Scuola Calcio IRIS di Santa Cecilia, tra sport ed integrazione

Sport ed integrazione, alla Scuola Calcio IRIS di Santa Cecilia, bimbi di ogni etnia e cultura uniti dalla passione per il calcio.

Affiliata alla Salernitana, la squadra del presidente Felice Vocca adiuvato dai dirigenti Davide Di Donato ed Armando Caponigro è un esempio concreto di come lo sport abbattere tutte le barriere. Vocca: “Loro sono il futuro!

Scuola Calcio IRIS-Santa Cecilia-Eboli
Scuola Calcio IRIS-Santa Cecilia-Eboli

di Marco Naponiello
per (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese

Non troverai mai arcobaleni se guardi in basso“. C. Chaplin

EBOLI –  Il grande Nelson Mandela, statista sudafricano e premio Nobel per la pace del 1993, aveva compreso bene come qualsiasi tipo di sport avesse in nuce  il reale potere di cambiare il mondo in meglio, emozionando le persone e cementadole tra loro, parlando al contempo un linguaggio universale e cosi piantando il fiore della speranza nel deserto della disperazione, abbattendo al fine ogni diaframma razziale ed irridendo cosi ogni tipo di sciocca discriminazione. Invero la nostra città purtroppo, ha vissuto storicamente delle tensioni al riguardo il tema della integrazione tra persone di diverse etnie e culture, queste difficoltà si sono da sempre cristallizzate nell’agro periferico urbano, in specie che guarda verso la marina, per intenderci nelle laboriose zone rurali (che si estendono dal bivio di santa Cecilia fino a Corno d’Oro e scendono giù a Campolongo) ove risiedono oltre 5000 persone e ivi ad onor del merito, pullulano molte aziende agricole di eccellenza nazionale, le quali al contempo son perennemente bisognose di una folta manovalanza da impiegare nei campi.

Scuola Calcio IRIS-Santa Cecilia-Eboli-2
Scuola Calcio IRIS-Santa Cecilia-Eboli-2

V’è da sottolineare come questi lavoratori, in maggioranza magrebini ma non solo, in molti casi alloggiavano (o alloggiano tuttora) in strutture fatiscenti ed insalubri come la tristemente nota San Nicola Varco o la ex Apof e tutte situazioni che hanno avuto gli onori della cronaca persino nazionale e l’attenzione delle autorità di p.s. e giudiziaria, e sono state ”prolifico” terreno di uno scontro politico cittadino mai sopitosi del tutto, anzi rinvigoritosi negli ultimi tempi, ma che nei quartieri interessati contemporaneamente si acuivano i contrasti sociali coi residenti, creando una pericolosa situazione di instabilità, perduratasi nel tempo.

Ma Santa Cecilia di Eboli è anche il luogo dove si sta celebrando un commendevole esperimento (noi di POLITICAdeMENTE ci siamo sentiti in dovere di testimoniarne tale nobile operato) e dunque mentre i cosiddetti “grandi” si avviluppano ancora in diseducative faide razziste (aizzati da politicanti nazionali populisti e di bassa lega)  di stampo verbale e alcune volte  addirittura peggio, i bambini invece, con molta più saggezza a dispetto delle poche primavere vissute, fortunatamente danno nel nostro territorio l’esempio della concreta pacifica coesistenza, del resto la gioia di un pallone abbatte ogni barriera mentale.

Scuola Calcio IRIS-Santa Cecilia-Eboli-Pres. Vocca-Di Donato-Caponigro
Scuola Calcio IRIS-Santa Cecilia-Eboli-Pres. Vocca-Di Donato-Caponigro

Infatti nei bellissimi impianti del Centro sportivo Spartacus, l’iniziativa ludica-sociale, realizzata dal funzionario ospedaliero Felice Vocca, presidente della ASD sportiva IRIS 2014, affiliata alla US Salernitana 1919, è volta a creare momenti aggregativi per bambini e pre-adolescenti, sotto l’egida del presidente di quartiere e noto imprenditore agricolo Domenico Alfano, coadiuvati dal vice presidente e responsabile scuola calcio dell’infanzia Davide Di Donato ed il tesoriere e responsabile attività agonistica giovanile (13-16 nella struttura di Cioffi) Armando Caponigro; l’organico si completa poi con Gioacchino Cavaliere allenatore dei portieri (ex Ascoli, Chievo VR, Salernitana), Gianvito De Nigris e Andrea Redina istruttori a cui si aggiungono nella parte manageriale Felice Boniello e Michele Alfano, come dirigenti, degno di nota è anche l’apporto in loco della associazione “cambiamo santa Cecilia” del giovanissimo presidente Vito Maratea.

