fine
Solitudine di un leader
ROMA - È la solitudine di Berlusconi il dato che oggi più colpisce. Non sta finendo solo una maggioranza o un governo, si sta concludendo l’avventura di un uomo solo. Più che vinto dalle inesistenti vittorie dei suoi nemici, il berlusconismo oggi crolla vittima di una sorta di autoreclusione, ad opera di una turba di mezze calzette, di villani rifatti, pronta ad ogni servilismo per il proprio personale interesse.