Sgritta sul Piano Ospedaliero: Un Consiglio comunale congiunto di Eboli e Battipaglia

Il Consigliere Sgritta per la rinegoziazione del nuovo Piano Ospedaliero della Campania. 

Nella maggioranza avanza il malpancismo. Si indicano le responsabilità. Emergono i distinguo. Sgritta: “Subito un Consiglio comunale congiunto urgente per il rispetto degli accordi presi e rilancio dell’Ospedale Unico della Valle del Sele“.

Gianmaria Sgritta-3
Gianmaria Sgritta-3

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Da anni – scrive in una nota politica il consigliere comunale Gianmaria Sgritta con la quale interviene sul nuovo Piano Ospedaliero della Regione Campania e le problematiche ad esso collegate che interessano anche l’Ospedale di Ebolisi discute di come sarà organizzata la sanità ospedaliera in provincia di Salerno e di quale sarà il ruolo del nostro ospedale.

Negli anni – prosegue Sgritta – si sono fatti consigli comunali, manifestazioni di protesta, convegni, dibattiti, occupazione dell’ASL e sit-in alla Regione. Con un poco di onestà intellettuale occorre riconoscere che da Bassolino a De Luca, passando per Caldoro, le cose sono di molto peggiorate. Mi riferisco ai vari piani elaborati, di volta in volta, dalla Regione.

Avevamo ottenuto, – aggiunge Scritta – con l’Amministrazione Bassolino, l’approvazione dell’Ospedale del Sele e, pochi anni orsono, la firma di un protocollo tra i Comuni di Battipaglia, di Eboli e l’ASL che individuava la zona di Acquarita per la costruzione del nuovo nosocomio. Questa idea è sfumata con Caldoro ed è scomparsa del tutto con l’attuale Giunta Regionale.

I nostri ospedali, di Eboli e Battipaglia, – osserva Scritta – sono stati classificati come Pronto Soccorso, orientati il primo all’area cardiologica ed il secondo all’area chirurgica materno-infantile. Questo è accaduto perchè, con l’ultimo piano ospedaliero, è stata accantonata del tutto la prospettiva dell’Ospedale Unico. Il rischio concreto non può che essere la graduale riduzione delle attività specialistiche per Eboli e Battipaglia.

Forse – Sgritta suggerisce una strategia comune tra le due città – è il momento che queste due Città facciano sentire la propria forza per chiedere insieme, al Presidente De Luca, la modifica del piano. Occorrere – aggiunge – che, con grande determinazione, i Sindaci ed i Consigli Comunali di Eboli e Battipaglia chiedano che nel piano rientri il progetto dell’Ospedale UnicoSolo così i due nosocomi potranno conservare, per il momento, le attività che svolgono ed, al contempo, richiedere nuovo personale e tecnologie.

Diversamente, – sottolinea Sgritta – se è scritto che sono dei Pronto Soccorso, non costituiranno certo una priorità nella distribuzione degli organici e degli investimenti. La Piana del Sele deve far sentire la forza demografica ed economica, e deve ritrovare la forza politica. Deve anche alzare la voce, attraverso i Sindaci.

Pertanto, – conclude il Consigliere comunale Gianmaria Sgrittache sia fatta valere la delibera n. 13 del Consiglio Comunale di Eboli del 06/08/2015 e che i due Consigli Comunali, di Eboli e Battipaglia, siano convocati in una seduta comune al fine di proporre alla Regione un documento condiviso su questo tema».

L’intervento del Consigliere Sgritta apre a diverse considerazioni, la prima è che dal comunicato si comprende che la sua è una posizione personale, poiché non coinvolge il gruppo consiliare di “Ascolto Cittadino” di cui fino a prova contraria ne è il capogruppo. La seconda, ponendo sul tappeto la vicenda del Piano Sanitario ed ospedaliero, rispolverando l’Ospedale Unico, mette sotto accua l’Amministrazione Caldoro che è stata la principale causa dei guai del nostro Ospedale e di quelli della Valle del Sele, e quella del ruolo dei Sindaci, coinvolgendo nella critica anche il Primo cittadino di Eboli Massimo Cariello, attribuendo loro scarsa incisività nella proposta e nella difesa dei nostri territori.

La terza considerazione, riguarda la procedura adottata della proposta politica, quella della convocazione congiunta dei consigli comunali di Battipaglia ed Eboli, che irritualmente, anziché ripercorrere i canali politici della maggioranza, della quale Sgritta, ne fa parte, viene lanciata a mezzo di un comunicato stampa senza etichetta politica e senza la forza numerica necessaria per poterla sostenere.

La quarta considerazione deve rispondere ad una valutazione tattico-politica con la formazione di alcune domanda che di per sé è già sono delle risposte: Sgritta è ancora il capogruppo di Ascolto Cittadino oppure no? Fa ancora parte della maggioranza e se ne fa parte è in via di collidere con essa?

