Scafati & Veleni: Pagano (Giovani F.d.I.) grida al Clientelismo

I Giovani di Fratelli d’Italia di Scafati accusano l’Amministrazione ed Aliberti: «Politica per passione o reclutamento clientelare?»

Sulla Compilazione delle liste: “Si sente parlare di alcune candidature che rappresenterebbero l’ennesima dimostrazione di un attaccamento inconsueto e figlio di interessi personali che nulla hanno a che vedere con il bene della città”.

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SCAFATI – La campagna elettorale a Scafati è entrata nel vivo, se il centro-sinistra è ancora ai nastri di partenza, il centro-destra non solo è partito, ma ma se le sta suonando di santa ragione. Quelli che prima erano alleati e frequentavano lo stesso Palazzo, quel “Palazzo” che oggi si individua come luogo di elargizioni di favori e di clientele, e oggi essendone fuori, finalmente riescono a vedere quella famosa “bisaccia” che ci riporta a Fedro sulle spalle dei loro ex amici e compagni di Partito, anziché la propria.

Lo fanno i Giovani di Scafati di Fratelli d’Italia, Partito nato dalle costole del Popolo della Libertà, il cui leader e cofondatore con Crosetto, Meloni, e il “democratico” La Russa, Onorevole Edmondo Cirielli, ex Presidente della Provincia di Salerno, persona per nulla avvezza alla pratica del clientelismo e a quella del militarismo, e lo fanno con un comunicato dal titolo: «Politica per passione o reclutamento clientelare?

Il Coordinatore di Fratelli d’Italia Giovani della sezione di Scafati, Giovanni Pagano dichiara: «A pochi giorni dalla presentazione delle liste in appoggio al Sindaco uscente, si ha l’impressione che i nominativi inseriti nelle stesse, nulla abbiano a che vedere con una passione politica e la voglia di impegnarsi per il bene comune della nostra cittadinanza; bensì sembra che molti dei nominativi si siano ritrovati all’interno di questa dura ed aspra campagna elettorale solo ed esclusivamente perché beneficiari, nel corso di questi anni, di facilitazioni da parte dell’attuale amministrazione e da parte delle società municipalizzate che come spesso abbiamo evidenziato vengono utilizzate in maniera personalistica dall’uscente.

Dagli Staffisti ai rappresentanti di associazioni che in questi anni hanno ottenuto facilitazioni e benefit: la politica non deve essere una costrizione ma una passione. Inoltre, si sente parlare di alcune candidature che rappresenterebbero l’ennesima dimostrazione di un attaccamento inconsueto e figlio di interessi personali che nulla hanno a che vedere con il bene della città:

ci spieghi il Sindaco il perché di alcuni nomi all’intero delle sue liste, nomi che da lui stesso nel 2008 sono stati definiti come i cosiddetti “trasformisti della Politica” e per i quali ha assunto l’impegno nei confronti della città di riuscire ad eliminare detti soggetti dalla vita politica del paese, ad oggi, dopo 5 anni, si ritrovano al suo fianco in questa battaglia politica? Come spiegare questi eventi ai giovani che si affacciano con impegno, entusiasmo e voglia di cambiamento oggi alla vita politica della città?

Chiediamo pertanto al Sindaco uscente di aiutarci a trovare le risposte alle nostre domande altrimenti sarebbe legittimo pensare che ci siano oscuri interessi dietro questi eventi.

Chiediamo inoltre al primo cittadino di rispettare le istituzioni e di smetterla di ricercare il consenso dei cittadini accelerando i tempi relativi alla realizzazione di opere ed eventi utilizzando quindi in maniera impropria la carica conferitagli per fare campagna elettorale.

Nessuna questione personale nei confronti dell’uscente ma vogliamo e sogniamo una città che sia amministrata da persone capaci ed appassionate e non da soldati e mercenari arruolati per vincere una guerra personale visto che “non esiste guerra senza interessi”. L’amministrazione della città deve essere espressione della stessa e cercare il bene della comunità. Noi ci crediamo ancora».

In generale quando parlano i “piccoli” significa che i “grandi” hanno già parlato, e così è successo a Scafati, se si tiene conto che in precedenza, così come riportato ampiamente dalla stampa locale, circa una possibile ed eventuale denuncia alla Procura delle Repubblica del Presidente e Commissario Liquidatore dell’ATACS di Salerno Mario Santocchio, per l’uso “improprio” che si è fatto dei luoghi istituzionali. Dichiarazioni che non hanno lasciato indifferente il Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale Antonio Pignataro, che a sua volta ha ricordato come quei luoghi erano condivisi, ma anche come queio luoghi sono disponibili a chiunque sottolinendo la capziosità della critica.

Scafati, 20 aprile 2013

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