EBOLI: No da Art1 al Piano Urbanistico delle promesse

Piano del paesaggio, dell’ambiente, del verde e della città pubblica. Per Art1-MDP in un manifesto: “No al piano urbanistico delle promesse.

Sul sito del comune si è pubblicata una proposta di piano urbanistico che prevede una nuova cementificazione. Per Conte si convochi il Consiglio Comunale: “Un prodotto riveduto e corretto. Il Sindaco Tuteli i cittadini rispettosi delle leggi, non ignori che Eboli sta diventando terra di dominio di personaggi di indubbia provenienza”.

Antonio Petrone-Antonio Conte-Teresa Di Candia-PUC
Antonio Petrone-Antonio Conte-Teresa Di Candia-PUC

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Ed ecco che arriva la “Stagione urbanistica“. Arriva all’indomani della presentazione ufficiale degli indirizzi. Arriva dal Gruppo consiliare Art1-Movimento Democratico e Progressista che ha affidato ad un Manifesto le sue critiche ed i suoi suggerimenti. Critiche e suggerimenti che attraverso il Manifesto i Consiglieri comunali Antonio Conte, Teresa Di Candia e Antonio Petrone, si propongono di poter discutere e possibilmente dibatterne in Consiglio, prima che “sia tardi” e ovviamente, rivolgendosi al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, suggeriscono di affrontarli in una seduta consiliare apposita. Manifesto che si propone qui di seguito in versione integrale:

«Al sindaco – che va in giro a promuovere la proposta del nuovo prodotto, un aggiornamento ben confezionato di quella revoca un anno fa con aggiunta e modifiche che non riguardano l’interesse pubblico trattiene chiediamo: due punti uno in forza del piano regolatore vigente e dei relativi strumenti attuativi si possono realizzare circa 2000 nuovi appartamenti, per i quali non c’è domanda:

  1. Allora perché prevederne altri?
  2. Perché si è prevista nel puc la possibilità parentesi privilegio chiudi parentesi di costruire su aree già assentite a servizio di unità abitative e commerciali già realizzate, sulla base di dichiarazioni private in contrasto con gli elaborati cartacei ufficiali di cui il comune è in possesso?
  3. E’ stato censito il numero dei Vani disponibili, compresi quelli dei centro storici e delle Campagne per verificare l’opportunità di costruirne altri in relazione al numero degli abitanti?
  4. Sono stati redatti, approvati e realizzati piani di recupero?

Sono interrogativi ai quali va data una risposta sulla base di una priorità assoluta: il piano del paesaggio dell’ambiente, del verde e della città pubblica, al quale vanno subordinate tutte le scelte urbanistiche, comprese quelle del PUC.

Il sindaco fermi la macchina delle promesse, non faccia ulteriori Atti pregiudizievoli per il futuro di Eboli, convochi il Consiglio Comunale per stabilire le priorità e segua le procedure che in Europa sono una norma.

Non calpesti, pretermettendolo alle conventicole, il diritto a costruire già previsto dal PUC, tuteli i cittadini rispettoso delle leggi, non ignori che Eboli sta diventando terra di dominio di personaggi di indubbia provenienza e appartenenza nel commercio, negli appalti, nelle campagne, sulle colline e sulla litoranea.

A tale proposito il Capogruppo Antonio Conte di MDP ha dichiarato: «Sulla vicenda del PUC con i Consiglieri Antonio Petrone e Teresa Di Candia affermiamo che è necessaria la convocazione del Consiglio Comunale per discutere delle linee guida che devono essere alla base della redazione del piano urbanistico cittadino.

E’ sbagliato il percorso di promuovere un prodotto riveduto e corretto rispetto al piano proposto dal Sindaco Melchionda, per il quale tra l’altro, ci fu lo scioglimento del Consiglio Comunale. – prosegue Antonio ConteRiteniamo invece, in linea con le norme europee, di dare priorità assoluta al Piano del paesaggio, dell’ambiente, del verde e della Città pubblica, evitando incrementi di cementificazione probabilmente non più in linea con gli interessi generali dei nostri cittadini.

Si faccia una ricognizione del fabbisogno di abitazioni, – conclude il capogruppo consiliare di Art1 MDP Antonio Conte – si privilegi l’ambiente, il verde, il recupero e il completamento dell’abitato e della vivabilità, in una sola parola, si proietti il PUC al servizio della Città di tutti e non della Città dei pochi».

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Art1-Manifesto-Puc
Art1-Manifesto-Puc

Eboli, 6 ottobre 2017

1 commento su “EBOLI: No da Art1 al Piano Urbanistico delle promesse”

  1. Forse volevate dire – personaggi di DUBBIA provenienza – comunque io sono vecchio e la memoria mi tradisce spesso ma ricordo bene il tipo di opposizione , con Marisei al posto della Di Candia, alla precedente amministrazione.
    Poi da quando si è insediata questa vi siete ibernati.
    Ora vi volete scongelare di nuovo?
    Statevene tranquilli tanto i 2/3 consglieri li prendete sempre ma siete divisivi per cui nessuno vi vuole.

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