Melchionda: “La nostra opposizione alla installazione di una Centrale Nucleare, sarà ferma, decisa ma civile“.
Ma quali sono state le politiche di autosufficienza idrica ed elettrica delle ultime Amministrazioni?
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa dal Comune di Eboli nel quale sono contenute dichiarazioni del Sindaco Martino Melchionda, che interviene sulla questione nucleare e più in particolare sulla paventata ipotesi di installare una Centrale Nucleare nel territorio ebolitano, alla foce del fiume Sele.
E’ inutile sottolineare che la posizione del Sindaco è condivisibile riguardo alla scelta nucleare in generale, rispetto poi a quella in particolare, è da evidenziare che la scelta del Governo di intraprendere di nuovo la strada del nucleare è di per se pericolosa, lo è ancora di più se si pensa che le centrali di cui si parla sono della così detta “terza generazione“, abbondantemente superate tecnologicamente parlando, come spesso ne ha parlato Erasmo Venosi, che di queste cose se ne intende.
Ma per quanto è apprezzabile la posizione del Sindaco Melchionda non si può fare a meno di evidenziare quelle che sono le carenze politiche che questa e le altre Amministrazioni ebolitane e del circondario, per non andare oltre, hanno fatto evidenziare rispetto all’autosufficienza sia energetica e sia idrica.
Nessuna delle amministrazione, ha pensato a questi problemi, mentre si è pensato di installare nel nostro territorio decine di ripetitori (antenne delle compagnie telefoniche), anche vicino alle scuole. Forse erano più utili di impianti energetici alternativi.
Quali sono state le politiche in questi settori? Se ci sono state non ce ne siamo accorti. Non si è pensato nemmeno di dotare le scuole di impianti fotovoltaici per rendere autonomi gli istituti cittadini e non aggravare i costi sulla Pubblica amministrazione. Non si è pensato di realizzare impianti alternativi in questa città, e non si è pensato di realizzare invasi e collettori di emergenza per quando riguarda l’Acquedotto gestito dall‘ASIS, e i disagi di questi giorni ci stanno facendo rendere conto di come è necessario pensare alle politiche di autosufficienza idrica ed elettrica. Si poteva pensare a progetti che mirassero alla copertura delle spese che noi sosteniamo in questi campi e proporli. Perché anziché pensare ad un incarico non si è pensato in occasione della presentazione degli “Accordi di reciprocità” di presentare un progetto che interessasse tutto il territorio? Lo ha fatto il Comune di Salerno nel nostro territorio.
Ma questo è pretendere molto, intanto accontentiamoci delle dichiarazione di intenti rispetto al Nucleare.
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COMUNICATO STAMPA
Questo territorio ha sempre espresso grandi esempi di solidarietà e di tolleranza. Ma da oggi siamo pronti a fare le barricate per evitare l’ennesimo scempio, se si concretizzasse l’idea di realizzare una centrale nucleare sul territorio della Piana del Sele.
Il Sindaco di Eboli, Martino Melchionda, ha indirizzato una lettera al Ministro per lo sviluppo economico, Claudio Scaiola. Il primo cittadino di Eboli ha innanzitutto chiesto spiegazioni sull’ipotesi di cui si parla da qualche giorno, cioè di rilievi sul territorio in vista di una possibile centrale nucleare nella Piana del Sele.
Ma poi ha annunciato al Ministro la decisa opposizione dell’Amministrazione comunale di Eboli a questa ipotesi.
«Non siamo disposti a svendere il nostro territorio. La salute dei cittadini e le possibilità di sviluppo economico, che stiamo costruendo con tanta fatica, meritano rispetto e difesa – spiega il Sindaco di Eboli –. Il rispetto delle regole è un concetto che deve valere per tutti. Ed allora si rispetti innanzitutto quanto contenuto nell’ultima legge finanziaria regionale, che pone il divieto di realizzare impianti nucleari sul territorio regionale».
Per Melchionda non ci sono margini di intesa: «Gli amministratori ebolitani e l’intera popolazione sono pronti a combattere questa battaglia di civiltà, perché il polmone verde della Campania possa salvaguardare le sue caratteristiche, continuando a garantire ambiente sano e possibilità di lavoro. Attaccare questo territorio significa mortificare le speranze di popolazioni e di intere generazioni, per questo la nostra opposizione sarà ferma, civile, ma decisa».
EBOLI, 22 GENNAIO 2010
Da un lato, la posizione del Sindaco è senz’altro condivisibile: non credo che nella nostra zona, a caratteristiche schiettamente rurali, agricole e – per molti versi – “bucoliche”, ci siano i presupposti per l’insediamento di un impianto nucleare; tanto più, se si consideri che il nostro territorio attende da troppo tempo un riscatto socio-economico che, non credo, tale intervento possa promuovere (anzi sarebbe controproducente). Piuttosto, sarebbero, sì, opportune quelle scelte di tipo positivo ed operativo cui accennava l’Admin. Dall’altro lato, ritengo che – a livello nazionale – vi sia bisogno di una politca energetica seria e decisa, in grado di garantire al nostro Paese un certo margine di autosufficienza, sia dal punto di vista economico che materiale; e tale soluzione non dovrebbe mai escludere la possibilità che, a livello locale, si salvaguardino le caratteristiche peculiari e le potenzialità di ciascun territorio, come quello ebolitano e dell’intera piana del Sele.
