Lauro (AV) Convegno su Umberto Nobile e presentazione del Libro “..Dalla Neve e dal Fuoco”

Domenica 1 giugno 2014, ore 18.30, Salone S. Filippo Neri, Lauro (Av), Convegno: Umberto Nobile, anno 2013: di neve e di fuoco.

Nell’ambito del Convegno ci sarà anche la presentazione del Libro, “….Dalla Neve e dal Fuoco, vicende del brogliaccio, dello biografo di Nobile Armando Voza, edito dalla Casa editrice il Saggio di Eboli.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

LAURO (AV) – Domenica 1 giugno 2014, alle ore 18.30, nel Salone San Filippo Neri in Lauro (Av), il Club Amici di Umberto Nobile e l’Associazione culturale ricreativa “Pro Lauro“, con il patrocinio del Comune di Lauro, hanno organizzato un Convegno dal tema: “Umberto Nobile, anno 2013: di neve e di fuoco“; l’incontro sarà anche l’occasione per la presentazione del Libro, “….Dalla Neve e dal Fuoco, vicende del brogliaccio”, del biografo di Nobile Armando Voza, edito dalla Casa editrice “il Saggio” di Eboli.

Convegno:

Umberto Nobile, anno 2013: di neve e di fuoco.

Domenica 1 giugno 2014, ore 18.30,
Salone S. Filippo Neri, Lauro (Av)

Presentazione:

Prof. Antonio Ventre,
fondatore del Club Amici di Umberto Nobile.

Saluti dell’Amministrazione Comunale:
Dott. Antonio Bessone,
Sindaco di Lauro.

Interventi:

Dir. Scolastico, Florisa Siniscalchi,
Assessore alla Cultura del Comune di Lauro.
“Nobile nella programmazione culturale”.

Domenico Annechiarico,
Centauro, ex sottufficiale Aeronautica Ciampino
“Da Lauro a Vadso (Norvegia)in moto: Reportage”.

Armando Voza,
Biografo di Umberto Nobile, Eboli.
Presentazione del Libro
….Dalla Neve e dal Fuoco, vicende del brogliaccio”.

Maria Antonietta Dragone,
S
tudentessa, Liceo Scientifico “E. Medi” diCicciano,
Mappa concettuale su Umberto Nobile.

Pierluigi Bacchini,
Segretario Associazione pionieri dell’Aeronautica di Roma –
“Il Colonnello Ovidio Ferrante, ultimo discepolo di Nobile, a un anno dalla scomparsa”.

Gen. Antonio Daniele,
Direttore Rivista Aeronautica “Nastro Azzurro”, Roma –
“Ovidio Ferrante e il Museo Storico dell’Aeronautica di Vignale di Valle”.

Conclusioni:
Avvocato Pasquale Colucci
Presidente Associazione “Pro Lauro”.

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Prefazione

Erano del 6,30 del 4 marzo scorso e come d’abitudine, mentre sorseggiavo il mio primo caffè mattutino, guardavo in TV le notizie più importanti del giorno.

Il cronista, con voce mesta, passò dalle notizie di cronaca politica a quella di cronaca nera commentando le immagini di un grande incendio. In un primo momento non afferrai bene né il luogo né la causa di quella tragedia poi un lampo mi attraversò il cervello. Avevo capito bene, purtroppo: la notte prima un incendio di proporzioni devastanti aveva distrutto la quasi totalità dei capannoni della Città della Scienza a Bagnoli.

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Ad Eboli, per il 25 maggio, ad 85 anni dal secondo volo polare con il dirigibile Italia, stavo organizzato con altre persone l’inaugurazione dell’Aula Magna del  locale Istituto Tecnico Statale “E. Mattei” da dedicare al generale Umberto Nobile e quale migliore occasione riportare ad Eboli il brogliaccio del Norge conservato  presso il museo di Lauro? Tempo prima il mio amico Antonio Ventre, presidente dell’Associazione Amici di Nobile di Lauro, mi aveva riferito che dal 22 febbraio il brogliaccio ed altri oggetti appartenuti al generale Umberto Nobile erano esposti alla Città della Scienza all’interno della  mostra dedicata a “Fridtjof Nansen: esploratore, scienziato e benefattore dell’umanità (1861-1930). Evidenza ed attualità del suo pensiero e delle sue intuizioni scientifiche nel suo lavoro a Napoli e nelle ricerche del Cnr in Artico”, organizzata dall’Ente in collaborazione con Reale Ambasciata di Norvegia e l’associazione ‘Circolo Polare’ per celebrare i 150 anni dalla nascita dell’esploratore.

