Mozione sfiducia

Durigon si dimette: Esulta Adelizzi (M5S) primo firmatario della mozione di sfiducia

ROMA - Soddisfatto per le dimissioni di Durigon l'On. Adelizzi (M5S) primo firmatario della mozione di sfiducia al sottosegretario leghista.  «Avrebbe dovuto dimettersi già da tempo, ma non è mai troppo tardi. Chi rappresenta le italiane e gli italiani non può offendere la storia di una nazione che ha sacrificato vite umane per affermare il principio illuminato della democrazia sul buio generato dal regime fascista».

La Camera respinge la Mozione di sfiducia al Ministro Boschi

ROMA - L'Aula della Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 stelle al ministro per le riforme, Maria Elena Boschi. Con con 129 sì e 373 no la mozione del Movimento 5 Stelle è stata respinta. Hanno votato "si": Si-Sel, Lega Nord, Fdi-An. Hanno votato "No": Pd, Area popolare, Conservatori e riformisti, Ala, Scelta civica, Pi-Cd, Psi, Minoranze linguistiche. Forza Italia non ha partecipato al voto.

Multiservizi: Il Presidente Masci si è dimesso

EBOLI - Gianfranco Masci si dimette dalla Presidenza della Multiservizi, Caputo lo segue: "... per lasciare l'Amministrazione libera da vincoli". Mozione di sfiducia e interrogazioni dietro un quadro poco credibile, di responsabilità diffuse e collegiali che non risparmiano nessuno ma che avvalorano solo una tesi di una lotta di potere senza quartiere.

Comunicati Stampa del 30 novembre 2010

Comunicati Stampa del 30 novembre 2010 BATTIPAGLIA – Etica per il Buon Governo: – Allarme percolato al sito di stoccaggio ...

Dichiarazione di Voto di Franceschini alla Came ra, sul Caso Caliendo

ROMA – Si propone ed integralmente, la dichiarazione di voto che l’On. Dario Franceschini ha rilasciato alla Camera dei Deputati, ...

Il PD di Pontecagnano sfiducia Ernesto Sica

PONTECAGNANO – Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa del Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Pontecagnano Faiano, al quale ...

Il centrodestra in mezzo al guado

ROMA - La rottura Fini-Berlusconi non è di natura ideologica, ma politica. Il Cavaliere non accetta che possano nascere e crescere, figure politiche che si propongano esplicitamente di succedergli nella leadership.