Politica Nazionale
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LIBERTA’ DI STAMPA – INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO? NO, GRAZIE
Manifestazione per la libertà di stampa- Reporter sans Frontieres: Berlusconi nella "lista dei predatori della libertà di stampa". Giornalisti, Cgil, Arci, Libera e tante associazioni della società civile e Partiti politici scendono in piazza. POLITICAdeMENTE aderisce. ROMA - I giornalisti, la Cgil, l’Arci, Libera e tante altre associazioni della società civile e del cosiddetto ’popolo di sinistra’, partiti ed esponenti dei partiti dell’opposizione, dal Pd all’Idv fino a Rifondazione, scendono in piazza a favore della libertà di Stampa. L'appuntamento è domani 3 ottobre alle 15 e 30 a piazza del Popolo a Roma. Precedentemente era stata programmata per il 19 settembre per rispetto ai militari caduti di Kabul, è stata spostata al 3 ottobre.
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LIBERTA' DI STAMPA – INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO? NO, GRAZIE
Manifestazione per la libertà di stampa- Reporter sans Frontieres: Berlusconi nella "lista dei predatori della libertà di stampa". Giornalisti, Cgil, Arci, Libera e tante associazioni della società civile e Partiti politici scendono in piazza. POLITICAdeMENTE aderisce. ROMA - I giornalisti, la Cgil, l’Arci, Libera e tante altre associazioni della società civile e del cosiddetto ’popolo di sinistra’, partiti ed esponenti dei partiti dell’opposizione, dal Pd all’Idv fino a Rifondazione, scendono in piazza a favore della libertà di Stampa. L'appuntamento è domani 3 ottobre alle 15 e 30 a piazza del Popolo a Roma. Precedentemente era stata programmata per il 19 settembre per rispetto ai militari caduti di Kabul, è stata spostata al 3 ottobre.
Benedetto XVI e Berlusconi: I "PAPI" si incontrano all'aeroporto
Benedetto XVI e Berlusconi si incontrano a Ciampino Il Cavaliere con la regia di Letta è rimasto all'aeroporto per salutare il Papa. ROMA. Dopo tutte le tensioni che c'erano state nei giorni scorsi con il Vaticano e con quotidiano di famiglia "il Giornale", e tutti gli attacchi che il suo Direttore Feltri aveva portato "all'Avvenire" e al Direttore Boffo, costringendolo alle dimissioni, un segno di disgelo ci voleva. Infatti il cavaliere avrà fatto tutto il possibile per incontrare Benedetto XVI, e lo ha fatto a modo suo, come è solito fare, secondo la sua agenda, cioè quando lo decide lui, e c'è riuscito.
Benedetto XVI e Berlusconi: I “PAPI” si incontrano all’aeroporto
Benedetto XVI e Berlusconi si incontrano a Ciampino Il Cavaliere con la regia di Letta è rimasto all'aeroporto per salutare il Papa. ROMA. Dopo tutte le tensioni che c'erano state nei giorni scorsi con il Vaticano e con quotidiano di famiglia "il Giornale", e tutti gli attacchi che il suo Direttore Feltri aveva portato "all'Avvenire" e al Direttore Boffo, costringendolo alle dimissioni, un segno di disgelo ci voleva. Infatti il cavaliere avrà fatto tutto il possibile per incontrare Benedetto XVI, e lo ha fatto a modo suo, come è solito fare, secondo la sua agenda, cioè quando lo decide lui, e c'è riuscito.
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SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA: i Giovani Democratici tra festa e scuola
Scuola e formazione politica: tre giorni di lavori e di Big. VIETRI SUL MARE - SA - Dal 18 al 20 Settembre c.a. si terrà la festa/scuola di formazione politica dei Giovani Democratici. L'evento si terrà a Vietri sul mare (SA) dal 18 al 20 Settembre
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RAPPORTO OCSE – 57 MLN di disoccupati. In Italia il peggio è in arrivo.
