campo di sterminio di Auschwitz

27 gennaio 1945, 27 gennaio 2015 “Giorno della Memoria”: 70 anni dopo

ROMA - 27 gennaio 2015 “Giorno della Memoria”. Ricordare quelle vittime serve a mantenere viva la memoria delle loro esistenze e dell’assurdo motivo per cui furono troncate. “Shoah” in ebraico vuol dire “catastrofe”, “distruzione”. Un progetto, che dalla metà degli anni Trenta al 1945, mirava alla totale e sistematica eliminazione della popolazione europea ebraica.

Eboli e Campagna insieme celebrano la “shoa” con l’Itinerario della Memoria

EBOLI / CAMPAGNA - Itinerario della memoria: Le Città di Eboli e Campagna celebrano con una serie di iniziative la Giornata della Memoria. Il Sindaco di Eboli Melchionda: “Un percorso di riflessione, dibattito e spettacolo per non dimenticare”. Il Sindaco di campagna Monaco: Un itinerario che unisce Eboli e Campagna, che dallo stereotipo del convegno per abbracciare anche altre espressioni artistiche, quali a musica e la danza".

27 gennaio 2012: il Giorno della Memoria. Intervento del Presidente Napolitano

ROMA - Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Ricordo delle vittime per mantenere viva la memoria delle loro esistenze e l’assurdo motivo per cui furono troncate. Il 27 gennaio 1945 fu liberato il Campo di sterminio di Auschwitz: Oggi il 27 gennaio 2012 "Giorno della Memoria". “Shoah” in ebraico vuol dire “catastrofe”, “distruzione”. Un progetto, che dalla metà degli anni trenta al 1945, mirava alla totale e sistematica eliminazione della popolazione europea ebraica.

27 gennaio 2011: La giornata della memoria

ROMA - 27 gennaio 2011 "Giorno della Memoria". Ricordare quelle vittime serve a mantenere viva la memoria delle loro esistenze e dell’assurdo motivo per cui furono troncate. “Shoah” in ebraico vuol dire “catastrofe”, “distruzione”. Un progetto, che dalla metà degli anni Trenta al 1945, mirava alla totale e sistematica eliminazione della popolazione europea ebraica.