100mila euro a Eboli per la demolizione di opere abusive

Finanziamento di 100mila euro per il Comune di Eboli di cui al “Fondo per la demolizione di Opere Abusive”. 

Il progetto è stato presentato nell’autunno scorso dagli uffici comunali del Comune e riguarda diversi interventi di demolizione sul territorio cittadino. Ci sarà una quota per abbattere i muri  di gomma e costruire i palazzi di vetro? 

Salvatore Marisei-Mario Conte

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Comune di Eboli è stato ammesso al finanziamento del “Fondo per la demolizione di Opere Abusive Art. 1, C. 26, Legge N. 205 del 2017” con circa 100.000,00 euro“. – si legge in una nota stampa del Comune di Eboli – Il progetto è stato presentato dall’Ente nello scorso autunno e riguarda diversi interventi di demolizione.

I contributi in particolare riguardano interventi ancora da eseguire e sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire.

«Ringrazio gli uffici comunali per aver presentato l’istanza di partecipazione. – ha dichiarato il sindaco Mario ConteÈ un buon segnale di controllo del territorio ed un invito a rispettare le regole per cittadini ed imprese».

Sarà ora il Settore Urbanistica dell’Ente, sotto la guida dell’Assessore Salvatore Marisei, ad individuare gli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili abusivi, nell’ambito di un generale potenziamento della repressione degli illeciti di qualunque natura.

E partendo da questo ultimo assunto che aggiungiamo, oltre al compiacimento per i finanziamenti dedicati a ripristinare la legalità demolendo le strutture e i manufatti edilizi abusivi, sarebbe interessante sapere di quei 100mila euro, quanti ne saranno utilizzati per abbattere i muri di gomma contro chi si oppone e quanti per sostituire i muri del Comune con delle vetrate per dare luce a tutto quello che avviene nel palazzo, e quanti ancora per abbattere l’insofferenza alla critica. Saremmo lieti di partecipare da operai semplici alla realizzazione di quel mondo limpido, di quei palazzi di vetro, di quei campi democratici laddove c’è spazio per tutti e dove trova asilo anche chi la pensa diversamente.

Eboli, 13 gennaio 2022

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