Vertenza ATI: I lavoratori incontrano il Sindaco di Battipaglia

Vertenza ATI, i lavoratori incontrano il Sindaco Santomauro. In pericolo posti di lavoro e Azienda.

Santomauro: “E’ necessario avviare subito contatti con l’Azienda ATI e contemporaneamente investire la Regione per utilizzare risorse destinate al settore tabacchi”.

Sindaco Giovanni Santomauro (Foto POLITICAdeMENTE)

BATTIPAGLIA – Una delegazione composta di circa 60 lavoratori, preoccupata per la crisi occupazionale che ha investito il tabacchificio di S.Lucia, sito storico della vocazione agricola della Piana di Battipaglia, si è recata a Palazzo di Città per un incontro ufficiale con il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro.

All’incontro, erano presenti le rappresentanze sindacali di categoria Cgil, Cisl, Uil, le quali hanno rappresentato al primo cittadino di Battipaglia la grave situazione che tende sempre più a rendere il posto di lavoro sempre più instabile, anche e soprattutto alla luce della crisi economica che vede anche questo settore, come molti altri, in ginocchio.

I lavoratori, 105 dipendenti dell’Ati, di cui 25 a tempo indeterminato e 80 a tempo determinato, hanno denunciato lo stato di cose a cui devono far fronte ed hanno chiesto l’intervento del Sindaco.

Il sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro ha avviato contatti con il proprietario dell’Azienda Ati (Malatesta) per definirne intenzioni e prospettive e allo stesso tempo la possibilità di realizzare un progetto di riconversione del tabacchificio di S.Lucia.

Della vertenza Ati, è stato naturalmente interessato, l’Assessore all’Agricoltura, Vito Lucia, per verificare la disponibilità di finanziamenti regionali in particolare per il Settore Tabacchi, sempre nell’ottica di un piano di rilancio produttivo, occupazionale e di sviluppo.

“Ci muoviamo su fronti diversi per cercare soluzioni alla vertenza dell’Ati di S.Lucia, in un momento nel quale la crisi economica\occupazionale mette a rischio il futuro di tante famiglie – dichiara il sindaco Giovanni SantomauroIl primo passo è avere un incontro in tempi brevissimi con il proprietario dell’Azienda Ati e in contemporanea avviare contatti con la Regione per sollecitarne interventi, utilizzando risorse destinate al settore tabacchi”.

UFFICIO STAMPA
Renato Di Lascio

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