È morto Giovanni Blasi, docente e giornalista battipagliese

Una vita per la cultura, la scuola e la sua città: addio a Giovanni Blasi, un figlio illustre di Battipaglia.

Classe ’39, il Prof. Giovanni Blasi, instancabile animatore culturale, ha trascorso l’intera vita in transito perenne tra la casa, la scuola e le biblioteche, tracciando solchi fecondi nella cultura locale.

Giovanni Blasi

di Giuseppe Falanga per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – È morto Giovanni Blasi, docente e giornalista battipagliese. Raffinato cultore delle belle lettere, docente appassionato ed educatore amato da tanti giovani, presenza autorevole nella comunità locale, instancabile animatore del panorama culturale salernitano.

Classe ’39, il Prof. Giovanni Blasi – fratello di Giuseppe, noto giornalista RAI e presidente UCSI Campania – ha trascorso l’intera vita in transito perenne tra la casa, la scuola e le biblioteche, tracciando solchi fecondi nella cultura locale. Sollecito nel promuovere il confronto con docenti ed intellettuali attivi in città, tra i quali il Prof. Antonio Cestaro, nonché partecipe di numerose iniziative e ricerche storico-sociali, Blasi argomentava i più disparati temi della storia civile italiana e del nostro balordo tempo con repentine e sempre puntuali incursioni nella memoria letteraria. Lo faceva sovente con brio e consapevolezza grave, con leggero e mai celato timbro ironico che gli consentiva di cogliere i più remoti aspetti di circostanze sociali e culturali complesse, ogni volta lette, analizzate e restituite al tempo presente con innocente eppur divertita arguzia.

Non è facile ricostruire la sua lunga attività pubblica, costellata com’è di convegni e tavole rotonde, seminari e dibattiti. Per non dire, innanzitutto, delle lezioni scolastiche all’Istituto Tecnico Commerciale “F. Besta” di Battipaglia. Basterà forse annotare, tra gli ultimi interventi, i commenti alla ‘Commedia’ dantesca proposti nei cicli di incontri della “Lectura Dantis” tenuti tra il 2010 ed il 2012 al Palazzo di Città. Apprezzatissimi sono poi stati i contributi culturali offerti nella rassegna dei “Martedì letterari” da lui curata presso la storica scuola “De Amicis” nell’ambito del progetto “La Biblioteca è anche tua” promosso dall’Associazione dei commercianti “Rinascita”.

Il 10 novembre, a Eboli, il Prof. Blasi era intervenuto nella cerimonia di presentazione del libro di Giulio Gibboni, “Mons. Alberto Gibboni sacerdote e dotto professore” organizzata dal Cento Studi Storici “Il Saggio”.

Agli inizi di dicembre il Club dell’Inner Wheel battipagliese aveva voluto che fosse lui a presentare, all’Hotel Palace, il libro “Senza salutare nessuno. Ritorno in Istria” di Silvia Dai Pra, per tratteggiare lo sfondo storico-politico degli eventi narrati. Ma è significativo ricordare che, appena qualche giorno prima – era il 30 novembre – aveva inaugurato nella sua città la retrospettiva dedicata al compianto Luigi Gambardella. Nell’evocare episodi e nel presentare alcuni documenti inediti, Giovanni Blasi aveva voluto delineare con lucido rigore e vivo trasporto emotivo il profilo umano e intellettuale del collega scomparso dieci anni prima. È stata quella l’ultima volta in cui la comunità battipagliese ha assistito al dialogo, condotto in intima distanza, tra due giganti.

Battipaglia, 19 gennaio 2020

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