Dopo il Consiglio comunale monotematico sull’emergenza sicurezza a Battipaglia, Valerio Longo già Consigliere Comunale e tra i fondatori del Movimento Politico Battipaglia Radici e Valori offre al dibattito al dibattito le sue proposte in 6 punti.
POLITICAdeMENTE
BATTIPAGLIA – «Ieri sera si è svolto il consiglio comunale monotematico sulla questione sicurezza. – scrive in una nota Valerio Longo – Molti cittadini hanno affollato la sala del consiglio, a dimostrazione del fatto che l’argomento è molto sentito dalla comunità locale. Prima che sia troppo tardi occorre fare subito qualcosa per evitare che il problema possa sfociare in una violenza incontrollabile. – Prosegue Longo offrendo al dibattito le sue proposte contenute in 6 punti – Mi permetto di fare alcune riflessioni pubbliche, rivolte soprattutto all’amministrazione comunale, che ha il ruolo primario di guida della nostra comunità e deve assumersi le proprie responsabilità.
- Il Comando della Polizia Municipale non può chiudere alle 20, come una salumeria. Avere almeno una pattuglia a disposizione dalle 20 alle 7 sarebbe importante e non credo che ciò mandi il comune in bancarotta. I Vigili Urbani fanno parte a tutti gli effetti delle forze dell’ordine e rappresentano l’avamposto più vicino alla sensibilità dei cittadini e al territorio. Per il controllo del pagamento dei parcheggi si ricorra, come si faceva fino a qualche anno fa, agli ausiliari del traffico, e si lasci invece agli agenti il controllo del territorio.
- Rendere inaccessibili le strutture abbandonate, che diventano ricovero di balordi e spacciatori. La vicenda dell’ex materassificio dovrebbe insegnare qualcosa. Fino a quando è rimasto in piedi è stato il covo di persone di ogni tipo. La vicenda dell’area del Più Europa sembra essere finalmente in dirittura d’arrivo. Ma, conoscendo i tempi della burocrazia, sarebbe meglio impedire che continui a fare da ricovero per decine di persone, senza servizi igienici, acqua e luce. Il sindaco si assuma la responsabilità, se le cose dovessero andare ancora per le lunghe, di far murare gli ingressi, per motivi di pubblica incolumità.
- Controllo Civico di Vicinato. Una sorta di comitati di quartiere, in collegamento costante con le forze dell’ordine, composti dai consiglieri comunali dei diversi rioni, dai rappresentanti delle parrocchie e delle altre confessioni religiose, rappresentanti dei commercianti italiani ed extracomunitari, medici di base, rappresentanti degli insegnanti e delle famiglie. Queste diverse categorie sociali e religiose sono le sentinelle del territorio. I medici di base hanno pazienti sia italiani che extracomunitari. Così gli insegnanti. Nelle classi vi sono alunni provenienti da ogni continente. Tutti devono fare la propria parte per il bene comune. Nessuno deve sentirsi esonerato, anche se la partecipazione a tali organismi è ovviamente su base volontaria. L’amministrazione deve coordinare e trovare le sedi per consentire ai controllori civici di vicinato di avere un luogo dove incontrarsi e confrontarsi. Scambiarsi informazioni. Una sorta di caf, di patronato al servizio dei quartieri per il controllo del territorio.
- Educazione civica nelle scuole e nelle sedi dei Controlli Civici di Vicinato, per insegnare, ad esempio, l’educazione stradale (molti ragazzi extracomunitari non conoscono i segnali stradali e il codice della strada e hanno scambiato strade, marciapiedi e piazze per piste di monopattino e biciclette, con grandi rischi per la pubblica incolumità); per informare sui pericoli di droghe e alcool (il consumo di alcolici andrebbe vietato dopo le ore 22); per educare alla lettura, acquistando testi da mettere a disposizione nelle sedi dei comitati (come già fanno in maniera encomiabile i rappresentanti di Civicamente).
- Rafforzare la videosorveglianza e la pubblica illuminazione.
- Riappropriarsi dei luoghi della città, attraverso la costante organizzazione di eventi e incontri (quando ad es.ci sono eventi come il Beach Volley la città rinasce e i cittadini si sentino coinvolti). In tal modo si contribuirebbe a rinsaldare il rapporto tra luoghi della città e persone.
Battipaglia, 13 novembre 2024