Tre anni di amministrazione Sica: Una triste realtà fatta di promesse elettorali

L’Amministrazione Sica compie tre anni, ma il “Pacco regalo” lo ricevono i cittadini.

A tre anni dall’insediamento dell’Amministrazione di Centro-destra, restano solo le promesse elettorali di Sica e una triste realtà.

Ernesto Sica

PONTECAGNANO – In occasione del terzo anniversario della “nascita” dell’Amministrazione Sica, il Gruppo consiliare e il Coordinamento cittadino del Pd di Pontecagnano Faiano, hanno realizzato e firmato un documento contenente l’amaro bilancio di questo arco temporale.

Quattro pagine di rendiconto e di analisi, fanno emergere un quadro sconfortante fatto di una moltitudine di progetti annunciati durante il periodo elettorale, senza mai averli concretizzato in seguito.

Il PD attraverso una nota fa delle riflessioni puntuali su diversi temi: lavoro, la sicurezza, l’ambiente, etc., mettendo in rilievo le criticità e le inadempienze dei vertici di Palazzo di Città, sollecitando tutti ad una presa di coscienza per il bene della collettività.

Domenica 17 aprile – recita la nota del PD – una ricorrenza funesta per la nostra Città: il terzo anniversario dell’insediamento dell’Amministrazione di centro destra guidata dal Sindaco Ernesto Sica. E  da quella data in poi, è giunto, il momento di tracciare un bilancio e di valutarne l’operosità(?!?!), analizzando i punti salienti del programma presentato in campagna elettorale.

1. Un Comune Nuovo ed Efficiente

Tutte disattese le promesse elettorali che auspicavano di rendere il nostro comune nuovo ed efficiente.

Non solo non vi è in cantiere alcun progetto volto a costruire una nuova casa comunale più funzionale, ma i consigli comunali, che rappresentano la massima espressione di trasparenza e democrazia, continuano a svolgersi in luoghi inappropriati. L’arcaico ed imbarazzante sito internet del Comune è lo specchio dell’informatizzazione tanto annunciata. Impossibile anche esprimersi sugli incontri periodici, che si sarebbero dovuti tenere con i cittadini dei quartieri per discutere e valutare l’attuazione del programma elettorale, che hanno l’onore di incontrare il Sindaco esclusivamente per feste e festini.

2. Una Città Sicura

Le proposte enunciate nel secondo punto erano: l’incremento della polizia municipale, l’istituzione del vigile di quartiere, la creazione di un comando distaccato dei vigili sia a S. Antonio che sulla litoranea, l’istituzione di un corpo di polizia locale, la prevenzione dei reati tramite video sorveglianza, il potenziamento della pubblica illuminazione e programmi di azione su soggetti a rischio sociale. Tra tutti questi buoni propositi, l’unico che è stato realmente rispettato è l’aumento dei vigili urbani.

3. Lavoro e sviluppo

Grandi cose erano state annunciate per lo sviluppo di Pontecagnano Faiano: nuovi parcheggi, istituzione della consulta del commercio, delocalizzazione del mercato in una sede attrezzata, miglioramento dell’arredo urbano, manifestazioni e fiere delle attività commerciali, realizzazioni di due comprensori a destinazione produttiva (aree P.I.P.), istituzione dello sportello imprese e dello sportello energia, miglioramento delle strade rurali e delle aree agricole, valorizzazione del parco archeologico, del museo nazionale, delle masserie tipiche e delle fonti termali.

Dulcis in fundo, la riqualificazione della fascia costiera, la realizzazione del parco ludico più grande del Sud Italia, la creazione della città del cavallo e la costruzione del porto turistico. Sono evidenti l’immobilismo e le lacune relative ad ogni singolo punto sopra citato, lasciamo quindi a voi ogni valutazione in merito.

Inoltre per quanto riguarda il “lavoro”, uniche opportunità d’impiego sono state date ai numerosi componenti dello staff del Sindaco. Nessun concorso pubblico è stato disposto per favorire l’inserimento dei giovani negli uffici del Comune ma solo delibere di mobilità per amici o parenti.

4. La Città della Salute e della Solidarietà

Non poco c’è da dire sul quarto punto,  le vere innovazioni, gli spazi e le strutture assicurate, restano per il momento uno scarno elenco inadempiuto. Non esiste alcun progetto che riguardi la farmacia comunale o la guardia medica e non vi è nessun centro a sostegno dei minori o degli immigrati. Per la terza età non hanno realizzato “grandi strutture” (la città dell’anziano) e gli spazi per la sanità sono quelli poco funzionali di sempre.

