Cultura: Nuovo libro di Peppe Barra sulla storia di Eboli

Eboli & Cultura: Peppe Barra raddoppia con: Un nuovo libro sulla Storia di Eboli; Le 300 candeline della rivista “Il Saggio”.

Con la sua nuova opera da “Da Eburum a Eboli, la storia della città nel corso dei secoli” ed il numero trecento della rivista “Il Saggio” in uscita per il mese di Aprile, incorniciamo un 2021 costituito da grandi traguardi del cav. Giuseppe Barra, editore, scrittore e poeta, che ottiene un doppio successo. Ed in estate si terrà in una sola giornata la XXV edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Il Saggio-Città di Eboli”.

Il Saggio-Libro-Da Eburum a Eboli-Giuseppe Barra

di Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

La cultura è soprattutto una unità di stile che si manifesta in tutte le attività di una nazione. (Friedrich Nietzsche)

EBOLI– Oltre 30 anni fa un giovane ed ambizioso ebolitano residente nel cuore antico, decise che era il momento di cambiare vita; appassionato di storia, letteratura ed in definitiva di cultura in generale, decise che questo campo doveva divenire il suo cammino futuro, ed ebbe cosi l’ardire, ex abrupto, di abbandonare la sua vecchia noiosa professione, “mettendosi in gioco” per una nuova vita. Tale scelta obbiettivamente non facile, da parte di un giovane padre e marito, ma corroborata dalla fedele presenza del suo amico d’infanzia, Roberto Naponiello, anch’egli attivo da decenni in campo culturale (Arti figurative e Letteratura), si è appalesata assai felice con l’andar del tempo, consumato da lustri di costanza e sacrificio certosini, lo hanno invero ampiamente ripagato.

Ad oggi questo nostro concittadino ha qualche ruga in più e qualche capello in meno, ma davvero  si può affermare coram populo, che egli abbia realizzato ampiamente i suoi sogni, da esempio per i giovani e non: un autentico,genuino self made man, che risponde al nome del cav. Giuseppe Barra per tutti Peppe, uomo di indubbio ed autorevole spessore nell’intero movimento culturale italiano, e tutto ciò significa in primis casa editrice, “Il Saggio”, accompagnata  dall’omonima rivista letta nei cinque continenti, elementi cardini del panorama letterario meridionale.

Il Saggio-Domini-Rizzo-Scarpa

Ma il 2021 nonostante la pandemia non ha fermato (parimenti lo scorso anno) la casa in editrice “Il Saggio”, difatti un’ultronea  creatura di profilo storico chirografata da Giuseppe Barra, da soli pochi giorni ha visto la luce, ci riferiamo al nuovo manoscritto “Da Eburum a Eboli, la storia della città nel corso dei secoli” (edito dal Centro Culturale Studi Storici), un tomo interessante di 139 pagine e composto da 28 agili capitoli, in cui si ripercorre l’intera augusta Storia dell’antica città capitale del comprensorio Sele, dai primordi preistorici sino a quasi ai giorni nostri, scandita con ritmi gradevoli e non pedanti, tante curiosità, molti inediti in specie nelle foto. Dunque un’opera che a nostra modesta recensione, dovrebbe essere presente sugli scaffali o sui comodini di ogni famiglia ebolitana.

A tal proposito, un altro traguardo sarà tagliato sempre nell’ A.D. 2021 segnatamente il mese prossimo, infatti la rivista mensile “Il Saggio” presente da giusto 26 anni sul mercato di genere, raggiungerà la sua agognata 300ma uscita, una perla di conoscenza, la quale renderà sicuramente contenti i migliaia di abbonati sparsi in tutto il globo terracqueo;  molta qualità e competenza trasudano in ogni articolo, per un prodotto editoriale declinante informazioni erudite a 360 gradi inerente tutto lo scibile umano, una rivista pertanto letta dagli addetti ai lavori come dal cittadino comune, che gode della preziosa collaborazione di alcune personalità di prim’ordine, nelle vesti di editorialisti, arricchenti l’ampio florilegio culturale.