Mi ricordai di questa cosa è per un attimo mi tremarono i polsi.

Non potevo credere che potesse essere successo l’inimmaginabile, mi spostai su un altro canale e la giornalista confermò l’evento.

Il cuore cominciò a palpitare, ero tentato di chiamare Antonio ma mi resi conto che era ancora presto. Lo feci alle 7,15 a bordo dell’autobus che mi stava portando a lavoro.

Dall’altra parte del telefono mi rispose Antonio con una voce impastata, sicuramente stava ancora dormendo o si era svegliato da poco, il quale, stupito di quella telefonata, mi chiese subito “Cos’è successo!”. Compresi che non aveva ancora visto la TV e, come chi è incaricato di dare il triste annunzio della morte di una persona cara, così feci io annunciandogli la notizia ascoltata pochi minuti prima al telegiornale. Antonio se la fece ripetere e restò in silenzio; lo chiamai più volte convinto che fosse caduta la linea ma Antonio era ancora là, mi rispose con un filo di voce “Non so nulla. Ci risentiamo e ti faccio sapere”. Lo richiamai  verso le 10,00 e la sua sibillina risposta mi diede la conferma che la tragedia si era consumata “Abbiamo perso tutto. E’ una tragedia. Abbiamo perso tutto!”, poi restò in silenzio. Non sapevo cosa dire, lo salutai riattaccando.

Brogliaccio Norge, copertina
Brogliaccio Norge, copertina

Dopo qualche ora chiamai la mia amica Flavia con la quale anni prima avevo condiviso le manifestazioni organizzate ad Eboli in onore del generale. La sua costernazione fu pari alla mia e si prese immediatamente l’incarico di comunicare la notizia ai mezzi di comunicazione locali.

Da persona sensibile qual’è, Antonio Ventre e gli amici dell’associazione, aveva accettato con entusiasmo l’invito di esporre parte del materiale presente nel museo di Lauro alla Città della Scienza, considerandola un’occasione da non perdere sia per valorizzare i cimeli del generale sfruttando le potenzialità di una esposizione divulgativo-scientifica di caratura internazionale sia per costruire attorno alla figura del generale un “sistema” per la promozione socio-culturale di un’intera comunità.

Il brogliaccio aveva fatto ritorno a Lauro nel novembre del 2012 dopo una lunga e complessa trattativa con lo Spitsbergen Airship Museum di Logyearbyen (Isole Svalbard – Norvegia), struttura museale che tratteneva il reperto dal lontano 2008.

Durante il corso della giornata ho rivisto più volte le alte lingue di fuoco che la notte precedente avevano divorato quegli edifici ed il mio pensiero tutte le volte è riandato al 2008 quando, in occasione della mostra organizzata ad Eboli proprio in onore del nostro concittadino di sangue, quel brogliaccio lo avevamo esposto al pubblico, lo stesso brogliaccio che, dopo averlo sfogliato con delicatezza osservandone da vicino le rotondità delle parole scritto a matita proprio dal generale su quelle pagine ormai ingiallite, lo avevo tenuto per una notte sul comodino accanto al mio letto (Falvia, la sera successiva, sotto il suo cuscino).

Armando-Voza
Armando-Voza

Ora era solo cenere.

Il fuoco, ancora una volta il fuoco, l’elemento che sembra dare corpo alle parole pronunciate da una zingara,  a pochi giorni dalla nascita di Umberto: a causa di un incendio scoppiato in casa Nobile a Lauro, dove madre e figlio vennero salvati per miracolo,  avvicinatasi alla cesta adagiata sulla neve fresca appena caduta   che conteneva il neonato pronunciò questa sorta di profezia “Questo bambino sarà segnato dalla neve e dal fuoco!”.

La società civile napoletana capace, quando vuole, di grandi slanci di solidarietà, dopo questa tragedia si è immediatamente mobilitata e, scesa in strada, ha manifestato, in maniera pacifica, tutta la sua indignazione contro chi, con gesti al limite della barbarie, continua a minacciare il futuro di una città e di un’intera generazione, tentando di annichilire lo sforzo di chi vorrebbe per il Sud un destino diverso ritornando ad essere culla millenaria di cultura che aveva fatto grande queste terre.

