Battipaglia assegna i beni confiscati alla camorra

Con l’assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata di Battipaglia, continua la battaglia di affermazione della legalità. 

Il ripristino della legalità e il graduale smantellamento di qualsiasi attività criminosa è la prima azione da compiere. Ma per l’Amministrazione e l’Assessore Romano, la buona gestione di questi beni con l’aiuto delle Parrocchie e delle Associazioni di volontariato è indispensabile. 

Stefano Romano

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA La battaglia contro la criminalità organizzata ha da sempre rappresentato uno dei punti cardine dell’amministrazione Francese. – si legge in una nota stampa del Comune di Battipaglia – Una criminalità ramificata, operante nei più svariati settori economici, e che incide grandemente sullo sviluppo della città costringendo diversi cittadini a cessare le proprie attività o, peggio, immaginare di produrre ricchezza altrove.

Tutto ciò è intollerabile! – si legge nella nota stampa – Pertanto, l’amministrazione ha posto come condizione imprescindibile del suo mandato il ripristino della legalità nonché il graduale smantellamento di qualsiasi attività criminosa. Ma affinché ciò si concretizzi, è necessario intervenire alla base di queste organizzazioni, ovverosia anche sulla loro capacità di produrre di ricchezza.

Chiaramente, rientra nella competenza dell’autorità giudiziaria, in particolar modo degli organi investigativi, procedere con l’accertamento di quanto sopra; ciò nonostante, – si aggiunge nella nota – notevole è stato l’impegno dell’amministrazione, soprattutto in riferimento ai beni immobili confiscati alla criminalità, i quali sono stati successivamente assegnati in favore di associazioni con finalità sociali.

In particolare, appare doveroso ricordare l’unità immobiliare sita in Via Gonzaga (decreto di assegnazione – Comune di Battipaglia targato Ottobre 2014), con concessione in favore della Società Cooperativa Sociale “Freedom” avvenuta con approvazione di Giunta nel maggio del 2019.

Parimenti, occorre, altresì, evidenziare un terreno con annessi 2 fabbricati rurali in loc. Fosso Pioppo (Decreto n. 9609 del 7.3.16), con Delibera di Giunta di concessione avvenuta nel 2018 e finalizzata alla coltivazione delle varietà locali “Fiaschello Battipagliese”. E ancora! Da sottineare la concessione per la realizzazione di un “Supermarket sociale” avvenuta nel 2017, successiva alla confisca di un’unità immobiliare, con destinazione commerciale in località Belvedere. E numerosi risultano ancora i beni immobili le cui procedure di concessione sono tutt’ora in corso. Basti pensare, ad esempio, alle unità abitative in Via Sepe n. 16, in via Montefalcone e in via Moncharmont.

E tra non molto, apriremo le porte di passpartout, un progetto che ha beneficiato di un finanziamento per circa 70.000 euro e che riguarda proprio un immobile confiscato alla criminalità organizzata.” Aggiunge l’Assessore alla legalità, l’Avv. Stefano Romano. – Come se non bastasse, occorre fa riferimento ai cespiti immobiliari siti in contrada Speranzella, alla Via Catania n. 14, entrati a pieno titolo nel patrimonio indisponibile del Comune di Battipaglia, e successivamente assegnati alle comunità parrocchiali che si sono proposte di realizzarvi i c.d. “Polo Territoriale della Carità! In particolare, le stesse, composte dalle Parrocchie “Sant’Antonio di Padova”, “San Gregorio VII”, “Santa Maria della Speranza” e “Santi Giuseppe e Fortunato” si sono impegnate a gestire l’immobile facendo ricorso alla Coooperativa Sociale Spes Unica, la quale provvederà ad adeguarlo, a proprie cure e spese, secondo il contratto sottoscritto.

Come approvato recentemente in Consiglio Comunale, tali lavori consisteranno nella demolizione e successiva ricostruzione del complesso immobiliare preesistente; interventi, questi, che non modificheranno le finalità e gli obbiettivi fissati nella concessione restando il tutto subordinato alla realizzazione del “Polo Territoriale della Carità”, a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.

“Un enorme contributo in ausilio alla gestione dei beni confiscati sarà fornito dalle anzidette quattro parrocchie per la futura costituzione del Polo della carità, un progetto che trasformerebbe l’immobile di Via Catania in uno splendido esempio di “oblio” di quello che fu nelle mani della criminalità. – conclude l’Assessore RomanoUn ringraziamento particolare va, pertanto, tributato ai quattro parroci che con enorme sacrificio hanno trovato i fondi per la sistemazione dell’immobile”-.

Battipaglia, 14 aprile 2021

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