Ma la casa editrice in oggetto non è soltanto questo, (800 pubblicazioni di ogni genere: narrativa, poetica, saggistica, raccolta in specifiche collane), negli ultimi anni grazie alla fattiva collaborazione del figlio del cavaliere, il valente Berniero che sta raccogliendo pian piano il testimone paterno, ha inaugurato diverse sedi, filiali vere e proprie della casa madre, dapprima in tutta la provincia di Salerno estendendosi di poi nelle altre province della Campania, fino a raggiungere la Puglia ed infine la capitale, con l’amico di sempre, Roberto, ivi nelle vesti di reggente, creando cosi una rete capillare di contatti, i quali si traducono con cadenza programmata in manifestazioni di pregevole caratura, che di converso portano in alto il vessillo eburino in tutta la Penisola.

Non dimentichiamoci però che anche il recente passato, ovvero il 2020, non è stato di certo avaro di soddisfazioni all’emerito letterato nostrano, giustappunto con la prima edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Gaeta perla del Lazio”, ed anche appresso l’esplosione pandemica, con il concorso sempre poetico “Il Saggio Auletta -Terra Nostra” giunto oramai alla XIII edizione, ancora con il prosieguo ed in presenza a fine agosto, del tradizionale concorso internazionale di poesia. “Il Saggio- Città di Eboli”. spalmato in ben cinque appuntamenti serali, sotto l’egida patrocinante di Enti Pubblici comunali e sovraordinati, come di altissime autorità ecclesiastiche. Per non sottacere della I edizione del concorso di Poesia e Narrativa breve, “Le Fontane di Roma” svoltasi ad inizio di dicembre, ma stavolta in modalità on-line, in partenariato con l’emittente locale Radio Città 105, ed avente nelle vesti di curatore il critico Roberto Naponiello, sempre in simbiosi con la casa madre ebolitana. 

Dunque ci conforta  constatare che neanche il virus pandemico ancora, ahinoi in essere, ha potuto reprimere il nobile vaccino della Cultura.

Ma è giusto di qualche giorno addietro il pubblico avviso sulla pagina social-media (Facebook) della casa editrice, riguardante la chiusura delle iscrizioni per i novelli aedi/bardi, interessati alla XXV edizione del concorso internazionale di poesia “Il Saggio – Città di Eboli”, dedicato allo scomparso poeta in vernacolo eburino, il maestro Orlando Carratù. Ebbene come ogni anno, da un quarto di secolo, sono state moltissime le adesioni, ma purtroppo  si è dovuto limitarne il numero, in virtù del fatto che la kermesse poetica sarà consumata soltanto in unico appuntamento, nel pieno rispetto del protocollo di profilassi anti-Covid.

Peppe Barra-Libro da Eburum a Eboli

Concludendo: un quarto di secolo di Poesia d’ogni foggia e provenienza in quel di Eboli,  un bilancio di ventisei anni di rivista culturale, e trentatre dalla nascita della casa editrice “Il Saggio Centro Culturale Studi Storici”,  tutti momenti questi che hanno accompagnato stagione dopo stagione, scandendole stentoreamente, le vicissitudini della nostra amata comunità, ed anche nei momenti bui come quelli contingenti, nell’antica città di San Vito, non solo legati alla pandemia come di riverbero economici, ma anche per la recente e tanto travagliata gestione amministrativa, il faro indelebile della Cultura, della speranza non si ferma, ritto e fiero si staglia all’orizzonte.

Infine tutto questo lo dobbiamo prettamente all’opera indefessa, mantecata dalla sua spontanea proverbiale umiltà, al cavaliere Giuseppe Barra, il quale di concerto ai suoi numerosi e fedelissimi collaboratori, cresciuti insieme e per merito suo, ci riferiamo simbolicamente ad alcuni alabardieri, le poetesse pluripremiate, Filomena Domini e Lina Rizzo, al giovanissimo archeologo Alessio Scarpa, ed altri ancora, i quali appunto per mezzo di codesto importante ginnasio culturale, si son potuti anch’essi apprezzare sul proscenio storico-letterario italiano, ed in congedo, un dovuto grazie, molto sentito da parte di noi tutti, nelle persone dello staff e l’animatore di questo nostro sito:la buona cultura e la corretta informazione saranno le pietre miliari da cui ripartire!

