E alla Marina di Eboli arrivano le “Sentinelle della Pineta”

“Raduniamoci: sentinelle della pineta”: un progetto per  garantire maggiore disciplina e controllo delle dune, della spiaggia, della pineta e di tutta la fascia costiera.

Il Progetto promosso dal Comune di Eboli coinvolge Capaccio, la Provincia di Salerno, la Regione Campania, l’Ente Riserva Naturale Regionale “Foce Sele-Tanagro”, il Consorzio di Bonifica del Sele, l’Autorità di Bacino Interregionale Sele, l’Università degli Studi di Salerno.

Pineta di Eboli-interno

EBOLI – Lo scorso 25 luglio, presso la Marina di Eboli – Casina Rossa, Riserva Naturale  Regionale Foce Sele e Tanagro, alla presenza della dott.ssa Maria Gabriella Alfano, presidente Riserva Ente Parco Foce Sele – Tanagro,  si è svolto un corso di formazione per il progetto “Sentinelle della Pineta”.

 Il progetto è stato illustrato in fase operativa dal dott. Valerio Catalano del settore Ambiente della Provincia di Salerno.

Questa iniziativa, promossa dal Comune di Eboli, si muove in direzione di una maggiore disciplina e controllo delle dune, della spiaggia e della pineta estesa a destra e sinistra del fiume Sele.

L’Amministrazione Comunale, in accordo con quella di Capaccio, ha proposto e sottoscritto un Protocollo d’Intesa, avente ad oggetto il “Patto ambientale per il SIC IT8050010 – Fasce Litoranee a destra e sinistra del Fiume Sele”, con l’Ente Riserva Naturale Regionale “Foce Sele-Tanagro”, il Consorzio di Bonifica del Sele, l’Autorità di Bacino Interregionale Sele, l’Università degli Studi di Salerno, la Provincia di Salerno, l’Assessorato All’Ambiente della Regione Campania, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 588 del 29/10/2011.

Gli obiettivi del progetto sono quelli di garantire la pulizia ed il controllo delle aree della pineta, dune e spiaggia, oltre che a garantire una maggiore sensibilizzazione della popolazione e dei gestori degli stabilimenti balneari.

Tali obiettivi potranno essere raggiunti, oltre che da una capillare informazione con brochure ed altro materiale informativo, anche e soprattutto attraverso la formazione di apposite sentinelle che dovranno informare, sensibilizzare e svolgere azioni di controllo, in particolare nel periodo estivo.

E’ stato quindi deciso, alla presenza del responsabile amministrativo dell’Ente Riserva dott. Pasquale Cristofaro, che il segno distintivo delle sentinelle sarà, oltre ad un tesserino identificativo, una casacca con il logo del progetto e la scritta “sentinelle della pineta”.

Ogni associazione che si occupa della tutela dell’ambiente ha garantito la presenza partecipativa ed operativa al progetto con componenti volontari selezionati dai propri organici.

A tal proposito è utile sottolineare la presenza del vice presidente del WWF Campania Piernazario Antelmi e di alcuni soci collaboratori del WWF di Salerno (Pasquale De Gregorio, Alfonso De Bartolomeis, Antonio Manzo, Fabrizio Lullo e Domenico Di Donna); per il WWF Valle del Sele sez. di Eboli il presidente Vincenzo Pietropinto e i collaboratori Nigro Giovanni e il dott. Maurizio Alfinito.

A coadiuvare l’incontro e l’attuazione del progetto la presenza dei dott. Antonio Esposito e Alberto D’Auria, funzionari del settore Ecologia della Regione Campania.

A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Questo progetto rappresenta un’ importante ed ulteriore  iniziativa nell’ambito della crescita e del rafforzamento dei controlli lungo la fascia costiera e nella adiacente pineta.

Conferma, dunque, l’attenzione di questa Amministrazione nei confronti delle problematiche ambientali e, soprattutto, nei confronti della necessità di intensificare l’attività di sensibilizzazione, tale  da favorire la nascita di un più responsabile senso civico e rispetto per il proprio territorio.

Difatti, solo attraverso iniziative di questo tipo, grazie alla collaborazione da parte dei nostri concittadini più sensibili a queste tematiche, si potranno debellare e arginare i problemi ambientali del nostro territorio, ed in particolare, della fascia costiera, troppo spesso teatro di abbandono selvaggio dei rifiuti.”.

Eboli, 29 luglio 2012

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