicure-Terra dei fuochi”.
Salerno, 30 marzo 2016