Note Bibliografiche

Giuseppe Barra, nato ad Eboli il 12 ottobre 1957, ove vive e lavora e svolge parte della sua attività nel “Centro Culturale Studi Storici”, della cui fondazione è stato fautore e ne è il Presidente dal 1988 (anno della fondazione. Dal giugno 1988 al luglio 1995 con sede in Auletta (SA) e poi con sede in Eboli): Nel 1990 è stato fautore della fondazione del “Centro di Cultura e Studi Storici “Alburnus” con sede in Salerno; in esso ne è Consigliere dalla fondazione. E’ socio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano dal 1993, con sede in Roma.

E’ stato dall’ottobre 1993 all’agosto 1995 Direttore Editoriale del Mensile d’Informazione e Cultura “Il Segno”, con sede in Caggiano (SA), ed è stato Capo Redattore dello stesso fin dal settembre 1992, Capo Servizio dal settembre 1991, è stato Redattore dello stesso dal settembre 1995 al luglio 1996. E’ stato Direttore Editoriale del periodico di cultura e informazioni “Giornale Aperto” dall’agosto 1994 all’agosto 1995, edito ad Auletta (SA). Nel giugno 1996 fonda il mensile “Il Saggio” dove svolge l’attività di Direttore Editoriale.

E’ Redattore de: “Il Postiglione”, periodico di attualità e studi storici dell’ARCI di Postiglione. E’ collaboratore di: “Dialogo”, organo di informazione della comunità parrocchiale Sacro Cuore di Gesù e San Berniero di Eboli; “Salerno e Principato Citra”, bollettino storico edito a Salerno. Ha scritto sui seguenti giornali: “L’Eco dei SS. Cosma e Damiano”, mensile edito a Eboli dal Santuario omonimo; “Le pagine di Erò”, mensile d’informazione dell’associazione socio-culturale Erò, edito a Sassano (SA); “Agire”, settimanale cattolico dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno; “Vertigo” mensile di cultura e informazione edito a Briena (PZ); “Il Giornale degli Alburni”, organo di informazione della Comunità Montana degli Alburni, edito a Postiglione (SA). Dal giugno 2001 al dicembre 2005 è stato anche Redattore Capo per la Campania della rivista “San Vito Italia News” con sede a San Vito lo Capo (TP). Dal febbraio 2002 a tutto il 2008 è stato collaboratore del mensile di informazione locale economica – Promozione turistica – Culturale – Sportiva della zona del Tanagro “Pro Loco informa”. Dall’ottobre 2001 esegue lavori di Ricerca di Storia dell’Arte Moderna presso il corso di Scienze dei Beni Culturali dell’Università di Salerno, cattedra del Prof. Adriano Caffaro.

Uomo di grande lealtà, gode della stima di molte persone sia tra la popolazione, sia nell’amministrazione comunale, sia nell’ambito ecclesiastico. Dotato di un profondo amore per la storia è riuscito da solo ad arricchire la sua cultura spinto dal desiderio di sapere che nei primi anni della sua infanzia non ha potuto colmare perché proveniente da una famiglia povera.

  • E’ stato premiato con la Medaglia del Senato per meriti culturali ad Eboli (SA) nel dicembre 2011.
  • Cavaliere della Repubblica per meriti culturali a Salerno il 2 giugno 2012.
  • Premiato per meriti culturali con medaglia della Camera a Perdifumo (SA) il 18 giugno 2012.
  • Il 7 aprile 2017, il Sindaco di Gioi (SA), dott. Andrea Salati, ha conferito l’ “Encomio Speciale” per il libro “Gioi. Storia, devozione e luoghi della fede”.
  • Autore di 101 pubblicazioni.
  • 39 saggi pubblicati su riviste specializzate.
  • Oltre 80 presentazioni.
  • oltre 600 articoli di saggi.

Eboli, 7 marzo 2021

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