Stasera su RAI5, “2 euro l’ora” il film del regista salernitano D’Ambrosio

Stasera 22.15, Rai5, con il Cinema a casa tua, proiezione di “2 euro l’ora” il film del regista salernitano Andrea D’Ambrosio.

Un Film denuncia, un film politico, attuale, oltre che realistico, una cronaca amara quanto triste che non mette affatto in pace tutte le sofferenze di chi per pochi euro l’ora è costretto a lavorare e reprimere la propria rabbia, la propria protesta fino a reprimere anche le speranze, i sogni e quindi l’aspettativa di un futuro migliore.

2 euro l’ora_film

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Questa sera alle 22.15, su Rai5, con il Cinema a casa tua, si terrà la proiezione del film “2 euro l’ora” il primo lungometraggio pluripremiato del regista salernitano Andrea D’Ambrosio.

Per il ciclo Nuovo Cinema Italia viene proposto il film di Andrea D’Ambrosio “Due euro l’ora” ispirato a una tragedia del lavoro nero realmente accaduta. Una delle tante storie che attraversa il mondo del lavoro sommerso, quello che oggi in molti non vogliono parlarne e per non farlo puntano sulla paura del diverso e ne fanno una questione politica, e per sostenerla sono capaci anche di negare la loro esistenza.

Andrea D’Ambrosio

E gli “invisibili” ancora popolano, ma con l’obbligo politico di non esistere, le Aziende agricole dal Sud al Nord dell’Italia, pagati a pochi euro l’ora, proprio come Gladys del Film di D’Ambrosio, perché tra gli invisibili ci sono anche tanti e tante italiani e italiane, costretti ad accettare quel lavoro duro ma pagato niente, perchè non c’è altro. E il film racconta come in un laboratorio sotto il livello stradale, senza finestre, vessate da un padrone senza scrupoli che vorrebbe essere simpatico ed elegante, ma che è rozzo e manesco, Rosa e Gladys confezionano tessuti e tute sportive, un racconto filmografico di una realtà amara, magistralmente interpretata dagli attori Peppe Servillo, Chiara Baffi, Paolo Gasparini, Alessandra Mascarucci, Alyona Osmanova e magistralmente diretti da Andrea D’Ambrosio.

Un Film attuale, oltre che realistico, una cronaca amara quanto triste che non mette affatto in pace tutte le sofferenze di chi per pochi euro all’ora è costretto a lavorare e reprimere la propria rabbia, la propria protesta fino a reprimere anche le speranze, i sogni e quindi l’aspettativa di un futuro migliore. Un film-cronaca, un film-denuncia, un film-realistico che tutti gli uomini giusti vorrebbero non dover mai rivivere e mai più farlo vivere, un film che ci riporta a quella speranza di poter un giorno volere per Gladys o Giambé possano poter sognare per loro il futuro più felice per loro e per tutti.

Film- due euro l’ora-

Due euro l’ora,

è un film del Sud, un film sul lavoro, sull’amore e sulla giovinezza che fugge. Le storie: quella di Gladys, che attraverso l’amore per Aldo, un insegnante di palestra, cerca il riscatto da una vita che passa in un laboratorio a cucire tessuti “in nero” per Blasi, un piccolo imprenditore, uomo aggressivo che a causa della crisi ha dovuto adattare la sartoria abusiva in un garage. Rosa, che vive la sua adolescenza tra il sogno di fuga da una realtà che le va stretta, l’amore con il fidanzato Nicola e il rapporto conflittuale con il padre Franco, spesso assente perché autotrasportatore su tratte lunghe. Rosa cerca di vivere i suoi sogni senza perdere il contatto con la realtà e per questo va anche lei a lavorare nel garage di Blasi dove diventa amica di Gladys. Nella fabbrica, il lavoro di Rosa, di Gladys e delle altre operaie, va avanti, sotto lo sguardo attento di Blasi, ascoltando canzoni neomelodiche e i racconti della loro vita quotidiana. Così si vive in molti paesi del Sud, inventandosi il lavoro per sopravvivere, senza piangersi troppo addosso, ma sperando ed aspettando una vita diversa. Fino a che la realtà, un giorno come un altro, prende il sopravvento…

ANDREA D’AMBROSIO

Nato a Roccadaspide (Sa) nel 1975, studia regia e sceneggiatura con Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Ettore Scola, Florestano Vancini e Ugo Pirro. Realizza numerosi documentari: Pesci combattenti (2002) vince il “Premio Cipputi” al Torino Film Festival; Checosamanca (2006) film collettivo, in concorso al Festival di Roma; Biutiful Cauntri (2008) diretto con Esmeralda Calabria e Peppe Ruggiero, vince il “Nastro d’argento” al miglior documentario dell’anno, “Menzione Speciale” al Torino Film Festival e molti altri premi; tra il 2010 ed il 2014, mentre sviluppa Due euro l’ora, realizza i documentati Di mestiere faccio il paesologoCampania BurningI giorni della merlaI frutti del lavoro.

Salerno, 4 maggio 2020

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