Gianfranco Fini
Scontro a Destra il Ministro Carfagna contro Cirielli.
Il Presidente Cirielli in soli due mesi ha bruciato tutta la fiducia che gli alleati hanno riposto in lui. Carfagna Presidente - Dietro lo scontro e la candidatura una guerra di lederchip. SALERNO - Mentre a sinistra con le avance del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, si apre il discorso delle candidature alla Presidente della Regione, nel Centro-destra si sta consumando un vero e proprio scontro tra il Presidente della Provincia l'On. Admondo Cirielli e il Ministro Mara Carfagna. La materia del contendere è evidentemente la leaderchip del PdL nel salernitano e in Campania.
Bocchino e le 50 firme: Rischio Cortocircuito – Scontro Feltri/Fini: lettera a Berlusconi
Vittorio Feltri e il suo "Giornale", come i cani da guardia. Pressioni mediatiche sul Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini. ROMA - Lo scontro tra Vittorio Feltri e Gianfranco Fini assume tutte le caratteristiche di un "cortocircuito" è così che lo definisce Bocchino la rottura del rapporto nel PdL tra gli ex AN e il Presidente Berlusconi, se lo stesso Presidente non interviene a bloccare "il Giornale", il quotidiano di famiglia diretto da Feltri che da alcuni giorni, con corsivi che rappresentano vere e proprie minacce e avvertimenti diretti al Presidente della Camera dei Deputati Onorevole Gianfranco Fini.
Il Referendum è fallito, non raggiunto il quorum: bisogna pensare a un nuovo “Istituto”
Lega e Udc: bipartitismo bocciato Fini: «L'esito era prevedibile» ROMA - Il quorum non è stato raggiunto e il referendum sulla legge elettorale fallisce. I dati non sono ancora del tutto definitivi ma danno una affluenza intorno al 20%, una delle più basse nella storia. A gioire è la Lega Nord, con il Ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, e il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, che parla di fallimento del referendum. Per Casini [....]
Il Referendum è fallito, non raggiunto il quorum: bisogna pensare a un nuovo "Istituto"
Lega e Udc: bipartitismo bocciato Fini: «L'esito era prevedibile» ROMA - Il quorum non è stato raggiunto e il referendum sulla legge elettorale fallisce. I dati non sono ancora del tutto definitivi ma danno una affluenza intorno al 20%, una delle più basse nella storia. A gioire è la Lega Nord, con il Ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, e il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, che parla di fallimento del referendum. Per Casini [....]
Il Presidente operaio è diventato architetto
Berlusconi imbattibile. Il terremoto in Abruzzo è il suo "teatro". Si sente a suo agio come uomo del fare e riesce a trascinare tutti, ivi compreso le opposizioni, in una sorta di gara a fare meglio e di più. Si è calato nel suo vero personaggio, e sicuramente non si accontenta del 75% di indice di gradimento. Vuole il 100% perché sente di meritarselo. Il Presidente Giorgio Napolitano, ha detto che sarà una dura prova quella che attende gli abbruzzesi; Gianfranco Fini, vuole che si individuano subito i responsabili; Dario Franceschini, fa finta di collaborare non potendo fare altro; Antonio Di Pietro, trova il pelo nell'uovo per essere contrario e basta; la Sinistra estrema, tace; Berlusconi, instancabilmente lavora.
La satira sotto processo: Vauro sospeso da “annozero”
Censurato Michele Santoro e "annozero". Proteste e accuse di Berlusconi e Fini, difese di Grillo e Di Pietro. Le polemiche che si sono innescate sulla puntata di Annozero di giovedì scorso, dedicata interamente all'Abruzzo e agli eventi sismici, non si sono ancora placate, il primo effetto è stato l'allontanamento del vignettista Vauro. La trasmissione condotta da Michele Santoro e tutto il suo staff, è accusata dal Centrodestra, Berlusconi e Fini in testa, Cicchitto Gasparri e gli altri dietro, di avere messo in discussione la serietà della Protezione Civile e del Governo, nella vicenda delicata di cui agli eventi sismici dell'Abruzzo.
La satira sotto processo: Vauro sospeso da "annozero"
Censurato Michele Santoro e "annozero". Proteste e accuse di Berlusconi e Fini, difese di Grillo e Di Pietro. Le polemiche che si sono innescate sulla puntata di Annozero di giovedì scorso, dedicata interamente all'Abruzzo e agli eventi sismici, non si sono ancora placate, il primo effetto è stato l'allontanamento del vignettista Vauro. La trasmissione condotta da Michele Santoro e tutto il suo staff, è accusata dal Centrodestra, Berlusconi e Fini in testa, Cicchitto Gasparri e gli altri dietro, di avere messo in discussione la serietà della Protezione Civile e del Governo, nella vicenda delicata di cui agli eventi sismici dell'Abruzzo.
ABRUZZO – Aumentano le vittime del terremoto
AQUILA - È salito a 275 morti, 11 dispersi, 1.500 feriti e 18mila sfollati il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 5,8 della scala Richter che ieri ha colpito l'Abruzzo, in particolare il capoluogo di regione l'Aquila e la cittadina di Onna. Questa notte si sono avvertite delle nuove scosse, tra cui una di magnitudo 4,8. Così come nella giornata di oggi che si è registrato un continuo susseguirsi d scosse alcune delle quali al di sotto del magnitudo 4,0, altre invece 4,3 e 4,8 fino a quella intorno alle 20,00 di magnitudo 5,3, che è stata avvertita in tutta l'Italia centro-meridionale, a Roma e a Napoli. Quest'ultima potrebbe essere non una replica ma un'attività a se stante lasciando ipotizzare, secondo gli esperti sismologi dell'Università di Napoli, che la la faglia sia più estesa e di maggiori dimensioni di quanto si è immaginato.
L’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto: il Pdl dal 40 al 42%, decisivo l’esito del congresso fondativo
Il quotidiano on line Affaritaliani.it ha pubblicato il 4/4/09 il sondaggio dell'Istituto Crespi. l sondaggio realizzato da Crespi Ricerche dopo il congresso fondativo del Popolo della Libertà. Prima dell'assise del Pdl, Silvio Berlusconi e i suoi non erano certo in crisi di consensi benché il trend esprimesse una correzione del dato al ribasso. Il congresso ha avuto un effetto adrenalinico portando tutti i dati verso i massimi storici. Record per la fiducia nel premier con il 62% grazie a un più 2%. Massimo storico anche per Gianfranco Fini al 58% (+1) che scavalca Giorgio Napolitano fermo al 57% Massimo storico anche nelle intenzioni di voto del Pdl con il 42%.