Berlusconi
La maggioranza perde consensi- Sondaggio Crespi
Affaritaliani.it pubblica in esclusiva l'Osservatorio Politico di novembre realizzato da Crespi Ricerche. Da giugno il premier ha avuto cinque mesi di trend positivo, ora questo andamento si inverte per tre motivi fondamentali. Eccoli. Cresce il Pd. La fiducia nei ministri e nelle istituzioni DA Affaritaliani.it in esclusiva l'Osservatorio Politico di novembre realizzato da Crespi Ricerche.
LIBERTA' DI STAMPA – INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO? NO, GRAZIE
Manifestazione per la libertà di stampa- Reporter sans Frontieres: Berlusconi nella "lista dei predatori della libertà di stampa". Giornalisti, Cgil, Arci, Libera e tante associazioni della società civile e Partiti politici scendono in piazza. POLITICAdeMENTE aderisce. ROMA - I giornalisti, la Cgil, l’Arci, Libera e tante altre associazioni della società civile e del cosiddetto ’popolo di sinistra’, partiti ed esponenti dei partiti dell’opposizione, dal Pd all’Idv fino a Rifondazione, scendono in piazza a favore della libertà di Stampa. L'appuntamento è domani 3 ottobre alle 15 e 30 a piazza del Popolo a Roma. Precedentemente era stata programmata per il 19 settembre per rispetto ai militari caduti di Kabul, è stata spostata al 3 ottobre.
LIBERTA’ DI STAMPA – INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO? NO, GRAZIE
Manifestazione per la libertà di stampa- Reporter sans Frontieres: Berlusconi nella "lista dei predatori della libertà di stampa". Giornalisti, Cgil, Arci, Libera e tante associazioni della società civile e Partiti politici scendono in piazza. POLITICAdeMENTE aderisce. ROMA - I giornalisti, la Cgil, l’Arci, Libera e tante altre associazioni della società civile e del cosiddetto ’popolo di sinistra’, partiti ed esponenti dei partiti dell’opposizione, dal Pd all’Idv fino a Rifondazione, scendono in piazza a favore della libertà di Stampa. L'appuntamento è domani 3 ottobre alle 15 e 30 a piazza del Popolo a Roma. Precedentemente era stata programmata per il 19 settembre per rispetto ai militari caduti di Kabul, è stata spostata al 3 ottobre.
Il "compagno fasciasta" Fini si ribella, ma i suoi "colonnelli" lo lasciano
Fini: "Bisogna cambiare marcia, ci vuole un partito vero, non una caserma". Questi i temi principali: Democrazia interna; chiarezza su Mafia e stragi; Biotestamento, crisi e voto agli immigrati. GUBBIO - Non è la prima volta che c'è gelo tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Non è la prima volta che il Presidente della Camera è costretto a intervenire nel dibattito politico sottolineando un differenza di posizione dal Governo, dal Premier, e dal suo Partito il PdL. Questa volta però, il gelo sta diventando una distanza siderale, difficilmente colmabile, anche perché i suoi "colonnelli" o ex suoi colonnelli, hanno preso le distanze da Fini pensando più alle loro sedie o privilegi che alla politica.
Il “compagno fasciasta” Fini si ribella, ma i suoi “colonnelli” lo lasciano
Fini: "Bisogna cambiare marcia, ci vuole un partito vero, non una caserma". Questi i temi principali: Democrazia interna; chiarezza su Mafia e stragi; Biotestamento, crisi e voto agli immigrati. GUBBIO - Non è la prima volta che c'è gelo tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Non è la prima volta che il Presidente della Camera è costretto a intervenire nel dibattito politico sottolineando un differenza di posizione dal Governo, dal Premier, e dal suo Partito il PdL. Questa volta però, il gelo sta diventando una distanza siderale, difficilmente colmabile, anche perché i suoi "colonnelli" o ex suoi colonnelli, hanno preso le distanze da Fini pensando più alle loro sedie o privilegi che alla politica.
BERLUSCONI CONTRO TUTTI
L'Italia sui giornali stranieri. Berlusconi assediato dai giornali italiani e stranieri, attacca anche Bruxelles, litiga con la Chiesa, dichiara guerra alla stampa. ROMA - C'è poco da fare, il fuoco sul nostro Presidente del Consiglio, continua senza sosta. La stampa estera e quella italiana, secondo il Premier, sono mistificatrici della realtà, scrivono menzogne e buttano fango e discredito sul Governo Italiano e sull'Italia, ma nonostante tutto Berlusconi occupa le prime pagine di tutto il mondo.