Battipaglia: Le proposte della CGIL-FP per la Rete ospedaliera e la Sanità provinciale

Le proposte della CGIL FP: Ospedali di prossimità e rete dei servizi; Borse di studio per giovani medici in sostituzione all’ALPI; Mantenimento dell’assistenza domiciliare.

La Direzione sanitaria del S. Maria della Speranza di Battipaglia nega gli spazi e la CGIL con Margaret Cittadino, Franco Musumeci, Marcello Fulgione e Antonio Giuliani tengono la loro Conferenza stampa sui gradini dell’ingresso dell’Ospedale.

CGIL-FP-Fulgione-Cittadino-Musumeci.j
CGIL-FP-Fulgione-Cittadino-Musumeci

di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

BATTIPAGLIA – Una Conferenza Stampa insolita quella che ha tenuto la CGIL-FP Sanità presso l’Ospedale di Battipaglia. Insolita non per le argomentazioni e le proposte che non sono affatto mancate, ma perché si è tenuta sulle scale dell’ingresso principale delll’Ospedale. Insolita perché, pare che la Direzione Sanitaria non abbia voluto concedere nessuno spazio all’interno del complesso.

Ma non sarà certo una stanza che impedisce a chi vuole discutere di farlo, sebbene la circostanza si può annoverare come uno scivolone che certo non favorisce i rapporti, già molto turbolenti che accompagnano i rappresentanti sindacali, gli operatori sanitari, medici, para medici o ipiegati che siano e i vertici aziendali locali e provinciali.

Al contrario i vertici locali e provinciali della CGIL Funzione Pubblica Sanità con Margaret Cittadino, Franco Musumeci, Marcello Fulgione, Antonio Giuliani, non si sono persi d’animo e non hanno fatto nessun commento se non quello di informare i presenti che la Conferenza stampa si sarebbe svolta praticamente sulle scale dell’ingresso dell’Ospedale ed hanno subito argomentato le motivazioni dell’incontro al quale hanno partecipato, oltre al personale dei vari PO, anche alcuni amministratori locali come: Carmine Campagna consigliere comunale ad Eboli; e Mimmo Volpe, Consigliere comunale di Bellizzi e Consigliere Provinciale, il quale per sottolineare l’accaduto e sicuramente in tono provocatorio, non ha esitato un attimo ad offrire per il futuro i locali della Provincia.

CGIL-FP-Conferenza stampa-PO-Battipaglia
CGIL-FP-Conferenza stampa-PO-Battipaglia

Entrando nel vivo la Segretaria provinciale dell CGIL-FP-Sanità Margaret Cittadino non si è risparmiata, come è nel suo solito, e tra una argomentazione e l’altra ha avanzato numerose proposte che tra l’altro erano proprio il motivo principale della conferenza stampa. Nell’esprime il suo giudizio negativo sulle varie problematiche circa la soppressione dei piccoli Ospedali e la lenta ed inesorabile agonia degli Ospedali di Eboli e di Battipaglia prima in conseguenza della prospettiva della realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, che avrebbe dovuto accorpare appunto quelli di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Roccadaspide, ma che a distanza di tre anni dalla sua proposta oltre a non aver stanziato il becco di un quattrino a fronte degli oltre 300 milioni di euro necessari per la sua realizzazione, soldi promessi, mancati e poi rapinati, mentre lo “strabismo” miope e “disinteressato” di Stefano Caldoro finanziava con 300 milioni di euro l’Ospedale del Mare di Napoli. E mentre questo accadeva, accadeva di tutto e anche il depotenziamento della Sanità, guarda caso solo quella a Sud della Provincia di Salerno.

“Noi siamo contro i campanilismi, – tuona la Cittadino – siamo a favore della buona Sanità e per questo guardiamo con favore alle esperienze che si sono fatte nella altre regioni italiane. Per esempio anziché chiuderli, tenere in vita i Piccoli Ospedali  mettendoli in rete e coinvolgendo nella loro gestione anche le Associazioni e i volontari, come è stato fatto in Toscana, offrendo una buona rete sul territorio, ottimi servizi e ottime prestazioni, senza distruggere il diritto alla salute che verrebbe garantito proprio dall’Ospedale di prossimità.

CGIL-FP-Fulgione-Cittadino-Musumeci-Campagna.
CGIL-FP-Fulgione-Cittadino-Musumeci-Campagna.

Allo stesso modo – prosegue Margaret Cittadino è opportuno che si continui a fornire senza esternalizzarla l’assistenza domiciliare, questo è un settore che non deve essere messo fuori controllo. Una esperienza che si è già fatta all’ASL SA3 ed è stata un esempio negativo.  Questo non perché si è contro alla privatizzazione dei servizi sanitari già in larga parte forniti dai privati e talvolta anche senza nessuna programmazione seria sul territorio restando sguarnite intere aree rispetto ad alcune prestazioni. Continua la Cittadino – E perché vi sia una Sanità seria e trasparente è opportuno, per non depotenziarle, non utilizzare per le Aziende private i Fondi Cipe precipuamente destinati alle strutture pubbliche”.

