Il PCI e i dubbi su “tavolo”, “sedie”, “forma”, “colore”

Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero e per fare il Sindaco?

Il Partito Comunista Italiano ve le canta e ve le suona! Ma per il PCI, Eboli è e deve tornare ad essere degli Ebolitani… di tutti gli Ebolitani!

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Il rischio ad oggi è grosso ed è un rischio subdolo e strisciante. Vogliamo anticipare ed esorcizzare che, alla fine, sarà il PCI il responsabile della mancata riunificazione della Sinistra e della grande vittoria finale. – si legge in una nota stampa del Partito Comunista Italiano di Eboli che parafrasando una canzone di Sergio Endrigo si rivolge ai vari soggetti politici che in questi giorni stanno seduti ad un tavolo del quale non si sa se è tondo, quadrato o rettangolare o se è di legno o meno immaginando quanto sia difficile individuare un Sindaco – Ma vediamo i fatti.

A mezzo stampa, contrariamente a quanto ci era stato prospettato usando la metafora del cambio di rotta, apprendiamo che esiste un tavolo che ha finalmente riunificato il non si sa cosa (perdonate il dubbio se definirlo centro, centro sinistra, sinistra o chissà cosa) ebolitano. – prosegue la nota del PCI ritenendo quanto sia nebuloso il campo nel quale i componenti di quel tavolo si stanno muovendo rispetto ad alleanze tra soggetti dei quali nemmeno si comprende la loro specifica collocazione politica – Leggiamo di un progetto politico, aperto al contributo di tutti quanti vorranno condividerne i valori e gli obiettivi, assolutamente definiti, che mira a coinvolgere le migliori competenze della Città per costruire un programma declinato in scelte concrete.

PCI-Eboli

Ah niente di meno! – dicono i comunisti –Proviamo a parafrasare e capire. – aggiungono – Progetto politico, aperto alla condivisione di valori ed obiettivi. – e ancora – I valori quali sono? Etica e moralità? No, perché invece di anteporli ad ogni proclama li vediamo silenziosamente ignorati, ovviamente, dato che ruspano nel pollaio i galletti della vecchia squadra di governo. Proviamo con la trasparenza e la chiarezza? No, perché oltre all’elencazione delle sigle le voci sono confuse e anche quelle di chi era contrario ora cantano con la stessa intonazione.

Proviamo con le migliori competenze che offrono? Ma meglio di no, altrimenti dovrebbero spiegare come hanno fatto a ridurre Eboli in queste condizioni in lustri di un governo che abbiamo tutti sotto gli occhi. Tentiamo allora con gli obiettivi “assolutamente definiti”? Qua abbiamo capito: l’obiettivo è superare l’ottanta per cento per raggiungere il cento! Obiettivo alla loro portata, se il centro destra torna a dormire e noi facciamo altrettanto. E quindi raccogliamo la soddisfazione del Sindaco FF che proclama l’ora della determinazione e del coraggio. E ne deve avere di coraggio per permanere ancora sulla scena dopo i brillanti risultati ottenuti e rinnovati negli anni.

Per fare il tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero. E le sedie? Quanti alberi ci vogliono per fare le sedie per sedere a questa tavolata scanzonata che chiamate tavolo politico? E quanti scranni avete previsto per i candidati a sindaco? Nove sigle, abbiamo contato, più quattro prevedibili candidati fa 13 e sedersi alla tavola da pranzo in 13 porta male! – conclude la nota del PCI di Eboli – Per questi pochi e semplici motivi il PCI non siederà mai a questi tavoli, anzi vi diciamo da subito che tenteremo di rosicchiare almeno un piede delle vostre sedie, con la certezza che la nostra coerenza e i nostri valori, che sono il contrario dei vostri, faranno per una volta finire voi con il fondoschiena in terra e non gli Ebolitani! – aggiungendo infine – Eboli è e deve tornare ad essere degli Ebolitani… di tutti gli Ebolitani

Eboli, 12 febbraio 2021

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