UdC
Polito: Il Sindaco è un uomo solo al comando ma prigioniero
EBOLI - Da 4 mesi i partiti di maggioranza hanno aperto la crisi politica, eppure non ne abbiamo ancora compreso i motivi. Alcuni dell’Udc propongono un governo tecnico; come per dire, abbiamo aperto una crisi senza motivi, siamo incapaci di trovare soluzioni, affidiamoci ai tecnici. I nomi più ricorrenti nel toto-assessori sono quelli dei “ragazzi dello staff”. Come affidare il CdA della Valtur agli animatori.
La risoluzione della crisi è lontana. Per l’UDC è tutto da rifare
EBOLI -La maggioranza ha bisogno di altro rispetto al toto assessori. Masala e Mazzini chiedono azzeramento e assessori al fuori dai partiti, tra le personalità del mondo della cultura, della ricerca e dell’università. "Sindaco e PD smettano di tirare a campare per fare un serio programma che ci porti alla fine della consiliatura. Noi non siamo disponibili a soluzioni appiccicaticce che trascinino il quadro politico per i prossimi mesi". Sono in discussione le scelte urbanistiche e politiche.
Polito(FLI) spiega il voto sul Tribunale e attacca i Parlamentari
EBOLI - Sulla chiusura della Sezione distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno, Polito attacca i Partiti e i politici locali, e sui Parlamentari locali: "la loro capacità decisionale.... è prossima a zero. "La Spending Review è soggetta a continui cambiamenti e ripescaggi. La classe politica quando vuole riesce sempre ad imporre le proprie idee e sostituire al “rigor montis” il più italico “salva casta”.
Per i Riformisti l’Amministrazione può durare ma non governare: Il Sindaco ne prenda atto
EBOLI - Il Consiglio comunale contro la chiusura del Tribunale conferma la diagnosi dei Riformisti: possono durare ma non governare. Il Sindaco è solo, prima ne prende atto e meglio è per tutti. Un Sindaco smarrito e attaccato al potere, una stagione drammatica per Eboli e lo spettro, in autunno, del dissesto finanziario. Sullo sfondo la nostra città alla deriva e, ciò che più preoccupa, senza alcuna prospettiva.
Eboli: riesplode l’amore per Massimo Cariello
EBOLI Sembrano davvero molti quelli della maggioranza che sotto banco si stanno abbandonando nelle braccia del consigliere provinciale, sicuri di una sua presa. 3 assessori vanno via. Balletto di nomi tra chi entra e chi esce. Uno scacchiere delicato su cui si muovono personaggi accordi e interessi personali. Il banco di prova saranno i prossimi consigli comunali.
Il Partito di “Casini” ai ferri corti: Atrigna scrive ai vertici provinciali dell’UDC
EBOLI - Il Consiglio Comunale che doveva approvare il Bilancio di previsione 2012 è saltato. Dei consiglieri UDC Atrigna era presente, Masala e Mazzini no, vogliono prima la nomina dell'Assessore poi si vota. UDC ai ferri corti. Si acuisce la divisione. Atrigna scrive ai vertici provinciali del suo Partito, rappresenta i fatti e attende "indicazioni".
Nuovo PSI e la crisi della maggioranza: Chi di spada ferisce di spada perisce
EBOLI - Nessun Governo di Salute pubblica per il Nuovo PSI. Il Sindaco deve essere reso incapace di nuocere ancora alla collettività, deve essere spinto a dimettersi per liberare le forze buone della città. Questo sindaco va contro gli interessi della città e dei cittadini e diventa complice di un disegno che non ha nulla di politico e che continuerebbe a reggersi solo sulle solide basi dell’interesse personale.
Vecchio( PDL?) – L’Amministrazione è in crisi, la maggioranza è implosa. Meglio le elezioni
EBOLI - L'amministrazione comunale è in piena crisi, la maggioranza politica che la sostiene è implosa. Il Sindaco Melchionda dimostri di essere in grado di ricomporre una maggioranza capace di governare per i prossimi tre anni. Governare significa risolvere i problemi dei cittadini. Fino ad ora non è stato fatto. Se ciò non avviene in tempi brevi, meglio le elezioni.
Un Patto per la Città: Lettera aperta al Sindaco Melchionda di Paolo Polito
EBOLI - Occorre stipulare un nuovo “PATTO PER LA CITTA’. Un patto per un governo di salute pubblica, per il bene comune. Un Sindaco non può non capire che si è giunti a un bivio: o si cambia tutto o si lascia, tertium non datur. Ammetterlo sarebbe un atto di coraggio e non di viltà.