Cariello sull’Ospedale chiede unità

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato Stampa del Consigliere Provinciale e Capo gruppo consiliare del Nuovo PSI di Eboli, Massimo Cariello, che interviene sula vicenda delicata dell’Ospedale di Eboli e i timori che sono per i più sempre più fondati, della sua chiusura dell’Ospedale di Eboli.

Cariello nel mentre polemizza con il Sindaco di Eboli Martino Melchionda chiede unità e compattezza per scongiurare ogni pericolo di chiusura, ricordando gli impegni che la sub commissaria Sara Caropreso ha voluto dare nel corso della visita all’Ospedale ebolitano.

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C’è bisogno di unità

Ospedale di Eboli

Dobbiamo essere uniti, fare fronte comune e portare avanti con forza i nostri diritti se vogliamo il bene dei territori in cui viviamo. Dobbiamo essere compatti, lavorare in modo propositivo ognuno per le proprie capacità e competenze. Dobbiamo andare al di là delle divisioni partitiche, al di là delle bandiere, unire le forze e guardare al bene dei cittadini senza eroismi inutili e protagonismi sterili. Questa è l’unica azione degna di essere svolta per la salvaguardia della nostra sanità, dell’ospedale di Eboli.

Purtroppo ancora una volta qualcuno dimentica di essere amministratore e non solo un tesserato di partito. Qualcuno dimentica che le campagne elettorali non sono il motore unico della politica, della gestione della cosa pubblica. Così ci troviamo a dover scuotere di nuovo il capo di fronte a dichiarazione quantomeno assurde espresse da un sindaco di Eboli sempre più preda di se stesso e delle sue incongruenze; di fronte a meriti assunti da esponenti del suo partito che, carte alla mano, sono stati contrari in passato alla soluzione dell’unificazione amministrativa dei quattro complessi ospedalieri di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide e Oliveto Citra.

Per restare a quanto affermato dal primo cittadino, però, non posso che rilevare la scorrettezza giocata sul livello personale ed istituzionale. Ed il perché è presto detto. In occasione della visita del manager Sara Caropreso all’ospedale di Eboli, il sindaco mi chiese la possibilità di un incontro con la dottoressa al Comune. Il faccia a faccia avvenne ed in quella sede il primo cittadino si dimostrò concorde con la linea della Caropreso guardandosi bene dall’obiettare le proposte formulate.

Quadrupla faccia, per un primo cittadino che questa mattina fa allarmismo e contribuisce ad inasprire i toni di un dibattito che si gioca sul filo del rasoio, su equilibri economici da ritrovare dopo anni di gestione scellerata da parte di amministratori dello stesso partito e delle stessa corrente interna del nostro primo cittadino.

Non serve attaccare il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, messosi da subito a disposizione per trovare una strada che fosse il più agevole possibile e l’unico che sta combattendo per la sanità salernitana contro lo strapotere napoletano. Non serve attaccare un manager che ha dimostrato tutta la sua disponibilità a trovare una soluzione non solo conservativa ma addirittura migliorativa (in prospettiva) per la sanità del medio e basso Sele.

Non ci sono atti che dicono il contrario di quanto proposto ed accolto dalla Caropreso. Tuttavia capiamo che si tratta di abitudine. Il sindaco è abituato alle beghe interne del suo partito, alle guerre intestine, le divisioni, gli sgambetti. Qui, però, si sta parlando di cose serie, di gestione del territorio non di amministrazione di un condominio.

Allora al sindaco diamo non solo un consiglio, ma la soluzione al problema: unire le forze. Non siamo in campagna elettorale. Quel che serve è lavorare fianco a fianco in maniera propositiva. Eboli non chiuderà. Non chiuderà il suo pronto soccorso.

L’ospedale si candida a divenire punto di riferimento per la zona a sud di Salerno.

Questo quanto agli atti. Questa la prospettiva che ha trovato riscontro nella disponibilità della dirigenza Asl e che dobbiamo difendere tutti, a partire dal sindaco, responsabile territoriale per la sanità. Dovremo essere vigili, attenti a quanto accade, ma dobbiamo farlo insieme: ne va del bene di noi tutti CITTADINI.

Massimo Cariello
Consigliere Provincia di Salerno
Vice Pres. Comm. Politiche del Lavoro
Nuovo Psi

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