Salerno Emergenza epidemiologica

Allarme e preoccupazione della Cisl-Fp per l’emergenza epidemiologica con l’aumento di contagi e decessi in Italia. 

Antonacchio Segretario Cisl-Fp Salerno: “si invita a compulsare le unità di crisi aziendali perché non smantellino l’organizzazione messa in campo per fronteggiare l’epidemia in atto. Ognuno dovrebbe sempre essere ai propri posti in vigilanza per affrontare eventuali, eccezionali, mutevoli e repentini cambiamenti di stato.

Pietro Antonacchio

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – «In riferimento all’oggetto la scrivente sente l’obbligo di rappresentare i timori dell’attuale fenomeno di lieve aumento delle morti e dei contagi intervenuti sul territorio nazionale, determinatasi a seguito di una sopravvalutazione della remissione del potenziale di contagio ancora evidente.

E’ il caso di sottolineare che la dismissione delle attività di sanificazione verificatasi presso il PS dello stabilimento “Ruggi” e la riduzione delle unità presso alcuni presidi di Pronto Soccorso Covid come attuata nel Presidio di Scafati e il conseguenziale aumento di pazienti cui sono afferiti nell’ultima settimana, forse danno il segnale che si sta abbassando la guardia sul fenomeno, troppo presto e inopportunamente.

Le navi “sanitarie” non sono fatte per stare nei porti, ma per solcare mari tempestosi e comunque anche se il mare è calmo ovvero lo sembra, ognuno dovrebbe sempre essere ai propri posti in vigilanza per affrontare eventuali, eccezionali, mutevoli e repentini cambiamenti di stato.

Si rileva pertanto la necessità di continuare a monitorare l’attuale situazione con estrema attenzione, poiché i segnali ci impongono massima attenzione dal momento che potrebbe essere in atto un brutto segno di inversione per l’aumento dei morti ricoverati con Coronavirus e nella constatazione che comunque resta elevato il numero dei contagi.

Pertanto si invita a compulsare le unità di crisi aziendali affinché non smantellino tutta la organizzazione messa in campo per fronteggiare l’epidemia in atto, riorganizzazione già in atto e che sta già mostrando segnali di contingente inappropriatezza, al fine di mantenere vigili e potenziati i presidi e le prime linee, poiché si potrebbe invalidare tutta l’encomiabile opera messa in atto in un momento eccezionale, commettendo l’errore di dimenticare la forza, dedizione e coraggio che sono stati necessari per evitare che sul nostro territorio non accadesse ciò che in altre parti del paese sarà ricordato come la più grande sconfitta della nostra carta costituzionale ovvero del diritto fondamentale alla salute».

Salerno, 19 giugno 2020

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