Civica Mente propone un Fisco equo e solidale

L’associazione Civica Mente propone le misure per un fisco locale più equo e in favore delle fasce più deboli. Ferlisi: “Instaurare un rapporto migliore tra Fisco e Cittadino“.

La proposta che l’Associazione offre al Commissario Prefettizio Ruffo sui tributi locali, dalla tassa sugli immobili alla riforma del Catasto, dalla cedolare secca sugli affitti alla detraibilità dei canoni, dalla ristrutturazioni all’accordo con il Conai, passando per la Tares e l’Irpef.

Giuseppe Ferlisi
Giuseppe Ferlisi

BATTIPAGLIA – La pressione fiscale sulle famiglie italiane è sempre più pesante, ormai si è arrivati al fondo del barile e ci si è consumate anche le unghie a furia di raschiare. Tutti sono presi da una paurosa rassegnazione aspettando un domani migliore, ma constatando ogni giorno solo peggioramenti. La ripresa economica? per come siamo stremati sarà veramente un desiderio, mentre a livello nazionale ci si avvita sulle questioni che riguardano la decadenza di Silvio Berlusconi.

Sulla base di queste semplici ma inequivocabili considerazioni l’Associazione Civica Mente ci prova avanzando una serie di proposte, alcune delle quali immediatamente realizzabili, altre con un poco di buona volontà e di pazienza, realizzabili a breve scadenza, altre ancora a medio e lungo termine, tese a favorire la ripresa intervenendo sulle tasse, sui tributi, e indicando una serie di manovre che potrebbero essere se non del tutto risolutive, contribuire alla ripresa e ad unallegerimento fiscale sulle famiglie con particolare riguardo a quelle più bisognose, ricordandoci che nei giorni scorsi l’ANCI ha invitato gli amministratori locali  a partecipare nell’elaborazione della piattaforma in materia di fiscalità locale che la stessa ANCI consegnerà al governo, attraverso la presentazione di proposte entro il prossimo 10 Ottobre.

CivicaMente invita pertanto il Commissario Ruffo ad aderire a tale invito e coglie l’occasione per proporre le proprie idee per un fisco locale più equo e solidale.

Partendo dal presupposto che l’onere a carico dei contribuenti per il sistema fiscale locale è aumentato del 500% in 20 anni, come riporta ConfCommercio, sarebbe opportuno ridurre tale carico o almeno rimodularlo nella direzione della perequazione e della progressività, consapevoli che a causa dei continui tagli sugli enti locali, questo costituisce comunque la maggiore fonte di reddito dei Comuni.

Tassa sugli immobili

L’abolizione completa dell’Imu sulla prima casa costerà allo stato  4 miliardi di Euro che comunque saranno recuperati attraverso l’aumento di altre imposte, come la prossima Service Tax o l’aumento di un punto di Iva con conseguente aumento dei prezzi di prima necessità. Sarebbe pertanto opportuno reintrodurre una tassa sugli immobili , allargando però la base delle esenzioni  e detrazioni sulla base del nucleo familiare, tipo di occupazioni, figli conviventi, portatori di handicap ecc. Crediamo infatti che chi ha di più debba pagare di più, così come la perequazione e la progressività della nostra Costituzione impone.

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Riforma del catasto

Necessaria dato che il catasto non è aggiornato ai reali valori degli immobili e questo sistema obsoleto incide profondamente sui contribuenti L’iniquità che ne deriva si verifica non solo quando si tratta di pagare le imposte ,ma anche quando si chiedono agevolazioni tramite il calcolo dell’Isee.

Cedolare secca sugli affitti

La cedolare secca ha sottratto circa 5 miliardi di euro alle casse dello Stato negli anni 2011 e 2012 perché non ha fatto uscire dal nero gli evasori. Proponiamo di innalzare l’aliquota della cedolare secca al 25%, mantenendo la clausola di salvaguardia per i redditi minori. Questo intervento permette di colpire i patrimoni e utilizzare le entrate per alleggerire il carico fiscale dei lavoratori dipendenti e pensionati.

Detraibilità dei canoni di locazione

Per agevolare i contribuenti e per dare una reale spinta alla lotta all’evasione, occorre che l’affitto pagato per l’abitazione principale sia detraibile (per il 19%).

Ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico

Le detrazioni garantite per le ristrutturazioni con fine di risparmio energetico devono diventare definitive, senza continue proroghe e modifiche in corso d’anno, per garantire la certezza del diritto e la continuità negli investimenti delle imprese che operano nel settore.

Accordo Conai

I contributi che il Conai trasferisce ai Comuni, per il trattamento dei rifiuti da imballaggio costituenti il 60% del totale, sono poco più di un terzo di quanto il Conai realmente percepisce. Nuovi accordi con il Conai e una filiera di selezionamento rifiuti più corta, secondo calcoli Comuni Virtuosi rapportati alla popolazione battipagliese, produrrebbero almeno 150 posti di lavoro sul territorio.

