Auschwitz
Giorno della Memoria. Eboli ricorda le vittime della Shoah
EBOLI - La Città di Eboli non dimentica e nel Giorno della Memoria testimonia in vari modi il suo commosso omaggio alle vittime della Shoah. Venerdì 27 gennaio 1945 si aprirono i cancelli di Auschwitz, dalle ore 10:30 si vivrà un momento di riflessione presso l’Auditorium del Liceo “Perito Levi". Sabato 5 febbraio, ore 19.00, nella Basilica di San Pietro alli Marmi, “I cantori di San Lorenzo” presentano “La Bellezza ci salvò”, una raccolta di testimonianze, canti, recitazioni, danze.
Giorno della memoria. Messaggio del Sindaco di Eboli per non dimenticare
EBOLI - Città di Eboli, "27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2022", per non dimenticare. Il messaggio alla Città del Sindaco di Eboli Mario Conte. "È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: Questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire". Primo Levi
27 gennaio 2021 giorno della memoria: Mattarella premia 62 salernitani
SALERNO - Giorno Della Memoria: Premiazione con medaglie ai sessantadue salernitani deportati nei Lagher Nazisti. Il Presidente della Federazione di Salerno e Consigliere Nazionale dell'Associazione nazionale Combattenti e Reduci Antonio Landi ricorda le vittime del nazismo, la liberazione di Auschwitz, i due superstiti, Gerardo Ciccariello e Attilio Magliacane, entrambi di Bellizzi, dei 62 salernitani premiati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Salerno: “Giornata della memoria”, manifestazione conclusiva
SALERNO - Lunedì 10 febbraio, ore 9,30, Salerno manifestazione conclusiva della “Giornata della memoria”. Al Teatro Augusteo la testimonianza di Tatiana Bucci e Mario De Simone, testimoni viventi della Shoah.
Salerno: Progetto “Memoria e Shoa”
Progetto “Memoria e Shoa”, a Salerno per non dimenticare. Coinvolti gli studenti degli istituti superiori cittadini. L’iniziativa si concluderà l’11 ...
Liliana Segre n° 75190 Auschwitz
BATTIPAGLIA - La senatrice Liliana Segre, sopravvissuta di Auschwitz, nuova icona della Sinistra o testimone della memoria? Tra i rigurgiti di quel che resta di: una sinistra nuova, vecchia, radical chic e scollegata dalla realtà; e una nuova destra vuota, ignorante, arrogante e senza idee, contro tutti e tutto, che si affretta a voler cancellare ogni memoria tra negazionismo e sovranismo, il tentativo di banalizzare uno dei più grandi eccidi della storia dell'uomo.