assassini
Eboli: Fermate quegli “assassini”
EBOLI - 15 magnifici pini mediterranei sfregiati e abbattuti, annientata la macchia di verde dell'ex Scuola elementare Lauria. Senza un minimo di accortezza e senza un minimo di sicurezza capitozzati e abbattuti Pini di una ventina di metri di altezza. Distrutta da "assassini" senza scrupoli una macchia di verde, rifugio sicuro di passeri, uccelli migratori e fringuelli.
E’ scomparso Luigi Morsello: “Arrivederci” Gigetto
LODI - Gigetto Morsello era un "fanciullone". Il suo carattere genuino, brioso e privo di ogni malizia era istintivo proprio come i giovani. Gigetto ci lascia. Una vita dedicata allo Stato. Nel corso del suo lavoro si è incontrato continuamente con la storia. Le conseguenze: solo Dio sa quanto sia rimasto scosso e segnato da quei incontri.
Eboli & Cultura – Eugenio Bennato presenta: “Brigante se more”
EBOLI - Eugenio Bennato presenta il suo libro “Brigante se more” e introduce con le storie di briganti l'attuale e antica "Questione Meridionale". Storie di briganti e brigantesse, di ribellione, lotte, libertà. Di massacri, persecuzioni, torture, sevizie, assassini. Ma anche una delle più grande mistificazioni storiche che getta ombre su quel bellissimo e straordinario Risorgimento italiano.
Morsello presenta a Roma il suo libro "La mia vita dentro"
ROMA - Morsello: "La mia vita dentro è diventata un preciso progetto editoriale che era lontanissimo dalle mie intenzioni". Sabato 27 febbraio 2010 a Roma ore 17,00 Teatro Le Salette, vicolo del Campanile, 14 (Borgo Pio). “C’è chi conta le pecore per addormentarsi. Un direttore di carcere vede sfilare nei suoi ricordi facce, storie, divise, sbarre, manette, agenti e detenuti. Soprattutto detenuti. Come fosse una galleria di ritratti. Una mostra del passato”.
Morsello presenta a Roma il suo libro “La mia vita dentro”
ROMA - Morsello: "La mia vita dentro è diventata un preciso progetto editoriale che era lontanissimo dalle mie intenzioni". Sabato 27 febbraio 2010 a Roma ore 17,00 Teatro Le Salette, vicolo del Campanile, 14 (Borgo Pio). “C’è chi conta le pecore per addormentarsi. Un direttore di carcere vede sfilare nei suoi ricordi facce, storie, divise, sbarre, manette, agenti e detenuti. Soprattutto detenuti. Come fosse una galleria di ritratti. Una mostra del passato”.