Caso ISES

Eboli: Sgomberato in Area PIP, terreno occupato abusivamente. Le proteste

EBOLI - Eseguito dalle Forze dell'Ordine e la Polizia locale, lo sgombero di un terreno abusivamente occupato in Area PIP di Eboli. E' la sconfitta di un "volontà" latente? Di un sistema clientelare? Chi muove e indirizza i fili di questo clientelismo imperante? Insieme X Eboli: “Ripristinati i principi di legalità nell’Area P.I.P. grazie al Settore SUAP, alla Società Consortile Mista e alle forze dell’Ordine”.

Caso Ises: Comune ed Asl tentano mediazione con la

EBOLI - Dall'incontro salernitano sul Caso Ises: Comune e Asl tentano una mediazione con la Regione. Su sollecitazione dell’Amministrazione di Eboli, rappresentata dal sindaco, Cariello, dal presidente del Consiglio Vecchio, e dal commissario liquidatore dell'Ises, Angela Innocenti, i vertici della Asl Salerno hanno assunto l’impegno si chiedere un incontro in Regione.

Il Sen. Cardiello “porta”il caso ISES al Governo

EBOLI - Con un'Interrogazione urgente a risposta scritta il Sen. Cardiello (FI) porta il Caso ISES al Governo. Sen. Cardiello chiede ai Ministri interessati: "Quali utili interventi intenda adottare per salvaguardare i posti di lavoro e individuare una nuova struttura per garantire le prestazioni riabilitative agli ospiti del Centro Ises".

Caso ISES: Per Cariello occorre l’impegno di tutti

EBOLI - «Occorre massimo impegno per dare soluzione ai pazienti ed ai lavoratori del Centro Ises». Cariello: «Mi auguro che le situazioni interne alla gestione si risolvano presto. Il nostro compito lo stiamo portando avanti, adesso auspico che altri lo facciano con la Regione Campania».

Il “CASO ISES”: il TAR sospende il provvedimento dell’ASL Salerno

EBOLI - ISES: il Tar sospende il provvedimento dell’ASL. L’ex sindaco di Eboli Melchionda è soddisfatto. La sospensiva del TAR non ripristina le inadeguatezze. La struttura riabilitativa può continuare a lavorare. Il mese scorso l'ASL Salerno non l'accreditò, non possedeva i requisiti. Una stria di connivenze frutto di un compromesso storico "sanitar-politico" con la benedizione del Clero. La parola passa al Commissario Prefettizio per il prosieguo degli atti.