5. Piano Casa e Nuovo PUC

Noi cittadini siamo ancora in attesa di essere coinvolti, così come era previsto dal programma elettorale 2008, nella redazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC). Era, infatti, previsto che il PUC fosse rielaborato (in tempi strettissimi), secondo un criterio di urbanistica partecipata, ma dopo 3 anni nulla è accaduto.

Le fasce sociali meno abbienti (anziani, giovani coppie ed immigrati) nel 2009 avrebbero dovuto godere di un nuovo piano di edilizia economica e popolare, di residenze temporanee e di altre agevolazioni, ma sono invece rimasti semplici spettatori dell’arricchimento dei noti imprenditori del cemento. E’ forse necessario ricordare che la nostra amata Pontecagnano Faiano è lontana dal rispetto di quelli che sono gli standard urbanistici previsti dalla legge (aree sottratte all’edificazione privata e riservate all’utilizzazione per scopi pubblici e sociali) e le misure attuate dall’amministrazione Sica rendono sempre più difficoltoso il recupero di un equilibrio ormai perso. In definitiva, non vi è alcuna pianificazione o programmazione urbanistica ma di volta in volta vengono approvate singole varianti che stravolgono il territorio secondo un unico criterio: “sfogliare il carciofo”.

6. Ambiente e Tutela del Territorio

Solo grazie alle associazioni di settore presenti sul territorio, ha avuto inizio un processo di sensibilizzazione alle risorse ambientali e a quelle animali, ma del parco naturalistico collinare di Faiano e del parco fluviale lungo il Picentino, dopo la campagna elettorale, non se n’è più sentito parlare!

Il nostro territorio, martoriato da innumerevoli forme di inquinamento (atmosferico, acustico, idrico, chimico ed elettromagnetico), avrebbe bisogno di interventi forti e coraggiosi volti alla difesa ambientale con il monitoraggio delle aree più a rischio, per la salvaguardia della nostra salute, che giorno dopo giorno è sempre più in pericolo. Inoltre, negli ultimi tre anni la tassa sui rifiuti è aumentata vertiginosamente ed il servizio di raccolta è peggiorato (il Comune non fornisce neanche più i sacchetti per la raccolta).

7. I Giovani e la Città

La costituzione del Forum dei Giovani, la G-Conference, l’organizzazione dell’evento “Play Summer” non servono a comprendere ed a rispondere alle esigenze giovanili, ma sono solamente il modo più semplice per essere visibili e ciò non è sufficiente a soddisfare i quotidiani bisogni dei ragazzi. Nel nostro territorio mancano strutture e servizi, quindi sarebbe opportuno organizzare una festicciola in meno investendo risorse umane ed economiche su un progetto più concreto. Attendiamo ancora la realizzazione dei tanto proclamati Centri di aggregazione nel Centola e che lo Student Point non resti una delibera incompiuta.

8. Mobilità e Parcheggi

Capitolo gravoso è quello dei problemi inerenti la mobilità. L’attuale governo cittadino si era prefissato una serie di interventi concreti, come quello della progettazione di un nuovo piano parcheggi, dell’ammodernamento di strade comunali e provinciali, la realizzazione di una strada alternativa alla statale 18 per connettere la tangenziale di Salerno allo svincolo autostradale di Pagliarone, la costruzione di rotatorie negli incroci pericolosi e il potenziamento del trasporto pubblico come bus e treni.

Oltre alla famigerata S.S. 18, perennemente bloccata dal flusso delle auto, hanno enormi disagi anche i cittadini di Faiano e di Via Picentino che tutti i giorni devono affrontare una coda di circa 2 km. Non parliamo, poi, del capitolo Aeroporto che, citato nel programma elettorale come “straordinaria occasione di crescita e di sviluppo”, si sta dimostrando solo una terra di conquista per il politico più forte!

9. Cultura e Istruzione

“La cultura, nelle sue variegate espressioni, è da sempre segno di identità di un popolo e motore della crescita sociale ed economica di una comunità… ”. Come dar torto al nostro Sindaco quando afferma ciò? Il problema è che dei sei provvedimenti che l’Amministrazione si era proposta di fare, ad oggi ne è stato concretizzato solo mezzo: la creazione della “Promenade Archeologique” che però non collega il museo al parco archeologico come previsto, ma è un giardinetto/parcheggio abbandonato all’incuria e mal progettato nei pressi dell’ufficio postale centrale.

