Bassolino? Forse è il male minore

Bassolino? Forse è il male minore. Per Ranieri è uomo del passato, vorrebbe un “Sala”: Napoli ha un’altra storia, non è città per le imitazioni.

Il danno che de Magistris ha arrecato a Napoli con la sua demagogia, isolandola dal dibattito nazionale e mettendola contro il governo di Roma, è incalcolabile.

ANTONIO-BASSOLINO-facebook
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – L’annuncio della candidatura di Antonio Bassolino ha già provocato le tre conseguenze negative che avevamo (facilmente) previsto. Innanzitutto per lui, ripiombato in età non più giovane nelle amarezze di una lotta politica senza quartiere e senza pietà (di cui però evidentemente non può fare a meno). Poi per il Pd, la cui inconsistenza a Napoli, al limite dell’irrilevanza, e il cui cesarismo a Roma, al limite del renzismo, sono stati svelati dall’incapacità di esprimere anche solo mezzo candidato nuovo e credibile. E infine per la città, perché il primo effetto della guerra civile apertasi nel Pd e dell’incredibilmente goffo tentativo di truccare le primarie vietandole a Bassolino, è stato il rafforzamento di Luigi de Magistris, il quale dispone ora di uno straccio di argomento in campagna elettorale che gli permette di non parlare del suo fallimento amministrativo.

Antonio Polito
Antonio Polito

Ma, come si dice, cosa fatta capo ha. Ormai Bassolino è candidato, e agli elettori di qui alla primavera non resta che scegliere quale candidato sia il male minore, ammesso che ce ne sia uno, visto che l’astensionismo resta una pericolosa sirena. La mia opinione è che il sindaco attuale, che ora chiede la riconferma, sia il male maggiore. Il danno che ha arrecato a Napoli con la sua demagogia, isolandola dal dibattito nazionale e mettendola velleitariamente contro il governo di Roma, è incalcolabile. E la fuffa di strada con cui ha tentato di coprire il vuoto programmatico, feste farina e lungomari compresi, ha solo aggravato la tentazione antica di questa città di scambiare l’ammuina con la felicità, e il buon vivere con il progresso.

Umberto Ranieri
Umberto Ranieri

Per questo non capisco la posizione di uomini del passato, come Umberto Ranieri, che accusano Bassolino di essere un uomo del passato. Soprattutto quando questi uomini del passato hanno sostenuto la volta scorsa al ballottaggio chi si presentava come l’uomo del futuro, quel de Magistris che ci ha regalato il nostro misero presente. Ranieri ha ragione nel dire che la lunga stagione di governo del centrosinistra a Napoli, incarnata da Bassolino, non ha cambiato in modo sostanziale i termini del problema della città, non ha sciolto i nodi di fondo della modernizzazione (e penso che Bassolino in campagna elettorale non potrà sfuggire a un bilancio del suoi errori). Ma avrebbe il dovere di aggiungere che quello che è venuto dopo è stato molto peggio, e che lui, sia con le disastrose primarie che ha perso e sia con il suo successivo sostegno a de Magistris di cui aspirava a diventare vice, ha contribuito al peggioramento.

Non ha senso dunque la sua proposta di cercare un Sala napoletano. Prima di tutto perché non si sfugge a un nodo politico nascondendosi dietro a un esponente della società civile, magari già dotato di un paracadute di sottogoverno in caso di sconfitta. E in secondo luogo perché non è neanche ancora sicuro che Sala sia davvero il candidato del centrosinistra a Milano. Napoli ha un’altra storia, e non è città fatta per le imitazioni.

di Antonio Polito

Napoli, 29 novembre 2015

1 commento su “Bassolino? Forse è il male minore”

  1. Condivido pienamente il pensiero :BASSOLINO IL MALE MINORE. Purtroppo all’orizzonte napoletano non si intravede una figura migliore dell’ex sindaco del “nuovo rinascimento di Napoli”.
    Egli fu abbandonato e buttato a mare dagli uomini del PD che non gioirono neanche il giorno della sua piena assoluzione.
    Oggi appare ancora come l’unica mente pensante nell’orticello della sinistra campana.

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