Scuola calcio Iris
Scuola calcio Iris

La scuola calcio IRIS, ha tra i suoi iscritti quasi 100 fanciulli,con allenamenti spalmati dal lunedì al venerdì, che vanno dai 5 (primi calci) e fino ai 13 (giovanissimi), di cui oltre trenta sono stranieri, comunitari e non: si annoverano infatti polacchi, ucraini, marocchini albanesi e molti altri,costituenti un melting pot proficuo che sta regalando da oltre un anno tante soddisfazioni ai responsabili, sia dal punto di vista atletico ma specialmente umano. Vocca:..ci accomuna a noi tutti operatori la passione per questo sport e la volontà di allevare nuove leve, ed in tal senso  abbiamo anche un piacevole onere, quello di essere di supporto formativo alle famiglie verso i loro figli con lo scopo morale di accogliere tutti permettendo anche ai bambini di famiglie modeste di essere felici correndo “dietro ad un pallone”, cosa non di poco conto in questo momento di recessione” – continua il presidente – …il nome IRIS è stato scelto per il suo valore emblematico, esso in greco antico significa arcobaleno e dunque come un arcobaleno si staglia dopo una giornata piovosa infondendo speranza, lo stesso abbiamo in animo di attuare noi nei nostri piccoli atleti, questo fiore nella iconografia pagana significava: amicizia, fiducia e verità, in quella cristiana invece rappresenta:  la fede, il coraggio e la salvezza! dunque tutti sentimenti forti e degni di rilievo. Questo progetto sarebbe rimasto un ideale senza la collaborazione del presidente di quartiere e del centro stesso Alfano, e dell’associazione giovanile ‘cambiamo santa Cecilia’ di Maratea, ma al contempo anche di chi come Caponigro e Di Donato, operano quotidianamente sul campo, il tutto si svolge nel rispetto  assoluto delle severe direttive del CONI e della FIGC– lega dilettanti-  settore giovanile e scolastico, cercando con sforzo, di fornire un buon servizio a tutti i bambini del comprensorio del Sele, essendo inoltre affiliati della US Salernitana, abbiamo un aggiuntivo supporto tecnico e possibilità di far partecipare i nostri calciatori in erba a stage della prestigiosa società e ad alcuni incontri che si tengono allo stadio Arechi” – conclude poi Vocca”…abbiamo in cantiere un progetto, già presentato e protocollato con l’istituto comprensivo Virgilio, proprio di santa Cecilia e quivi antistante, rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria, chiamato “ pallone a colori”, difatti partendo dal celebrato dal ‘libro bianco dello sport’ pubblicato dalla commissione UE nel 2007, abbiamo organizzato un premio concorso che sviluppatosi dai concetti della pubblicazione, come l’inclusione sociale ed i rispetto dell’altro’ son tesi a confrontare storie diverse di famiglie diverse, si biforcherà il concorso stesso in un elaborato pittorico-grafico essenzialmente per la primaria ed un elaborato scritto per la secondaria, su di una traccia di Dario Costantino (scrittore), concernente nella sostanza sull’apporto dello sport a favore della coesistenza e della tolleranza in questa società del nuovo millennio, come occasione di confronto globale dal risvolto educativo e la fratellanza umana.

Scuola calcio Iris d cecilia
Scuola calcio Iris d cecilia

Ai nostri taccuini,a fine giornata, abbiamo rilevato il pensiero al riguardo pure del vice presidente e tesoriere, Caponigro, che con comprensibile fierezza ha tenuto a stigmatizzare: ”..innegabile ma da ripetere sempre, è che lo sport ha finalità di unire culture diverse a dispetto di volontà divisive che ci propinano alcuni media, in molti casi questi bambini ed anche gli adolescenti oggigiorno non posseggono punti di riferimento morali, come le precedenti generazioni, che si impegnino a  trasmette dei valori positivi,  le stesse famiglie sono in difficoltà dal punto di vista educativo della progenie, come si denota dal costante bombardamento di socials e simili, che distraggono i giovanissimi da una sana relazionalità di vita, una ‘smartphone generation’ che aliena dalla socializzazione, fulcro di una sana crescita emotiva, fatta di rapporti veri e non virtuali e amicale convivialità”- poi conclude con una toccante riflessione –“..potrebbe apparire patetico, ma sinceramente non lo è: in questa esperienza professionale mi sento di rimarcare anche pubblicamente, che è stato molto maggiore l’arricchimento umano ricevuto da questi giovanissimi ragazzi a fronte di quello che io ho potuto donare loro con il mio operato tecnico, ed ogni sera quando rientro nella mia abitazione, ho un sollievo dell’anima che mi gratifica ed inorgoglisce!

Scuola calcio Iris Santa cecilia
Scuola calcio Iris Santa cecilia

Eboli,  8 Ottobre 2015

2 commenti su “Scuola Calcio IRIS di Santa Cecilia, tra sport ed integrazione”

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