Ingiurie via Web: Cariello sporge querela contro ignoti

POLITICAdeMENTE propone un “codice etico” e un “comitato etico” che vigili, controlli e denunci comportamenti scorretti.

EBOLI – E’ con grande dispiacere che apprendo della decisione di Massimo Cariello di sporgere  formale querela alla Polizia Postale, contro ignoti. Dalla nota che segue, si comprende tutta la delusione e la rabbia per arrivare ad una decisione del genere, sicuramente sofferta, si è andato oltre ogni misura e ogni civile dialogo.

“Brigate loffe”. Questo è il messaggio apparso sulle pagine del web.  Allusivo e dispregiativo al tempo stesso.

In questi giorni proprio per sottolineare il momento difficile e delicato, e per evitare di buttare acqua sul fuoco POLITICAdeMENTE sta adottando una sua linea di equidistanza, rispetto a tutti i candidati, per evitare si possa dare adito a “deviazioni” interpretative di ogni genere.

Pertanto, suggerirei a Massimo Cariello di ignorare quel messaggio stupido e prenderlo per quello che è, nello stesso tempo però, è necessario esprimere la più ferma condanna, per questo ed altri accaduti e colgo l’occasione per ricordare agli stessi candidati che si deve giungere ad una sorta di autoregolamentazione, abbassando i toni ed evitando di lanciarsi accuse gratuite, sottraendo il tempo ad un confronto pacato e sereno, che potrebbe mettere in evidenza non le invettive e le offese, degli uni nei confronti degli altri, bensì idee e programmi per la città.

In più di un’occasione da questo blog ho lanciato la proposta di aderire ad un “codice etico” e conseguentemente creare un “comitato etico” deputato al controllo e alla denuncia dei comportamenti scorretti o legalmente perseguibili, ma nessuno dei candidati ha inteso rispondere a questo invito. Oggi più che mai, per evitare fenomeni degenerativi ne è giunta l’ora

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Ingiurie via web: querela contro ignoti

Massimo Cariello
Massimo Cariello

Il Coordinamento per Massimo Cariello Sindaco informa che il candidato a primo cittadino di Eboli ha depositato una denuncia querela, presso il Commissariato di Polizia Postale (sede di Battipaglia) contro ignoti autori di diffusione su web di immagini gravemente lesive della dignità, del decoro e della persona del candidato.

Nell’occasione il candidato sindaco ricorda come la difesa della libera espressione, della libertà di stampa e del DIRITTO alla satira resta di primaria importanza nonché cardine della democrazia, figlio del libero dibattito che il candidato e la coalizione sosterranno a spada tratta quale fondamento dell’idea comune di azione politica ed amministrativa.

Tuttavia gli attacchi formulati sulla via internet di cui sopra trascendono evidentemente il confine del buon gusto e dei modi attinenti una sana, democratica ed incisiva satira.

53 commenti su “Ingiurie via Web: Cariello sporge querela contro ignoti”

  1. seguace di Cariello = intollerante, ambizioso, arrogante, facile alla denuncia alla polizia postale.
    Questa è la triste equazione, cari amici, che ci state mostrando!
    @shutter
    in primo luogo, minacce, non ‘minaccie’; e né va scritto con l’accento. Ti supplico, prima di commentare ulteriormente su questo blog o altrove cerca di migliorare il tuo italiano!
    ad esempio: “meglio non parlarne contro ne accusare di cose che evadono dalla realtà..” cosa vuol dire, esattamente, nel contesto dato?
    nel merito: mio caro amico, il fatto che un tuo parente faccia parte del coordinamento di massimo (che, se è per questo, io conosco e frequento sin da quando era bambino) non credo possa essere elemento di garanzia rispetto al quadro generale. Con tutto il rispetto per i tuoi parenti, sia chiaro.

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  2. @Luigi
    mi dispiace di non aver posto l’accento alla “è” o inventore della lingua italiana…….e per aver dimenticato questo non vuol dire che debba perfezionare il mio italiano….per quanto riguarda “l’evadere dalla realtà” era in poche parole (visto che l’italiano non lo capisci): se non conosci le persone che lavorano con massimo, è inutile che dici falsità (evadere dalla realtà) su di loro….ultima cosa, se ora fai parte del coordinamento di massimo, perchè ne parli male?? fai buon viso a cattivo gioco?? mentre, se non stai più nel coordinamento, si vede che le persone “intolleranti, ambiziose, arroganti, facili alla denuncia alla polizia postale” non sono queste di ora…con tutto il rispetto per te e chi della tua famiglia ne facesse parte…poi visto che un mio parente sta nel coordinamento, vuol dire che visto che alcune volte sono andato anche io, non ho visto nessuno proporre la distruzione di eboli (cosa che hanno fatto, senza programmarlo, chi è stato al governo fino ad ora…)

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