annozero
Cardiello interroga Maroni sui disordini di Roma
Riceviamo e pubblichiamo Gruppo Parlamentare “Il Popolo della Libertà” al Senato UFFICIO LEGISLATIVO Interrogazione orale con carattere di urgenza ex ...
LIBERTA' DI STAMPA – INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO? NO, GRAZIE
Manifestazione per la libertà di stampa- Reporter sans Frontieres: Berlusconi nella "lista dei predatori della libertà di stampa". Giornalisti, Cgil, Arci, Libera e tante associazioni della società civile e Partiti politici scendono in piazza. POLITICAdeMENTE aderisce. ROMA - I giornalisti, la Cgil, l’Arci, Libera e tante altre associazioni della società civile e del cosiddetto ’popolo di sinistra’, partiti ed esponenti dei partiti dell’opposizione, dal Pd all’Idv fino a Rifondazione, scendono in piazza a favore della libertà di Stampa. L'appuntamento è domani 3 ottobre alle 15 e 30 a piazza del Popolo a Roma. Precedentemente era stata programmata per il 19 settembre per rispetto ai militari caduti di Kabul, è stata spostata al 3 ottobre.
LIBERTA’ DI STAMPA – INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO? NO, GRAZIE
Manifestazione per la libertà di stampa- Reporter sans Frontieres: Berlusconi nella "lista dei predatori della libertà di stampa". Giornalisti, Cgil, Arci, Libera e tante associazioni della società civile e Partiti politici scendono in piazza. POLITICAdeMENTE aderisce. ROMA - I giornalisti, la Cgil, l’Arci, Libera e tante altre associazioni della società civile e del cosiddetto ’popolo di sinistra’, partiti ed esponenti dei partiti dell’opposizione, dal Pd all’Idv fino a Rifondazione, scendono in piazza a favore della libertà di Stampa. L'appuntamento è domani 3 ottobre alle 15 e 30 a piazza del Popolo a Roma. Precedentemente era stata programmata per il 19 settembre per rispetto ai militari caduti di Kabul, è stata spostata al 3 ottobre.
Minacce di morte a Di Pietro e Santoro
Di Pietro e Santoro minacciati di morte Due buste contenenti un proiettile e una lettera con scritto morirai, sono state recapitate a Michele Santoro e Antonio Di Pietro. "Morirai", questo il "messaggio" contenuto nelle buste recapitate al Segretario dell'Italia dei Valori Antonio di Pietro e al presentatore televisivo Michele Santoro. Un episodio gravissimo che scuote l'opinione pubblica e capita in un momento molto delicato per la Nazione. Un episodio che nello stesso tempo è inquietante, sicuramente il frutto di una campagna di odio, ma arriva anche come una sorta di "diversivo", come si dice a fagiolo, in un momento molto difficile per il nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.