Allarme sicurezza nel Cilento: Cirielli interroga il Ministro

Allarme sicurezza nel Cilento, Interrogazione dell’On. Cirielli (FdI): “Tutelare residenti e turisti, intervenga Lamorgese”. 

Lungo il Fiume Calore nel Parco Nazionale degli Alburni come Valentano nel viterbese, centinaia di giovani si radunano e nessuno interviene. Posti deserti e fuori mano dove tutti sanno tranne le Forze dell’Ordine. Il territorio si presidia, non si abbandona a se stesso e non è questione di potenziarne il numero, ma cambiare la filosofia. Il Prefetto e il Questore ne prendano atto. 

Edmondo Cirielli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – “E’ emergenza sicurezza nel Cilento. Sono tanti, troppi, gli episodi di violenza (e non solo) che si stanno verificando nelle ultime settimane, soprattutto nelle località turistiche ancora gremite di visitatori”. Lo dichiara, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “Furti, incendi, risse, pestaggi e persino un rave party che – come riportano le cronache locali – verrebbe organizzato illegalmente, in barba alle norme anti-Covid, intorno alle aree protette del fiume Calore di cui, però, nessuno si occupa. Così non si può più andare avanti, perché i cittadini sono esasperati per questa continua escalation di criminalità che sta interessando la zona sud della provincia di Salerno ormai da troppo tempo. Ritengo – aggiunge Cirielli – che il Questore e il Prefetto debbano interessarsi maggiormente della questione per delineare strategie più efficaci e incisive con l’obiettivo di evitare che episodi del genere si verifichino in futuro. Presenterò, nei prossimi giorni, un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per sapere quali misure il Governo ritenga di dover assumere per arginare la pressione crescente della criminalità e cosa attenda a potenziare i presidi delle Forze dell’Ordine nel territorio cilentano. Residenti e turisti hanno tutto il diritto di vivere in tranquillità e non nel terrore le loro vacanze” conclude Cirielli.

Dopo il Rave Party di Valentano, intorno al lago di Mezzano nel viterbese, che è stato teatro di musica estrema e ha provocato, violenze, stupri e un morto, anche nel Cilento, e con precisione intorno alle aree protette che lambiscono il  fiume Calore, un dei fiumi più pulito d’Europa, si è tenuto un altro Rave Party, ache qui per diversi giorni centinaia di giovani con tende e auto, alcol e musica si sono divertiti, e nemmeno qui si è intervenuti per evitare che si tengono questi raduni.

Rav Party di varenzano

Possibile che per giorni nessuno si accorge che centinaia e centinaia di persone, macchine, tende, Caravan, con tanto di palco, microfoni e casse a tutto volume e quindi alimentati o da corrente elettrica o da generatori mobili, bivaccano sostano e partecipano a questi raduni programmati e convocati sul web, e solo le Forze dell’Ordine non ne sanno niente?

Più che un’interrogazione al Ministro degli Interni per potenziare le Forze dell’ordine, l’On. Edmondo Cirielli, dovrebbe chiedere da uomo delle Istituzioni e di Legge, perché non sono intervenuti e come mai così tante persone in movimento sfuggono ai controlli, vieppiú in aree poco frequentate e interne laddove ogni cosa non sfugge? E contestualmente chiedere si apra un’indagine interna per chiarire in quei giorni quali sono state le attività ordinarie che le Forze presenti in quell’area hanno svolto, tra Altavilla Silentina, Albanella, Serre, e contestualmente convocare il Prefetto e il Questore per chiarire perché mai le forze presenti sul territorio non avevano nessuna informazione e nemmeno se ne sono accorti di quello che accadeva ed è accaduto, atteso che sono luoghi deserti e fuori mano laddove tutti sanno tranne le Forze dell’Ordine.

Il territorio si presidia, non si abbandona a se stesso e non è questione di potenziarne il numero, ma cambiare la filosofia.

Il Prefetto e il Questore ne prendano atto. E ne prenda atto anche l’On. Cirielli, ricordandogli che dalle 14.00 alle 8.00 del giorno successivo ci va fin troppo bene che non ci assaltano nelle case, specie se si tiene conto che in quelle ore oltre i piantoni, il telefonista e pochissime pattuglie che sono in servozio, le caserme sono sguarnite perché la grande maggioranza delle FO non vive nelle caserme.

Martedì, 25 agosto 2021

Lascia un commento