L’arrivo di alte personalità del governo centrale, le promesse di aiuti concreti per la ricostruzione di una nuova Città della Scienza, le cui modalità hanno già fatto nascere delle polemiche, hanno mitigato il dolore anche se nessuna somma di denaro potrà mai riportare indietro i cimeli originali distrutti dalla stupidità dell’uomo.

Brogliaccio Norge,
Brogliaccio Norge,

A questa grande corsa per la solidarietà Eboli non è voluta mancare così un gruppo di associazioni e di cittadini di buona volontà si sono messi insieme per realizzare una serie di incontri nelle scuole cittadine per far conoscere alle giovani generazioni le gesta del Nostro generale ma anche avvicinarli alla scienza con piccoli esperimenti, manifestazione che continuerà con una serie di appuntamenti dedicati all’infanzia e ai loro diritti negati ed una serie di altri incontri per concludersi il 25 maggio con l’inaugurazione dell’Aula Magna presso l’Istituto Tecnico Statale “E. Mattei” di Eboli dedicata proprio all’eclettica figura di Umberto Nobile.

La finalità di tutto questo è tentare di dare un contributo fattivo raccogliendo  anche noi dei fondi da destinare al progetto di ricostruzione: denaro che sarà sicuramente poca cosa rispetto ai milioni di euro occorrenti ma il gesto di “partecipazione attiva” di ogni singola persona assumerà un alto valore simbolico.

La pubblicazione di questo libro rientra a pieno titolo in questo grande progetto.

Avendo avuto la fortuna di stringere tra le mani il “brogliaccio” e di essere riuscito a farne copia ho pensato che fosse mio dovere mettere questo materiale a disposizione di un pubblico più vasto così da condividerne il dolore per una perdita che offende l’intelligenza di chi vorrebbe dare alla propria esistenza un senso più pieno e compiuto: la distruzione del “brogliaccio del Norge” è il paradigma di una società che si sta inesorabilmente disgregando ed impoverendo, eticamente e moralmente, ed ogni sforzo per cercare di porre un freno o quanto rallentare questo declino diventa, per chi intravede in lontananza ancora un barlume di speranza, un atto doveroso.

copertina libro
copertina libro

In questo libro abbiamo voluto far parlare gli studiosi ed i protagonisti per cui l’opera è la raccolta di diversi scritti che trattato della spedizione polare, le immagini che abbiamo incluso rendono più agevole l’approccio alla lettura.

In Appendice abbiamo inserito alcune notizie sulla storia del brogliaccio e del suo tragico destino.

Per descrivere la bellezza ed il fascino delle vicende che hanno visto Nobile protagonista abbiamo voluto riportare parole del mio caro amico Ovidio Ferrante, colonnello dell’Aeronautica in pensione, un uomo di grande ingegno ed umiltà, uomo di una modestia ed umanità che appartiene solo ai grandi.

Lo conobbi nel lontano dicembre 2001 quando partecipò ad un convegno proprio presso l’Istituto Tecnico di Eboli e da allora è diventato il mio angelo custode, il dispensatore di preziosi consigli durante la stesura del mio libro “Il Sole a mezzanotte. La storia del generale Umberto Nobile”.

La malattia che lo aveva colpito alle corde vocali non lo aveva piegato, lui, che da quando era andato in pensione, con quella voce ci lavorava (aveva partecipato a numerosi convegni nazionali ed internazionali, era speaker durante le manifestazioni delle Frecce Tricolore, era stato direttore del Museo di Vigna di Valle e responsabile organizzativo di quello a Lauro) non si era dato per vinto.

Ci siamo incontrati diverse altre volte a Lauro ed ogni volta è stata per me una grande gioia poterlo riabbracciare.

Con lui avevo in cantiere la scrittura di un libro sulla figura politica di Umberto Nobile, membro della Costituente e, quindi, tra i padri della nostra Repubblica ma la sua morte improvvisa, avvenuta verso la fine di febbraio di quest’anno, mi ha lasciato senza fiato.

Qualche giorno fa mi è giunto, sicuramente in ritardo, il calendario dell’aeronautica che da tempo egli curava. In un bigliettino allegato si scusava del ritardo perché i malanni che aveva patito gli avevano impedito ogni azione, parlando con pudore di quella malattia che di lì a poco se lo sarebbe portato via per sempre.

A lui dedico questo lavoro.

Armando Voza

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presentazione carla schettino nobile
presentazione carla schettino nobile

Lauro AV, 30 maggio 2014

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