La realizzazione del Centola (per ospitare il Teatro Comunale, spazi per corsi universitari, luoghi di aggregazione per i giovani etc…), l’istituzione della fondazione “Durantes Vincunt” per la promozione di attività culturali, la Consulta permanente con i dirigenti scolastici, l’istituzione di una scuola superiore cittadina e l’acquisizione e la ristrutturazione del convento S. Benedetto, sono solo una chimera! Ma il vero paradosso è che della Biblioteca comunale, vera espressione di cultura, che attualmente risiede in una stanza di Villa Crudele (edificio fittato dal Comune), non c’è traccia in questo programma. Infatti non è stata e non sarà realizzata ed in questo si che c’è coerenza!

10. Sport e Tempo Libero

Se per i sei punti programmatici riguardanti la Cultura e l’Istruzione l’Amministrazione Sica ad oggi ne ha rispettato solo mezzo, per lo Sport e Tempo Libero possiamo dire che nessuno degli impegni assunti 3 anni fa è stato mantenuto. Al contrario, abbiamo appreso che negli ultimi anni il Comune ha aumentato di molto le tariffe per l’utilizzo delle poche strutture pubbliche, causando seri problemi economici alle società sportive. Di recente costruzione sono i due campetti in erba sintetica di via Toscana, dei quali, però, per cavilli ed intrecci burocratici, da più di 2 anni è possibile un uso solo parziale.

A Sant’Antonio si sta ancora aspettando la fine dei lavori della tanto acclamata palestra che ospiterà la squadra di Pallavolo di Pontecagnano Faiano che in questi anni, per giocare in A2, è stata costretta ad usufruire del palazzetto Berlinguer del vicino comune di Bellizzi. In tutto ciò i dirigenti della squadra (parenti o amici del Sindaco) assistono inermi a questa incresciosa situazione.

Contrariamente la piscina comunale, gli impianti sportivi e verde attrezzato a Picciola e Pagliarone, il complesso termale di Faiano, i percorsi naturalistici, agrituristici ed archeologi, la tanto acclamata “Città del cavallo”, il polo ludico sportivo da far sorgere nella zona costiera (che addirittura si candidava ad essere il più grande del Sud Italia) sono per ora solo invenzioni.

11. Una Grande Risorsa: la Fascia Costiera

All’undicesimo punto il programma elettorale esordiva così: “La zona costiera dovrà diventare una delle risorse più importanti su cui puntare per il rilancio dello sviluppo di tutto il nostro territorio”. Non pensiamo sia sufficiente per tale rilancio la costruzione di due strade che collegano il centro cittadino all’Aversana. Nel programma si legge a chiare lettere che “nel più breve tempo possibile occorre ripristinare condizioni di vivibilità, di fruibilità e di dignità all’intera aerea attraverso la lotta alla prostituzione, la lotta all’abusivismo edilizio (con l’abbattimento delle strutture illecite), potenziamento dell’illuminazione, realizzazione di marciapiedi, incremento delle corse dei bus, monitoraggio dell’inquinamento marino, pulizia periodica della fascia costiera, organizzazione di eventi e manifestazioni e costruzione della chiesa”.

E’ palese, quindi, che poco è stato fatto per il litorale Magazzino, che è ancora scenario di degrado ed illegalità.

12. Opere Pubbliche

Per quanto riguarda il capitolo “Opere Pubbliche” è presente un elenco di 38 grandi interventi previsti su tutto il territorio. Non ci crederete se vi diciamo, con carte alla mano, che solo 9 di queste opere risultano compiute, mentre le altre 29 o verranno come per magia realizzate nei prossimi due anni, oppure, come spesso accade, resteranno le solite frottole raccontate in campagna elettorale.

Tra i progetti incompiuti più grandiosi, ci balzano agli occhi: il porto turistico, il municipio, la caserma dei carabinieri, la piscina comunale, il collegamento turistico tra il museo ed il parco archeologico, i parcheggi interrati a P.zza Risorgimento, la nuova scuola di Via Lucania, i sottopassi ferroviari, la Città dell’anziano, la chiesa sulla litoranea, il polo scolastico di Faiano, il convento S. Benedetto da adibire a centro polifunzionale, gli impianti sportivi di P.zza Garibaldi situati nei pressi del parcheggio, la palestra e l’auditorium della scuola media di S. Antonio.

Al termine di questa analisi, l’unica considerazione da poter trarre è che Pontecagnano Faiano, dopo 3 anni di Amministrazione di centro destra guidata dal Sindaco Sica, vive una preoccupante condizione di immobilismo.  Sicuramente alle prossime elezioni assisteremo ad altre false inaugurazioni e pose della prima pietra, ma per il nostro futuro, per il futuro del nostro Comune, non ci resta che sperare in un po’ di buon senso.

Pontecagnano, 17 aprile 2011

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