E contro il “maneggio” a Eboli arriva il “Campo progressista”

Arriva da Leu, Eboli 3.0, Democratica e DeMa la proposta per liberare Eboli dal “maneggio che imperversa sul Comune“. 

Lunedì prossimo la conferenza stampa ufficiale con una proposta aperta a tutte le forze democratiche e progressiste del nuovo “Campo progressista” che dichiara: “La competizione, sia chiaro a tutti, è tra mala società e società civile“.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Si sta chiudendo il “cerchio” delle alleanze? A giudicare dalle grandi manovre che sono pienamente in corso no. Al momento sola una cosa è certa: La candidatura di Massimo Cariello, pronto a farsi il secondo giro, e le liste simil-civiche che lo accompagneranno. Liste composte da spezzoni di ogni partito, a partire dalla Lega, passando per FdI e FI, per finire al PD, ovviamente escludendo LeU, organizzatore del quarto polo, dopo quello: Di Centro-sinistra-destra di Cariello; Di destra-civica di Cardiello; Di centro-destra di parte di FI-Lega e FdI, con quest’ultimo seduto ai due tavoli. 

La vicenda sembrerebbe semplice, invece è più complicata di come di fatto è, questo ovviamente perché tutti fanno finta di seguire una strada mentre ne pensano e ne fanno un’altra, e se il FdI fa finta di partecipare ad un tavolo che dovrebbe definire il rilancio e una alleanza del nuovo centrodestra con FdI, FI e allargato alla Lega semmai, come lo stesso FdI ha lanciato affidando la guida ad una donna e qui noi immaginiamo la fila di

persone che pur di avere una candidatura a Sindaco andrebbero a Casablanca per sottoporsi ad una operazione e indossare minigonne e tacchi a spillo;

Cariello_Sgroia_Alfieri

Il PD dal canto suo, specie dopo la nomina a Commissario di Sgroia, fa finta di avere un ruolo nella partita della scelta del Sindaco e della coalizione per nascondere un rapporto a doppia mandata con il Sindaco Cariello, Capitolando e nascondendosi ma alimentando quel “Partito della Filiera Istituzionale” del quale nella Piana del Sele il suo referente per conto del Governatore De Luca è il Sindaco dei Sindaci Franco Alfieri; e se FdI e PD pantomimano LeU non è da meno dal momento in cui si propone come quarto schieramente e “Polo progressista” ma guardandosi bene di intraprendere un dialogo con il PD. Insomma con queste tracce si comprende come la partita si gioca con le armi in mano e il coltello in bocca e si capisce anche che Lega, Forza Italia, FdI, e M5S hanno un ruolo marginale perché profondamente divisi e comunque, parlando di “maneggio” aggiungiamo, mentre pubblichiamo il preannuncio di una conferenza stampa di LeU, Eboli 3.0, Democratica e DeMa, che seguendo quel vecchio detto “chi maneggia festeggia” ci prepariamo al peggio.

«In questi cinque anni abbiamo condotto un’opposizione decisa e costruttiva, denunziando illegalità e storture e facendo proposte. – scrivono in una nota congiunta Leu, Eboli 3.0, Democratica e DeMa, le quattro sigle e le quattro che stanno dando vita alle quattro liste che si collocano nel campo progressista e che si pongono come obiettivo quello di dare una svolta e porre fine al “maneggio” – Abbiamo fatto il nostro meglio, con convegni e incontri tematici, per ravvivare il dibattito politico e culturale, con un’attenzione particolare al pianeta “giovani e donne”. Una scommessa per il futuro, culminata, per ultimo, in un’iniziativa che ha aperto uno spaccato di nuova politica, di cui va dato atto ad  Anna, Enrica e Nietta e Stefania e alle altre donne che le hanno precedute nel dibattito.

Cataldo_Maioli_DeVita_Conte_Iorio_Vecchio

Per noi hanno segnato una svolta e le ringraziamo rinnovando il proposito di fare del loro impegno una ragione politica della Comunità. – scrivono nel documento che preannuncia la formazione del “Campo progressista” a trazione femminile e affidando questa impresa a quattro donne già ben identificate: Anna Iorio, Enrica Cataldo, Nietta Maioli, Stefania Vecchio; – Siamo pronti a scendere in campo con le nostre le nostre idee e i programmi annunziati, li illustreremo in una conferenza stampa lunedì prossimo, con una proposta aperta a tutte le forze democratiche e progressiste.

Facciamo appello a partiti e a movimenti che hanno a cuore l’interesse del Paese a non dare legittimità, con liste o candidature camuffate in un civismo di interessi, al maneggio che ha stretto interno il Comune in una morsa di malgoverno, devastandone la finanza e l’immagine. – prosegue ancora la nota congiunta di Leu, Eboli 3.0, Democratica e DeMa, lanciando un monito, ma non una proposta di alleanza, a quel che resta del PD fresco fresco affidato al commissario Luca Sgroia, direttore della “Fattoria del potere” il quale, pare, come prima uscita abbia già preannunciato il nuovo solco “sotto traccia” del PD ebolitano aprendo la porta, invero già spalancata, ad una alleanza o meglio ad un appoggio al Sindaco Cariello e alla sua coalizione semmai oscurandone il simbolo e mischiandolo a quello che il nuovo “Campo progressista” definisce “Civismo di interesse” e “qualunquismo politico” – Il Pd non faccia da sponda al malgoverno confondendosi con la peggiore destra e il malaffare.

Eboli appare, ormai, sulla stampa come una città criminale che vive di illegalità: Il Commissario nazionale antimafia ha denunziato l’infiltrazione negli appalti della camorra dei casalesi; sugli amministratori gravano pesanti inchieste; è uno dei poli di spaccio di droga, di prostituzione e speculazione sugli emigrati della Campania. – aggiungono nella nota Leu, Eboli 3.0, Democratica e DeMa l’affondo, in più occasioni caldeggiato da diversi articoli di stampa, attraverso i quali, mescolando vicende recenti che coinvolgono amministratori e Amministrazione Cariello e fatti di “repertorio” meno recenti, si formalizzava e si costruiva dal racconto di stampa e da quello delle inchieste, un quadro poco edificante e criminale dei vissuti politici ed amministrativi della Città – L’amministrazione comunale è senz’anima, non amministra, cuoce “minestra” per clienti, parenti e amici. Esprime il vuoto progettuale e culturale, il qualunquismo politico, il nulla operativo, l’inefficienza e l’incapacità elevate a sistema.

Eboli è migliore di chi l’amministra, con un capitale sociale, fatto di giovani di rara competenza, eccellenze produttive e una storia gloriosa, non può essere abbandonato alla mercé di poche famiglie che operano, alcune dentro le stanze e altre fuori, per lucrare favori. – conclude la nota congiunta di Leu, Eboli 3.0, Democratica e DeMa, il quarto polo che si prepara a scendere in campo e si pone come obiettivo quello come gli stessi affermano di affrontare – La competizione, sia chiaro a tutti, è tra mala società e società civile».

Eboli, 6 marzo 2020

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