Altro punto dolente per la CGIL-FP è sicuramente l’utilizzo del personale in ALPI. Pare si siano spesi 18 milioni di euro. A beneficiarne sarebbero un centinaio di medici dell’ASL Salerno, una ventina di questi starebbero nell’Opsedale di Battipaglia e una ventina in quello di Eboli, che grazie a questo meccanismo che altri non è che un prolungamento del servizio, garantisce ad alcuni di raggiungere ragguardevoli cifre che vanno ad aggiungersi allo stipendio base fino a raggiungere mediamente la cifra di circa 270 mila euro l’anno.

Basta pensare che nell’Ospedale di Eboli un medico, sempre lo stesso, che ha una convenzione con ben 5 Ospedali, immaginando lo stress per il lavoro che svolge, oltre a ricevere per questo impegno una cifra che si aggira intorno al milione e mezzo di euro, proprio a causa dello stress a cui evidentemente è sottoposto, pare abbia riscosso nei mesi scorsi 9000 euro per prestazioni in ALPI, pur non volendo, avendo egli in precedenza dichiarato, sua sponte; la sua non disponibilità. Evidentemente questo è stato possibile forse sia a causa dello stress per il troppo lavoro, ma anche perché pare sia l’unico medico in tutta l’ASL di Salerno a fornire prestazioni in ALPI senza nessun controllo e sulla base di una semplice autodichiarazione.

Potenze degli Dei, ma anche potenza della Spending Rewiev, quella che è stata applicata dai vari Commissari ASL, dai Sub e dai Sub dei Sub Commissari: De Simone, Bortoletti, Caropreso, Squillante; tutti intenti a risparmiare sui bilanci tagliando qua e la fino a far mancare le siringhe, le garze, i macchinari anche più semplici per assicurare un buon servizio agli utenti, mentre si buttano tutti questi soldi, nemmeno tanto controllati che invece potrebbero essere utilizzati al meglio.

CGIL-FP-Margaret Cittadino-PO-Battipaglia
CGIL-FP-Margaret Cittadino-PO-Battipaglia

Ed è proprio rispetto all’ALPI che Margaret Cittadino e Franco Musumeci hanno avanzato una proposta: “Sarebbe positivo anziché continuare ad utilizzare il meccanismo dell’ALPI, che di fatto prolunga il servizio e aggira il criterio degli straordinari, di promuovere ed istituire delle Borse di Studio per giovani medici o altre figure, per modo che in uno si copra e si svolga un servizio e si apra ai giovani. In più è opportuno verificare il personale e redistribuirlo sul territorio con armonia e seguendo le necessità”.

Con 18milioni di euro si aprirebbero le porte a 1500 medici, altrettanti infermieri e tecnici oltre che ad altre figure occorenti nelle varie manzioni mediche, paramediche, di ufficio. Oggi si negano infermieri e medici, si negano i concorsi e si negano anche i trasferimenti, o almeno accade che all’Ospedale di Vallo della Lucania arrivano 33 infermieri e a Eboli solo 5, mentre si tengono ancora accorpati o chiusi reparti per mancanza di personale.

Proposte serie e ben circostanziate a fronte dei proclami del Direttore Generale Antonio Squillante come la stessa Cittadino tiene a precisare: “Il DG Squillante non smentendosi, ha convocato le parti: Sindacati e Personale; e i Sindaci per il giorno 30 ottobre pv,  per informarci di decisioni già prese e che noi speriamo si possa rimediare come nel caso della distrazione dei fondi circa l’Assistenza domiciliare, non essendo ancora partito il bando“.

CGIL-FP-Musumeci-Cittadino-Volpe
CGIL-FP-Musumeci-Cittadino-Volpe

Musumeci dal canto suo insiste perchè: “Si lavori per legare in rete presidi e territori mirando a puntare su una buona Sanità e per individuare, far emergere e proteggere le eccellenze e le tante professionalità che ci sono e che si dedicano al lavoro e si offrono alla professione senza badare all’ALPI” – e conclude – La sanità si fa sul territorio, l’Ospedale deve curare. E per questo bisogna legare al territorio la buona sanità”.

Ma purtroppo non c’é peggior sordo di chi non vuole sentire e naturalmente di quelle proposte che avanza la CGIL FP Sanità, sarà difficile che se ne possa attuare qualcuna, anche perché c’é già un clima di smobilitazione che precede il passaggio dal Commissariamento straordinario alla ordinarietà, che di quì a poco si dovrà attuare, e allora sembra si stia adottando il principio del “si salvi chi può” nel senso che si perseguiranno obiettivi ben precisi che si realizzeranno in Brevissimo tempo per “aggiustare” qua e la e semmai pagare anche qualche “biglietto”.