I Governi prendano immediatamente misure urgenti ed adeguate I più svantaggiati – Giovani, basse professionalità, immigrati, minoranze, oltre quelli con contratti temporanei o atipici. ROMA - Nel 2010 nell'area Ocse ci sarà un numero impressionante di disoccupati: 57 milioni con un tasso che si avvicina intorno al 10%. Per l'Italia invece, contrariamente a quanto afferma il Governo Berlusconi, il peggio deve ancora arrivare. Infatti la maggiore crescita della disoccupazione si avrà l’anno prossimo quando il tasso arriverà nuovamente al di sopra del 10%. L’OCSE, l’organizzazione che ha sede a Parigi, ha stimato che nell’ultima fase del 2010, in Italia arriverà al 10,5%, il che significa che in alcune aree del paese, specie nel mezzogiorno si toccheranno punte di disoccupazione vicino al 18% e del 30% della popolazione attiva. La Campania è una delle Regioni a più alto tasso.
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Scontro a Destra il Ministro Carfagna contro Cirielli.
Il Presidente Cirielli in soli due mesi ha bruciato tutta la fiducia che gli alleati hanno riposto in lui. Carfagna Presidente - Dietro lo scontro e la candidatura una guerra di lederchip. SALERNO - Mentre a sinistra con le avance del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, si apre il discorso delle candidature alla Presidente della Regione, nel Centro-destra si sta consumando un vero e proprio scontro tra il Presidente della Provincia l'On. Admondo Cirielli e il Ministro Mara Carfagna. La materia del contendere è evidentemente la leaderchip del PdL nel salernitano e in Campania.
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DE LUCA PRESIDENTE- Tutti scalzi a Pompei per pregare De Luca a candidarsi come Presidente
ELEZIONI REGIONALI - Il Sindaco di Salerno è l'unica chance per evitare una disfatta senza precedenti. Altro che primarie bisogna organizzare un pellegrinaggio alla Vergine di Pompei. L'Onorevole Cuomo: "De Luca è una necessità. Con lui si candida la politica del fare". SALERNO - POLITICAdeMENTE, questo blog, aveva visto giusto quando a dicembre dell'anno scorso lanciò sul Web "De Luca for President".
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Il "compagno fasciasta" Fini si ribella, ma i suoi "colonnelli" lo lasciano
Fini: "Bisogna cambiare marcia, ci vuole un partito vero, non una caserma". Questi i temi principali: Democrazia interna; chiarezza su Mafia e stragi; Biotestamento, crisi e voto agli immigrati. GUBBIO - Non è la prima volta che c'è gelo tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Non è la prima volta che il Presidente della Camera è costretto a intervenire nel dibattito politico sottolineando un differenza di posizione dal Governo, dal Premier, e dal suo Partito il PdL. Questa volta però, il gelo sta diventando una distanza siderale, difficilmente colmabile, anche perché i suoi "colonnelli" o ex suoi colonnelli, hanno preso le distanze da Fini pensando più alle loro sedie o privilegi che alla politica.
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Il “compagno fasciasta” Fini si ribella, ma i suoi “colonnelli” lo lasciano
Fini: "Bisogna cambiare marcia, ci vuole un partito vero, non una caserma". Questi i temi principali: Democrazia interna; chiarezza su Mafia e stragi; Biotestamento, crisi e voto agli immigrati. GUBBIO - Non è la prima volta che c'è gelo tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Non è la prima volta che il Presidente della Camera è costretto a intervenire nel dibattito politico sottolineando un differenza di posizione dal Governo, dal Premier, e dal suo Partito il PdL. Questa volta però, il gelo sta diventando una distanza siderale, difficilmente colmabile, anche perché i suoi "colonnelli" o ex suoi colonnelli, hanno preso le distanze da Fini pensando più alle loro sedie o privilegi che alla politica.