Il gruppo dei 18 altro che scioglimento: Una nuova stagione politica per SEL a Eboli

Sinistra Ecologia e Libertà ad Eboli non chiude, non si scioglie e rilancia una nuova stagione politica.

La candidatura di Carlo Manzione può contribuire a determinare un nuovo ruolo del partito sul territorio. Il gruppo dei 18 indice un’Assemblea pubblica per domenica 20 gennaio alle ore 17.00 nell’aula Mangrella del Complesso Monumentale di San Francesco.

Carlo Manzione
Carlo Manzione

EBOLI – Dopo l’annuncio dei dirigeti del Circolo ebolitano “la Sinistra” di Sinistra Ecologia e Libertà edell’ex Sindaco di Eboli Gerardo Rosania della chiusura di un’esperienza, maturata a seguito dei brogli elettorali che si sono manifestati nel corso delle primarie Parlamentari e che hanno generato il ritiro dalle primarie di Rosania, ecco che il gruppo dei 18 riprende il testimone e cerca di costituire le fila di un Partito che ormai perde terreno man mano che passa il tempo e che ci si avvicina alle elezioni.

Purtroppo, indipendentemente dai rapporti politici interni che passano tra i 18, il gruppo dirigente del Circolo “La Sinistra”, e Gerardo Rosania. SEL Nazionale e Nichi Vendola, rispetto ad una denuncia specifica di brogli, non è intervenuto, così come non è intervenuta o meglio è intervenuta in tutta iItalia per “sistemare” un gruppo di persone alla pari di come ha fatto il PD, catapultando in alcune realtà persone che non hanno nessuna storia con i teritori, basti pensare solo al tentativo di ignorare i risultati delle primarie a favore della nostra concittadina Petraglia in Toscana, fortunatamente respinto a furor di popolo.

Quello che si contesta al gruppo dirigente e a Rosania, oltre che l’isolamento politico, e l’arroccamento sulle proprie posizioni anche rispetto alle diverse posizioni emergenti tra gli iscritti, ora è anche la decisione di “sciogliere” SEL e chiudere il Circolo, che al contrario ritengono si debba cogliere l’occasione della candidatura di Carlo Manzione per iniziare una nuova stagione politica.

E così per il gruppo dei 18: “Inizia una nuova stagione per SEL ad Eboli. Una nuova stagione caratterizzata da un percorso mirato alla partecipazione e all’apertura e portato avanti da chi nell’idea di un soggetto politico aperto e partecipato ha sempre creduto. Una stagione fatta di impegno, di proposta, di azione. 

La scelta fatta dai compagni che sono usciti – scrivono nella nota politica inviata alla stampa dai 18 – favorisce la chiarezza una volta e per tutte sulla linea da perseguire anche ad Eboli, per costruire una coalizione di centrosinistra in previsione delle prossime amministrative in una prospettiva ben diversa dalla linea di isolamento che ha  caratterizzato le scelte politiche del gruppo dirigente del Circolo La Sinistra anche recentemente, in occasione del confronto elettorale tra Pierluigi Bersani e Nichi Vendola per la scelta del candidato premier della coalizione di centrosinistra.

La verità di fondo, alla luce del dibattito che ha animato la vita politica del circolo, è che questi compagni non hanno creduto nella linea politica nazionale del partito, imperniata sull’alleanza e sul rapporto dialettico con il PD, ed hanno colto l’occasione per uscire dal Partito con la vicenda dei presunti brogli, su cui, tuttavia, chiediamo che si faccia chiarezza al più presto per il bene di tutti.

Prendiamo atto – proseguono i dissidenti ora subentranti al disciolto circolo cittadino – con rammarico della decisione maturata da chi ha sentito la necessità di chiudere un’ esperienza. Rispettiamo le scelte che hanno spinto una parte dei compagni del circolo di Eboli ad uscire dal Partito. Ma diciamo con forza che esse non comporteranno lo scioglimento del circolo cittadino di SEL, bensì il suo rilancio. I gruppi dirigenti possono dimettersi, ma non hanno il diritto ed il potere di decretare lo scioglimento di un’organizzazione politica.

Noi, compagni di Sinistra Ecologia e Libertà di Eboli, – aggiungono – che continuiamo a riconoscerci nella linea nazionale e che auspichiamo il rafforzamento di SEL all’interno della coalizione di centrosinistra, siamo chiamati oggi a misurarci con una sfida importante. Dobbiamo, e vogliamo, farci carico di ricostruire una presenza del Partito, a cominciare dalla scadenza delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, per ottenere un risultato positivo e contribuire così alla vittoria del Centrosinistra con Bersani e Nichi Vendola.

In questo quadro, – si augurano –  la candidatura del compagno Carlo Manzione può contribuire a determinare un nuovo ruolo del partito sul territorio, per cogliere le istanze ed i bisogni che si esprimono nel mondo della scuola, nell’universo giovanile e nel mondo del lavoro.

A tale scopo – conclude la nota del gruppo dei 18 – i compagni e le compagne indicono un’ASSEMBLEA PUBBLICA per DOMENICA  20 GENNAIO alle ore 17,00  nell’aula Mangrella del Complesso Monumentale di San Francesco per rilanciare il ruolo del partito nella città ed eleggere un coordinamento provvisorio che dovrà gestire il partito nella campagna elettorale e condurlo successivamente al congresso per eleggere i nuovi organi dirigenti.

Guardiamo avanti per ritrovare la strada!”

