Battipaglia: Prova di tenuta per l’Amministrazione Francese

Battipaglia: La Maggioranza arriva frantumata in Consiglio. Forza Italia e Rivoluzione Cristiana lasciano (forse).

Prova di tenuta per l’Amministrazione Francese. Antonio Sagarese, dopo lo strappo con Etica per il buon governo, chiede l’azzeramento totale della giunta.

Consiglio Comunale Battipaglia-Foto(1)
Consiglio Comunale Battipaglia-Foto(1)

di Giovanni Coscia per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – E’ previsto per oggi giovedi, 8 giugno, con inizio alle ore 17,30, l’ennesima seduta consiliare. Tanti gli argomenti all’ordine del giorno, quelli non mancano mai, ma è da verificare se la giunta Francese, riesce a mantenere “incollata” la sua stessa maggioranza. Nei fatti concreti, come già riportato e verificatosi nei giorni scorsi, ha tuonato anche Forza Italia, che a quanto pare, potrebbe essere l’anello mancante, unitamente a Rivoluzione Cristiana, della catena che mantiene ancora salda, ciò che resta di questa amministrazione, che non trova il suo giusto assetto, dal momento del suo insediamento.

Eppure è trascorso già un anno, da quel ballottaggio che incoronò le liste della Francese, a guidare una città, le cui problematiche nascono attimo dopo attimo. Si pensava ad una ripresa, soprattutto politica, che nei fatti reali non c’è stata-. Non c’è stata sin dai primi momenti di vita, allorquando vi furono dissensi con il primo eletto della lista Etica per il Buon Governo e che risponde al nome di Antonio Sagarese, da non considerare certo un dissidente, ma il primo consigliere comunale a volere la legittimazione di un gruppo vincente che fu scavalcato dal subentrante Ugo Tozzi, il quale era stato nel contesto delle elezioni, l’acerrimo avversario della stessa Cecilia Francese.

Non comprendo il perché di una condizione ribaltata contro noi stessi”, -ha esclamato Sagarese,- in virtù di una vittoria ottenuta dalle nostre liste, nel mentre con le scelte successive adottate, siamo stati sbalzati fuori dalla nostra stessa maggioranza. Fuori con un patto che è stato definito “nobile”, ma che sin dal suo concepimento, ho personalmente definito, “scellerato”. Ora, – continua Sagarese -, ci troviamo con una giunta guidata da chi aveva perso contro di noi e si cerca in tutti i modi, di risanare una rottura che oramai è definitivamente ampliata, e pretendiamo che il sindaco prenda le dovute decisioni ed il dovuto distacco dalla componente di Tozzi che ho sempre definito un miracolato della politica. A quanto pare, la componente di maggioranza si sta assottigliando giorno dopo giorno, nel mentre aumenta l’intifada nel suo interno.

Non è comprensibile quanto sta accadendo”. Dapprima abbiamo avuto a che fare con “coordinatori” che tali non erano e che volevano sostituirsi alle nostre decisioni politiche” – ha proseguito Sagarese – e poi con una attività politica che nei fatti e da un anno circa, mai c’è stata. Per la città, nulla è stato fatto. “Ho cercato di conferire fiducia a questo gruppo, ma il risultato è stato eclatante: una città abbandonata a se stessa e si è cercato di porre rimedio, affinchè la parte contestatrice della maggioranza, rientrasse a far parte del gruppo. “Sono stato chiaro ed esplicito con Cecilia Francese, – ha chiuso Sagarese – ribadendo per l’ennesima volta il concetto che porta avanti da circa 11 mesi: Chiedo ufficialmente l’azzeramento della giunta per ripartire con gli uomini e con le professionalità che hanno portato alla vittoria questo gruppo di persone, che hanno legittimato la vittoria del nostro candidato Sindaco a fronte di una incapacità palesata nella gestione della macchina comunale dei miracolati politici”.

Sagarese, quindi, non le manda a dire, ma il suo concetto, più volte esternato, ha trovato orecchie da mercanti proprio nella persona del Sindaco, che “pare” inizi a comprendere che qualcosa deve cambiare. Un patto nobile, quello tra Tozzi e la Francese, che la città tutta, non ha gradito. In pratica, la Francese è venuta meno al suo impegno che intraprese nella campagna elettorale, attraverso un programma di scelte, che alla fine non è stato suggellato e suffragato dai fatti. Oltre ad Antonio Sagarese, pare che la maggioranza stia perdendo ulteriori pezzi. Con Forza Italia, si unisce anche rivoluzione cristiana. E chissà che il neo-consigliere provinciale Angelo Cappelli, (in rotta di collisione con Fratelli d’Italia?) non prenda la via di Damasco e rinforzi ulteriormente quella rivolta politica, che chiede solo ed esclusivamente la sua legittimazione e dia una svolta definitiva al rilancio di Battipaglia, che tra strade sporchissime, ospedali chiusi, treni che non si fermano, inaugurazioni di ponti sulla ferrovia dell’amministrazione Santomauro, tributi aumentati e tanto altro ancora, nulla ha portato di nuovo, se non la disgrazia di un disaccordo che prende consistenza giorno per giorno. E pare, siano inutili i tentativi di far rientrare i “rivoltosi”, che non recederanno di un solo passo, se non vi sarà l’azzeramento completo della giunta, per poter ripartire con tranquillità per un cammino, che al momento attuale, vede l’amministrazione Francese, percorrere strade impervie, senza escludere colpi di scena clamorosi, con una opposizione che potrebbe avere poltrone non più libere.

Battipaglia, 8 giugno 2017

Lascia un commento