partorisce
Donna trapiantata di rene per la seconda volta partorisce al Ruggi
Una donna trapiantata di rene, qualche giorno fa, ha dato alla luce con parto cesareo, il suo secondogenito al Reparto ...
Parto difficile per donna Ganese al Ruggi di Salerno
SALERNO - Donna di nazionalità ghanese partorisce, al Ruggi di Salerno, neonato con cordone ombelicale con quattro vasi sanguigni. L'intervento è stato eseguito presso l'Unità Operativa di Gravidanza a Rischio, dell'AOU Ruggi di Salerno, Diretta dal dott. Mario Polichetti e dall'rquipe composta dalle dottoresse Maria Antonietta Castaldi e Virginia Gargano, e dal dottore Carlo De Rosa. Polichetti approfitta anche per rassicurare le donne incinte affinché si vaccinino.
L’AOU Ruggi precisa sulla donna che ha partorito un feto premorto
SALERNO - L'Azienda Ospedaliera Ruggi smentisce alcune notizie di stampa e fornisce precisazioni su una donna che ha partorito un neonato morto. I medici di guardia, hanno constatato che il feto era morto, la donna aveva avuto un distacco intempestivo della placenta. Allertato dai medici di guardia il dott. Polichetti Direttore dell'U.O Gravidanza a rischio, per bloccare l'emorragia in corso e salvarle la vita.
Donna di 225 kg partorisce all’ospedale di Salerno
SALERNO - Miracolo all'ospedale di Salerno: Donna di 225 chili partorisce alla 34^ settimana grazie alle equipe dei dottori Polichetti e Marino. La sig.ra Filomena Ianniello, 35enne di San Valentino Torio, era giunta all'ospedale San Leonardo con uno scompenso cardiaco e una gestosi, in condizioni critiche. La paziente, felice per aver dato alla luce la piccola Antonia Maria Rosaria, sta seguendo un regime alimentare che l'ha portata a raggiungere il peso di 162 kg.
Donna partorisce sull’ambulanza del 118: Appello Fials
SALERNO - Parto sull'ambulanza del 118 tra la Costiera e Salerno: Appello della Fials provinciale. Il Dott. Mario Polichetti (Fials): “E’ segno dei tagli che la politica ha attuato sui punti nascite in provincia. Nel Salernitano si torni a ripristinare la procedura dei parti in casa almeno per le aree più distanti dai presidi ospedalieri dove si nasce”.