Alta velocità Salerno-Battipaglia: L’On. Conte Interroga il Governo

Trasporti e Alta Velocità Salerno-Battipaglia, l’On. Conte (LeU) interroga il Ministro Giovannini. 

Il parlamentare salernitano interroga il suo Governo e il Ministro delle Infrastrutture per evitare si cancelli proteggere la tratta Ferroviaria ad Alta Velocità Salerno-Battipaglia.

Federico Conte Pnrr

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – “Cancellare la tratta Salerno-Battipaglia dall’Alta velocità significherebbe togliere forza e valore all’intero progetto e danneggiare in modo colpevole tutta la provincia di Salerno, che sarebbe penalizzata rispetto a un collegamento veloce per merci e persone che è strategico per la sua filiera economica dell’agroalimentare e del turismo”. Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e uguali, che sul tema ha presentato una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.

La tratta corrisponde – continua il parlamentare – al cosiddetto Lotto zero del progetto di fattibilità che Rete ferroviaria italiana ha redatto su incarico del Governo e ha presentato alle Commissioni parlamentari. La direttrice ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità è un cardine della missione 3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza; vi è destinata una parte significativa dei 4,64 miliardi di euro stanziati. Il Lotto zero è un snodo di circa 44 Km che da Sarno arriverebbe a ridosso di Baronissi, dove si realizzerebbe la nuova stazione di Salerno che interesserebbe tutta la Valle dell’Irno, e da qui proseguirebbe fino a Battipaglia-Eboli, nella zona industriale.

Purtroppo – prosegue l’On. Conte – emergono indiscrezioni secondo le quali si starebbero attivando pressioni o manovre politiche per stralciare dal progetto questo Lotto, al fine di tutelare vari interessi privati sulle aree a valle del Vesuvio e fino a Baronissi.

Non possiamo consentirlo. – aggiunge l’On. Federico ConteIl Lotto zero è fondamentale. Il suo stralcio sarebbe una strozzatura del progetto. Mentre realizzarlo consentirebbe anche di sgravare dalla percorrenza nazionale la vecchia linea ferroviaria che vada Napoli a Sapri, che potrebbe essere riconvertita in funzione di metropolitana regionale, sulla quale realizzare prolungamenti verso il campus universitario di Fisciano e l’aeroporto di Pontecagnano – Costa d’Amalfi, oltre a linee di collegamento per interconnettere i territori attraversati con la rete stessa dell’Alta velocità/alta capacità. Per tutto questo – conclude l’On. Federico Contemi è sembrano necessario chiedere al governo di attivarsi e proteggere questa opera”.

Interrogazione dell’On. Federico Conte al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini. 

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Per sapere – premesso che: 

La missione 3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza indica alla voce “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, “l’obiettivo di rafforzare ed estendere l’alta velocità ferroviaria nazionale”;

Alla missione 3, componente 1, denominata “RETE FERROVIARIA AD ALTA VELOCITÀ/CAPACITÀ E STRADE SICURE” sono assegnati 24,77 miliardi di euro dal fondo Pnrr e 3,20 miliardi di euro dal Fondo complementare;

L’investimento 1.1 della sopramenzionata componente della missione 3 del Pnrr è denominato “Collegamenti ferroviari ad Alta Velocità verso il Sud per passeggeri e merci” e ammonta a 4,64 miliardi di euro;

il Pnrr dettaglia l’investimento con queste intenzioni progettuali: estendere l’Alta Velocità al Sud, con la conclusione della direttrice Napoli-Bari, l’avanzamento ulteriore della Palermo-Catania-Messina e la realizzazione dei primi lotti funzionali delle direttrici Salerno-Reggio Calabria e Taranto-Potenza-Battipaglia;

Con Decreto Legge n. 34 del 19 Maggio 2020, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A è stata autorizzata alla redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica degli interventi di potenziamento, con caratteristiche di Alta velocità, della direttrice ferroviarie Salerno-Reggio Calabria;

Il governo ha inviato alle Commissioni parlamentari competenti il progetto di fattibilità tecnico-economica di cui al punto precedente;

il progetto individua, per il corridoio infrastrutturale tra Salerno e Reggio Calabria, diverse alternative di tracciato;

Il progetto, al punto 7.1, individua quello che viene denominato Lotto 0 per la tratta Salerno-Battipaglia; esso prevede uno sviluppo di circa 44 Km con inizio al Km 34+009 della LMV e termine in prossimità della stazione di Battipaglia; tale tratto, da Sarno arriverebbe a ridosso di Baronissi, dove si realizzerebbe la nuova stazione di Salerno che interesserebbe tutta la Valle dell’Irno e da qui proseguirebbe fino a Battipaglia-Eboli, nella zona industriale;

la soluzione garantirebbe Alta Velocità e Alta Capacità ferroviaria su tutto il tracciato, da Napoli a Salerno a Battipaglia, per poi andare verso Reggio Calabria, senza soluzione di continuità;

secondo quanto pubblicato in data 28 aprile 2021 dal Quotidiano del Sud, nel servizio dal titolo: Alta velocità: espropri, pressioni e lobby minacciano il lotto 0”, esisterebbero “manovre” politiche per stralciare dal progetto il sopra menzionato lotto 0 a causa di paventati “interessi dei proprietari delle aree a valle del Vesuvio e fino a Baronissi”;

Una scelta, quella di non realizzare il lotto “0” che, sul quotidiano Il Mattino, edizione di Salerno, del 01/05/2021, il presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale della Campania rivendica come una decisione già assunta; 

la cancellazione dal progetto del lotto 0 determinerebbe un grave depotenziamento dell’infrastruttura; da Napoli a Salerno e Battipaglia si viaggerebbe sostanzialmente senza Alta velocità, ma sulla vecchia linea ferroviaria, con una durata di tempi di percorrenza di molto superiori alla media nazionale, secondo la fonte giornalistica lo stesso tempo che occorre per andare in Alta Velocità da Roma da Napoli;

con la realizzazione del lotto “0”, una volta sgravata dalla percorrenza nazionale, la vecchia linea ferroviaria che va da Napoli a Sapri potrebbe essere riconvertita in funzione di metropolitana regionale, sulla quale realizzare prolungamenti verso il campus universitario di Fisciano e l’aeroporto di Pontecagnano – Costa d’Amalfi, oltre a linee di collegamento per interconnettere i territori attraversati con la rete AV/AC; 

 Dal Ministro se e come intenda intervenire per garantire che non sia stralciato il lotto 0 di cui al punto 7.1 del progetto menzionato in premessa e realizzato da Rete Ferroviaria Italiana Spa, al fine di garantire effettiva Alta Velocità/Alta Capacità, senza alcuna interruzione, su tutta la rete che va da Napoli fino a Reggio Calabria.

CONTE FEDERICO

Roma, 9 maggio 2021

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