Intanto al Da Procida di Salerno, per lunedì è previsto l’arrivo del Governatore della Campania Stefano Caldoro, per inaugurare l’Hospice, sebbene vi siano ancora una montagna di incertezze e di dubbi sulla gestione, sul personale e sui fondi. Chi sa quanto ci costerà questo passaggio.

………………………………..  …  ……………………………………….

CONFERENZA STAMPA DEL 24 OTTOBRE 2013 PRESSO IL P.O.
DI BATTIPAGLIA

A TUTTI GLI ORGANI  DI STAMPA

AI SINDACI DEI COMUNI DI
– EBOLI
-BATTIPAGLIA
-OLIVETO CITRA

AL DIRETTORE GENERALE
ASL SALERNO
DR. SQUILLANTE

AL PRESIDENTE
CONFERENZA DEI SINDACIALLESEGRETERIEREGIONALI
CGIL-CISL-UIL

ALLE SEGRETERIEPROVINCIALI
CISL-UIL

SULLA VALORIZZAZIONE E INTEGRAZIONE DEI PRESIDI OSPEDALIERI E SUL                                TERRITORIO DELLA VALLE DEL SELE

La CGIL FP dice

NO ai campanilismi volutamente stimolati e provocati da una politica miope, incapace di fare sistema  e imporre un processo di concertazione territoriale tra ASL, Comuni, Conferenza dei Sindaci e Conferenza dei sindaci di Distretto.

NO all’arroganza dell’ASL Salerno che sta anticipando sistematicamente il confronto istituzionale e propositivo con gli Enti locali e con le OO.SS sulla programmazione sanitaria territoriale e sui piani di reclutamento del personale.

NO alla chiusura con atti di forza (vedi Agropoli) o per la lenta agonia dei Presidi Ospedalieri della Valle del Sele: Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra.

NO all’impoverimento delle funzioni assistenziali dei Distretti, compiuto con le varie esternalizzazioni e privatizzazioni, utilizzando in maniera artificiosa, il blocco del turn-over spendendo  invece 22 milioni di euro, tra turni aggiuntivi per medici, straordinario e altro, somma equivalente a quanto si spenderebbe per assumere  440  nuove professionalità: giovani medici, infermieri e altre figure necessarie.

LA CGIL CHIEDE

  • Che si attivino patti territoriali concertativi tra l’ASL Salerno e i Sindaci del territorio , preparati da tavoli tecnici  tra l’ASL Salerno, delegati designati dai Sindaci, con successivi confronti con le OO.SS. , finalizzati alla costruzione “di una rete territoriale” dell’assistenza che valorizzi e potenzi  tutto ciò che possa essere erogato ai cittadini in sicurezza e in “prossimità” a difesa del diritto all’equità nell’accesso alla salute.
  • Che si valorizzi l’esperienza di assistenza domiciliare integrata in gestione diretta da parte dell’ASL  per il territorio della Valle del Sele che dimostra come, nonostante i tagli  e la voluta disarticolazione  riesce a gestire l’assistenza domiciliare in zone disagiate con risultati  estremamente positivi.

A tal proposito si allegano esempi di organizzazione pubblica già operanti nel territorio della Valle del Sele.
Poliambulatorio di Buccino

Cure domiciliari                                                                                        22/10/2013

  • Buccino – Palomonte – San Gregorio – Ricigliano – Romagnano – Colliano

2 volte a settimana Santomenna e Laviano

  • Pazienti attivi            N° 98                                                                 Totale 2013
  • Oncologi                   N° 9
  • Minori 65 anni          N° 16
  • Prelievi domiciliari   N° 10 sett. Circa
  • Prestazioni occasionali con impegnativa  N° 20 sett. Circa

Personale 4 infermieri

  • Inf. Prof.      N° 1 fisso
  • Inf. Prof.      N° 1   tre volte a settimana a straordinario per 18 ore totali
  • OSS             N° 1  fisso
  • OTA            N° 2 a 24 ore settimanali

Manca piano programmatico e tempi di guarigione
Attualmente scarseggia la benzina e persiste la gestione frazionata e differenziata
Bagni di Colliano ( Oliveto, Contursi, Castelnuovo, Laviano, Valva, Colliano)

  • 100 pazienti in cura
  • 1 Inf. Prof.
  • 1 Inf. Prof. Al 50%
  • 1 Inf. Prof. Straordinario dal P.O. di Oliveto
  • 2 OTA h24

………………………….  …  ……………………….

Battipaglia, 25 ottobre 2013

Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.

Lascia un commento