La quinta considerazione è squisitamente politico-interpetrativa, dal momento che questo comunicato sembra essere stato scritto a più mani, magari insieme a chi in un non lontano passato ne è stato protagonista, avendo sostenuto talune posizioni in merito alla sanità locale in seguito per nulla prese in considerazione, e di chi magari non contento dei risultati politici dell’amministrazione, affonda il dito nella piaga con un argomento per nulla seguito sia nei vari percorsi che nelle decisioni già prese e per le quali Sgritta ripropone una ridiscussione tardiva e fuori tempo, di uno scempio ordito dalla “Caldorite” e avallato dalla “deluchite”.

Insomma Sgritta insieme ai suoi cooscrittori critica i suoi leader e cavalca una tigre senza artigli ma che pur bon graffiando mette subbuglio nella maggioranza, facendo emergere un malpancismo che da mesi serpeggia ma che non ha la forza di trasformarsi in una vera e propria “colica” politica.

Eboli, 1 settembre 2016

10 commenti su “Sgritta sul Piano Ospedaliero: Un Consiglio comunale congiunto di Eboli e Battipaglia”

  1. Ogni tanto , in mezzo a feste, manifestazioni varie e sagre, qualcuno tira fuori un argomento più interessante.
    Il problema che quasi sempre queste persone restano isolate e la loro voce viene soffocata dalla musica e dal caos delle cosiddette attività culturali .
    Una invenzione dei comunisti per spendere soldi.
    Chi maneggia festeggia mi pare il detto più appropriato al caso.

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  2. Troppo buono, come sempre, il nostro Admin, a parlare di comunicato scritto a più mani! A me pare più un’uscita a comando per una sola voce che cercava solo una cassa di risonanza. Anche i contenuti del “comunicato” denunciano una certa distanza, per non dire ignoranza, dai problemi reali trattati. Sarei più per la colichetta di fine stagione, visto che negli ultimi tempi l’unica occupazione è fare e partecipare alle tavolate nel centro storico.

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  3. Sgritta vicino all’ex sindaco…così dice qualche consigliere da 400 voti…é vero?attendo conferma.
    E questo si merita Cariello!!
    In ogni caso Sgritta sta sfiorando il ridicolo:non sa più a quale santo rivolgersi…manco se i voti che ha preso fossero i suoi!!!

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  4. L’argomento tocca la carne viva del popolo ed è molto sentito ed è stato giusto sollevarlo …………… ce ne sarebbero molti altri ancora più importanti……..
    Per quanto riguarda il consigliere di 400 voti dovrebbe piuttosto stare attento a ciò che la moglie scrive su fb scagliandosi violentemente contro l’Amministrazione.
    Saluti

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  5. Sgritta ha allertato un processo, una particolare attenzione ad un problema…anche se forse male e senza idee come se si stesse giocando….
    forse farebbe bene a pensare con la sua testa invece che farsi dirottare quelle poche idee con quella di qualche ex Sindaco ormai rottamato.

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  6. Memento forse ai anche ragione ma avrei il piacere di capire quale idea innovativa ai in merito al futuro del P.Osp.? Spero solo che sia realistica.

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  7. In effetti, ricordo il Consiglio Comunale del 06/08/2015 e la deliberazione che ne conseguì: tutti i Consiglieri all’unanimità – compresi quelli di opposizione – si preoccuparono della questione Ospedale Unico, mostrandosi pronti a fare battaglie per difenderne l’idea. Il Sindaco era stato incaricato di portare l’istanza in Regione. Qual è stato l’esito di tale intervento? E come mai all’epoca l’Ospedale Unico parve l’unica strada percorribile per sostenere il presidio ospedaliero e adesso, invece, non dovrebbe essere più così? Dobbiamo attendere che le problematiche del nostro nosocomio divengano nuovamente emergenza per ritornare a parlare della questione ospedale? Ben vengano interventi di questo tipo! Ben venga il dibattito riacceso sul tema dal Consigliere Sgritta! Infatti, io sottolineerei questo: il vero problema è che solo alcuni dei nostri rappresentanti hanno una visione programmatica, e quelli che mostrano di averla e di portarla avanti – peraltro in linea col programma condiviso dalla maggioranza – vengono criticati e, magari, messi pure da parte. Il resto dei politicanti – nonostante l’età anagrafica – pare essere di vecchio stampo! E gli ebolitani poi… cosa faranno di fronte alle emergenze, magari quando l’ospedale morirà definitivamente?

    SVEGLIA!!!!!!!!!!

    Fare a pezzi è il lavoro di chi non sa costruire.
    (Ralph Waldo Emerson)

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