Manifestazione di interesse Variante Urbanistica Zona ASI di Battipaglia

Variante urbanistica generale dell’agglomerato industriale del Comune di Battipaglia ricadente nell’ASI, aspettando la ZES. 

Parte la manifestazione di interesse per la fase di ascolto, osservazione e partecipazione degli stakeholder ai processi di pianificazione territoriale per promuovere la formazione della Variante. L’assessore Davide Bruno “Dobbiamo dare una risposta seria ed è necessario l’impegno di tutti. Il compito di chi amministra è di dare regole certe”.

Battipaglia Zona Industriale Via Brodolini via Brodolini
Battipaglia Zona Industriale Via Brodolini via Brodolini

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – L’Amministrazione comunale di Battipaglia – si legge nella nota stampa che segue – è impegnata nell’attivare ogni strumento di promozione dello sviluppo economico e di pianificazione territoriale al fine di predisporre un adeguato documento programmatico e si deliberi uno specifico atto di indirizzo e di impulso rivolto agli Enti sovracomunali competenti, per l’avvio e la formazione di una variante generale che investa l’intero agglomerato industriale del Comune di Battipaglia ricadente nel Piano consortile ASI di Salerno .

L’acquisizione dei moduli – che si allegano in pedice al presente articolo – rilascia ampia libertà ai diretti interessati per la valutazione dei risultati acquisiti e rientra nell’ambito di una preliminare fase di ascolto – così come prevede la legge – per l’avvio di un processo di pianificazione territoriale su scala comunale.

area-industriale-battipaglia-veduta-aerea-cecilia-francese
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Essendo competenza del Consiglio Comunale e degli enti sovracomunali la definizione e l’approvazione di ogni variante la presentazione della manifestazione di interesse non determina il sorgere di automatismi in relazione alla riclassificazione urbanistica delle aree che ne costituiscono oggetto.

I moduli dovranno essere trasmessi a mezzo pec al protocollo generale dell’Ente (http://www.comune.battipaglia.sa.it/spider/files/a033cb66-58ac-4853-be21-bd67801ab2f8/Pianificazione%20territoriale%20-%20Avviso%20e%20modulo%20osservazioni.pdf)

Davide Bruno
Davide Bruno

C’è necessità di ascoltare e di interpretare, secondo la norma, le esigenze del territorio. – dichiara l’assessore Davide BrunoDobbiamo dare una risposta seria ed è necessario l’impegno di tutti. Il compito di chi amministra è di dare regole certe”.

E così con la pubblicazione dell’apertura ufficiale della manifestazione di interesse per eseguire la Variante Urbanistica Generale della Zona Industriale di Battipaglia “assoggettata” all’ASI di Salerno, senza la quale non si potrebbe operare nessun atto amministrativo, si apre la fase di ascolto, di osservazione, di partecipazione da parte dei cittadini e soprattutto da parte dei così detti stakeholder, in soldoni: Coloro i quali hanno un interesse specifico in un eventuale programma di sviluppo urbanistico; fase, appunto, obbligatoria ma che comunque non vincola l’amministrazione alla accettazione, che tuttavia a sua volta deve motivare le ragioni di un non accoglimento di una istanza, di una osservazione, di una proposta.

Se fosse tutto qui sarebbe semplice, ma purtroppo per la Zona Industriale di Battipaglia così non è poiché è Assoggettata al Consorzio ASI di Salerno, circostanza che i cittadini interessati (Imprenditori ed Industriali) e per effetto della quale vi è stato e ancora c’è un corposo contenzioso che vede soccombente gli operatori che a vario titolo operano nella Zona Industriale di Battipaglia, vincolati come sono a “doppia mandata” e per tutta la vita all’ASI, condannati a dover esercitare la loro originaria attività salvo fallimento che al contrario ne decreta la definitiva cessazione.

area industriale Battipaglia
area industriale Battipaglia

In Italia nemmeno più l’ergastolo è “ergastolo”, tant’è che pluri assassini camorristi dopo pochissimi anni di carcere non solo ritornano in libertà ma viene riconosciuto loro: Cambio di luogo; cambio di vita; cambio di identità; che altri non è che una “variante penale“, liberandosi definitivamente da ogni obbligo verso il suo passato riconoscendo loro un nuovo corso.

Ebbene gli imprenditori che a vario titolo hanno intrapreso una attività produttiva nell’area Industriale di Battipaglia, sono condannati a vita a dover esercitare l’attività produttiva (ergastolo industriale) e non riconoscendo loro l’opportunità e/o la necessità di convertire le loro Aziende in altro che non sia produttivo ma speculari ai settori della produttività, essendo mutati condizioni generali e mercati, rispondendo alle continue mutazioni della società e se si aggiunge che non si riconosce nemmeno al Comune una “sovranità” amministrativa nel rapporto concessorio e autorizzativi, allora si comprende il doppio cappio a cui si è sottoposti

Purtroppo a nulla è  servito che il legislatore riconobbe questi cambiamenti e volle coniare quel nuovo termine di PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO, per sottolineare come in un’area vi fosse un insieme di opportunità, nessuna prevalente o prescindente l’altra, ma tutte concorrenti nella ricerca e nello sviluppo di qualsivoglia attività, riconoscendo appunto, quel fermento che viene dai continui cambiamenti della società in conttrapposizione ad un “mausoleo” come ora appare l’ASI, fermo e ancorato a pieppari alla sua statica, prima e antica funzione.

Antonio Visconti
Antonio Visconti

Le nuove opportunità vengono raccolte dalle nuove programmazioni e quella delle ZES Zone Economiche Speciali rappresentano il riconoscimento che i bacini produttivi non possono essere individuati seguendo le logiche superate di micro aree definite a prescindere dai territori e per contro si sono immaginate nelle loro vastità funzionali, le nostre intorno alle portualità di Salerno e Napoli, immaginando vi sia una elasticità interpretativa dello sviluppo non statico e inamovibile ma “funzionale” ai processi di sviluppo, appunto, immaginati.

Tornando alla manifestazione di interesse relativa alla Variante Generale Urbanistica della Zona Industriale “assoggettata” all’ASI, possiamo già immaginare le osservazioni e le proposte che arriveranno dai così detti stakeholder, cioè chi è direttamente interessato, e immaginiamo anche quali saranno le osservazioni che a sua volta farà l’ASI. I primi ovviamente rivendicheranno la libertà di seguire le loro diversificazione imprenditoriali, il secondo continuerà a rivendicare il suo ruolo “antico” applicato nell’era moderna.

Cosa cambierà? Assolutamente niente.

Forse si dovrebbe procedere alla liquidazione dell’ASI ritenendo esaurito il suo ruolo? Nel contempo si dovrebbe immaginare una nuova gestione confacente alle ZES e conseguentemente al ruolo che dovrebbe gestire il Comune di Battipaglia su quelle aree. Il tutto si comprende come sia incompleto quel tavolo politico che dovrebbe definire tutte le competenze, togliendo, mettendo o sostituendo sovranità a tutti gli enti coinvolti.

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Modulo manifestazione osservazioni Variante ASI-1
Modulo manifestazione osservazioni Variante ASI-1
Modulo manifestazione osservazioni Variante ASI-2
Modulo manifestazione osservazioni Variante ASI-2
Modulo manifestazione osservazioni Variante ASI-3
Modulo manifestazione osservazioni Variante ASI-3

Battipaglia, 11 giugno 2019

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