Leopoldo Elia
IL PD, le Primarie, i condizionamenti e le infiltrazioni camorristiche
Le Camorre e le Mafie non siedono mai all'opposizione Rendiamo pubblici gli elenchi degli iscritti e consegniamoli agli investigatori. Spesso POLITICAdeMENTE oltre alle sue opinioni, ha la buona abitudine di segnalare anche quelle degli altri, sempre con lo scopo di dare un contributo disinteressato alle vicende politiche che quotidianamente viviamo. In questo caso è un piacere riproporre, l'articolo di Claudio Sardo pubblicato su "IL MATTINO", che punta i fari sul Partito Democratico e sulle Primarie, dei rischi che si corrono e dei prezzi che poi si deve pagare, cita per tutti due episodi, quello del Killer iscritto al PD di Castellammare di Stabia e quello di Fortunato di tre anni fa in Calabria.
REFERENDUM – Franceschini conferma il si del Pd “sempre meglio del Porcellum”
Referendum- Rutelli e Chiti votano si. Democratici in ordine sparso. Il richiamo del segretario del PD: mi assumo tutte le responsabilità «Non vogliamo legittimare nulla, non abbiamo promosso noi il referendum, ma il risultato avrà un significato politico e se vincerà il no significherà che gli italiani vogliono mantenere questa legge». E' così che Dario Franceschini non si smuove dalla sua posizione, indipendentemente da come la pensano e si sono pronunciati nella Direzione del PD Francesco Rutelli, Vannino Chiti e tutti quelli che hanno deciso nel PD di votare "SI" al referendum elettorale. Franceschini spingendosi ancora più oltre ha dichiarato: «me ne assumo tutte le responsabilità».