Eboli, 18 gennaio 2013

10 commenti su “Il gruppo dei 18 altro che scioglimento: Una nuova stagione politica per SEL a Eboli”

  1. al dl la di tutte le regole che si racchiudono nella parola democrazia ,ma questo è un surrogato di partito detto “New SEL a Eboli”.Anche se isolati e patetici e cocciuti il primo gruppo dirigente di Sel ad Eboli sono stati loro e basta solo loro traditi dA TUTTI soprattutto dal gruppo dei 18 ,questultimi sono come le spezie amare sembrano andare bene per qualsiasi corrente politica cjhe gli offre l’occasione.Ormai ad Eboli SEL NON HA PIU MOTIVO DI ESISTERE PER COME ERA NATA ANDANDO CONTRO CORRENTE ANCHE CON GLI ORGANI NAZIONALI PERCHE UN’ALTRA COSA SEMBRA QUASI LA SCENA DI UN FILM CHE IL GRUPPO DEI GIUSTI CONTRO TUTTI . MA PROPRIO QUESTO ASSOCIATO ALLA POCO ELASTICITA DI TOLLERANZA POLITICA HA ISOLATO SEL E NON CI SARANNO ALTRI SEL ,COME SI CONTINUA AD USARE LA PAROLA “COMPAGNO” QUESTO LINGUAGGIO INFLAZIONATO E DI ALTRI TEMPI .

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  2. PER COMUNISTA:SCRIVO AUTONOMAMENTE SENZA REGOLE NE GRAMMATICALI NE POLITICHE. SE TI FA RIDERE RIDI E BASTA NON COMMENTARE NON SERVE . CHI BEVE ALLA FONTANA DEGLI SCIOCCHI DIVENTA UGUALE.

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  3. CARLO MANZIONE E’ UNA OTTIMA PERSONA,INSEGNANTE DI LETTERE CLASSICHE AL E.PERITO, MA HA LA PECCA DI ESSERE FIGLIO D’ARTE, CERTO NON X DISCRIMINARE QUESTA CATEGORIA CHE POSSEGGONO I DIRITTI COST.,MA NON SI ESCE DALLA LOGICA PARENTAL-POLITICA,IL SUO PAPA’ PROF E PRESIDE DELLA ROMANO,OTTIMA PERSONA ANCH’EGLI,E’ STATO OLTRE 30 ANNI FA SINDACO DI EBOLI,ERGO SE RINNOVARE SIGNIFICA QUESTO DESTRA E SINISTRA SI EQUIVALGONO,ANZI SON EQUIDISTANTI DALLA MERITOCRAZIA.
    PER QUANTO RIGUARDA IL PROGETTO,AUGURI DI CUORE,UNA FORTE SINISTRA E’ SEMPRE GARANZIA DI PARTECIPAZIONE E POLIFONIA…A communi observantia non est recedendum

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  4. carlo ottima persona di ottima famiglia, o meglio di gente perbene. il papà sindaco tanti anni fa è vero , ma un sindaco onesto.
    caro carlo è ovvio che non hai possibilità di essere eletto, ma fai la tua battiglia.

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  5. Premesso che le vicende di SEL non suscitano in me particolare passione, devo dire invece che le ultime fasi travagliate mi incuriosiscono.
    Volevo chiedere ai militanti oppositori dell’oppositore, rispetto alle accuse abbastanza circostanziate lanciate da Rosania, come intendete agire, la chiarezza della questione sarà fondamentale per il pro seguito del cammino nel partito o una risposta formale sarà sufficiente per stemperare la sete di verità?
    P.s. chiedo a Comunista se posso firmarmi Fascista, spero possa avere la stessa, assurda, legittimità

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  6. non voto SEL, non sono di parte ma non condivido affatto il discorso del figlio d’arte. Essere un figlio d’arte non è una cosa negativa, significa semplicemente che il padre ha trasmesso al figlio il suo portato,in questo caso specifico Carlo Manzione ha ricevuto dal padre un ed’educazione all’onestà, alla civiltà, al rispetto, alla passione per la cosa pubblica. Certo oggi queste cose suonano strane ma ci sono ancora persone così e Carlo è una di queste. Poi stiamno parlando di 30 anni fa, viene quasi da ridere. E poi sfido chiunque a dir male di Peppe Manzione. Ce ne fossero in giro, l’Italia sarebbe davvero mugliore. In bocca al lupo a Carlo.

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  7. x ventilato,condivido in parte,di certo i manzione sono una ottima famiglia,xrò avrei voluto vedere candidato un figlio di un operaio o di un contadino o cmq della working class,e non il solito enfant di apparato e parentele politiche,son certo che tu mi capirai,del resto negli u.s.a oltre a figli di papà della politica classici come i bush,abbiamo avuto b. clinton,orfano e figlio di una mamma infermiere…do you know me?

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  8. La questione del figlio d’arte mi fa orrore, nel senso che credi sia superficiale e pure un poco stupido classificare le persone per il loro cognome. Mi chiedo cosa voglia dire “Enfant di apparato” e se questa definizione possa essere calzante in questo caso specifico. Di quale apparato, The Dandy,parli? forse tu sei troppo giovane e mi rendo conto che non puoi esserne a conoscenza. Se vogliamo farne una questione di appartenenza familiare allora chiedi, magari, ai tuoi genitori di dirti i Manzione, da dove vengono. Ti diranno che il nonno di Carlo era ferroviere, se ben ricordo, che i suoi figli hanno fatto sacrifici per studiare.E che se sono riusciti ad emanciparsi da una Italia in crisi, come quella del dopoguerra che è stata anche l’Italia della mia infanzia, lo devono a loro stessi, alla loro volontà e a nessun apparato, semplicemente perchè non appartenevano ad esso. Al contrario, in quanto comunisti come la mia famiglia, erano di fatto messi fuori da quell’apparato di cui parli fatto di scudi crociati, colletti bianchi e camice nere.

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