Tares

La TARES, come la vecchia TARSU, è una tassa a carattere “presuntivo”: non valuta la reale quantità di rifiuto prodotto da una famiglia, ma si basa sulla superfice della casa delle famiglie. La legge che ha istituito la TARES permette una deroga a tale sistema ai Comuni che applichino una tariffazione puntuale. Ciò consentirebbe un risparmio per le famiglie battipagliesi del 15% sulla tassazione dei rifiuti.

Irpef

Dimezzare addizionali Irpef di Comuni e Regioni per redditi fino a 20mila euro, aumento del 95% per i redditi sopra gli 80mila euro. Saldo aggregato uguale a zero, ma con un effetto redistributivo. Progressività fiscale: Irpef al 45% per redditi sopra i 70mila euro, al 49% sopra i 200mila. Gettito: 1,2 mld.

Rapporto migliore tra Fisco e Cittadino

SANZIONI FISCALI. Ridurre l’entità soprattutto in relazione alle aliquote con cui esse sono calcolate e determinate ed attenuare il principio della loro moltiplicazione funzionale quando ad una violazione geneticamente unica le norme collegano ulteriori violazioni ( es. l’omessa presentazione della dichiarazione sanzionata unitamente alla violazione degli obblighi di fatturazione, registrazione).

RISCOSSIONE COATTIVA.  Impedire il cumulo dei mezzi di espropriazione (ipoteca, fermo amministrativo, pignoramenti) ove non necessario e stabilire una relazione di congruità tra debito fiscale e gli strumenti di riscossione coattiva effettivamente posti in essere.

COMPENSAZIONE DEBITI. Razionalizzare la disciplina in modo che La compensazione tra crediti e debiti fiscali sia la più automatica possibile quando riguarda lo stesso tributo (senza costringere i contribuenti a versare l’imposta ed a richiedere nello stesso momento la ripetizione del credito nei confronti dell’amministrazione relativo alla stessa imposta derivante da altro titolo).

 RATEAZIONE PAGAMENTI. Introdurre norme più flessibili nei rapporti tra contribuenti e agente della riscossione.

 OPPOSIZIONI ESECUTIVE. Rivedere la disciplina consentendo al contribuente di avvalersi di tutti gli atti processuali di diritto comune oggi vietati (art. 57 DPR 602/73).

 ABUSO DEL DIRITTO. Fissare per legge i criteri applicativi (come già previsto nel disegno di legge Delega fiscale, presentato nella scorsa legislatura) dell’abuso del diritto e del concetto di antieconomicità sulla base dei quali valutare il comportamento effettivo del contribuente sì da favorire la certezza del diritto.

TERMINI DEGLI ACCERTAMENTI. Sopprimere le norme (art. 43 dpr 600/73 e 57 dpr 633/72) che raddoppia i termini in caso di violazioni di norme che comportino l’obbligo della denuncia penale, in modo da restituire l’azione accertativa ad un quadro di effettiva stabilità e di affidamento.

SPESE LEGALI. Prevedere la deducibilità o la detraibilità per i cittadini dei costi sostenuti per le spese legali, atteso il rilievo sociale della domanda dei servizi legali.

INTERESSI MORATORI. Agganciare la disciplina della quantificazione degli interessi ad un limite temporale non dipendente dalla durata del processo e, comunque, prevedere un tetto – ad esempio del 50% – del tributo dovuto.

STRUMENTI PRESUNTIVI DI CALCOLO DELLA CAPACITA’ CONTRIBUTIVA. Modificare la disciplina introducendo l’espressa previsione normativa delle modalità di esercizio della prova contraria attraverso l’utilizzo della presunzione anche da parte della parte del contribuente.

SISTEMA PENALE TRIBUTARIO. Razionalizzare l’intero sistema sostanziale e processuale, limitando la sanzione penale agli illeciti di speciale gravità sociale, e rivedere il rapporto tra processo tributario e processo penale in modo da assegnare al giudicato tributario un valore dirimente sul processopenale.
”Le misure che proponiamo al Commissario per la piattaforma di fiscalità locale, vanno nella direzione di un riequilibrio delle imposte locali nella direzione di una eguaglianza sostanziale . Gli enti locali hanno subito mostruosi tagli dagli ultimi governi e oggi si reggono quasi esclusivamente sul sistema di tassazione locale – afferma Giuseppe Ferlisi, membro di CivicaMente – ma la  nostra idea è quella di consentire una minore tassazione per coloro che hanno redditi più medio-bassi, i quali rappresentano la maggior parte della popolazione del nostro paese. Proponiamo inoltre un migliore rapporto fra ente di riscossione delle imposte e cittadino, in nome di un rapporto meno autoritativo e che non calpesti la dignità delle persone”.

Battipaglia, 27 settembre 2013

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