Non è possibile, non tener conto delle caratteristiche del territoro, ma nello stesso tempo la risoluzione del problema energetico non deve significare che le popolazioni debbono convvivere con pericoli che possono venire con le centrali nucleari. Inoltre l’energia e l’autonomia energetica, non è solo un problema nazionale, ha ragione admin, anche i territori devono trovare strade in questa direzione.
Signor Sindaco,
preoccupato per l’incolumità degli Scolari e degli Studenti, la prego di farmi tenere copia dei verbali delle indagini antisismiche, effettuate sulle strutture degli Edifici Scolastici Comunali e Provinciali. All’uopo, Le ricordo che, presso l’Ufficio Tecnico Comunale, dovrebbe esistere un “Libro Bianco” sui fabbricati della nostra Città, redatto, dopo il sisma del 1980, su mia personale disposizione, quando ebbi l’onore di ricoprire la carica di SINDACO, da un Professore del Politecnico di Napoli, Strutturista di alta fama.
Sicuro del Suo sollecito e cortese interessamento, Le invio distinti saluti.
Un giorno non lontano, l’Italia sarà circondata da centrali Nucleari e costretta, quindi, a sottostare agli altri Stati confinanti e d’oltre mare.
Senza entrare nel merito Tecnico Scientifico di cosa può accadere con una Centrale Atomica, consiglierei di valutare il tutto, in un contesto ampio, perché una decisione sbagliata potrebbe perpetuare il mancato sviluppo di Eboli e di tutto il Meridione. Correva l’anno 199. e, grazie ai Socialisti Ebolitani (Conte + Presutto e +++), Eboli ottenne l’approvazione del progetto per la realizzazione di un Porto Turisti e del Parco Fluviale alla Foce del Sele. I Catto Comunisti, senza alcuna visione futuristica, annullarono il tutto, restituendo i 6 Miliardi del primo Lotto.
Non mi dilungo (prossimamente) sulla descrizione di altre grandiosi Opere, già finanziate, che avrebbero proiettato la
nostra Città verso un futuro di ricchezza per tutti i cittadini.
Al Sindaco Melchionda raccomando solo di lasciare ai successori ed al popolo sovrano la decisione finale.
Prof. mi correggo: Porto Turistico
il sindaco sa benissimo che tecnicamente il ns. territorio non può avere centrali nucleari. la ns. è una terra semipaludosa e non si preoccupi che a roma i tecnici del ministero lo sanno. E’ iniziata forse la campagna propgandistica in vista delle elzioni subito menzognera. Gli ebolitani sono stanchi della sua politica.
Concordo con PAOLO ….
Sulla questione si espresse il popolo sovrano già nel novembre 1987 . Ad oltre vent’anni da quella data la questione viene riproposta. Il governo si è espresso favorevolmente alla ripresa di un piano energetico alternativo. La mistificazione della realtà è dietro l’angolo e se ne rende interprete, come sempre, la sinistra. Un film già visto.
Tre domande a chi ha governato ininterrottamente il nostro territorio in quel periodo:
1- cosa hanno fatto i nostri amministratori negli ultimi 15 anni per scongiurare il pericolo dell’emergenza rifiuti e le sue disastrose conseguenze, in regione Campania?
2- come pensa d’interpretare gli umori dei cittadini e orientarne l’azione un sindaco che, alla scadenza del suo mandato, non gode nemmeno della stima dei suoi stessi “compagni”, dando per scontata la sua rielezione, ammesso che venga ricandidato dal suo partito?
3- Cosa ha fatto l’attuale amministrazione ebolitana per contrastare l’abusivismo e lo sfregio all’ambiente e al regolamento edilizio vigente, varato dalla precedente amministrazione Rosania?
Io sono favorevole allo sviluppo di un piano energetico alternativo che comprenda anche il nucleare e, per favorire una sana discussione a più vie, invito a leggere un mio commento, postato in questo stesso blog, ad un articolo attinente la stessa problematica.
Mi permetto infine di suggerire a qualcuno di astenersi dall’ improvvisarsi capopolo, minacciando di cavalcare la tigre della rivolta popolare senza essere mai sceso tra la gente per fiutarne gli umori.
Ottimo Davide ma a meta’ ,la volontà del popolo va rispettata e il governo deve fare meglio per renderci meno dipendenti,in specie da paesi come Russia e Libia, che hanno un gap di democrazia! ma siamo seri…le centrali di 3° gen, le avremo fra una generazione, quando gli altri saranno nell’”IPERSPAZIO”. Poi le scorie dove si smaltiscono,in specie in una nazione sismica come la nostra,LE SCORIE,tutti se ne dimenticano, ma son parte integrante del SISTEMA ENERGETICO DELL’ATOMO. Concludendo, a chiacchiere tutti o quasi le vogliono, ma non sul proprio territorio, dunque nei fatti nessuno le vorrà! Siamo seri e pensiamo al fattibile, senza spreco di finanze pubb.. e di tempo!
E’ facile dire che si vuole le centrali nucleari, il difficile è quando le hai avute e affacciandoti alla finestra la vedi, così bella con i suoi reattori e i suuoi nuclei che stanno li e ti minacciano. Ci sono altri sistemi per ricavare energia, sistemi compatibili con l’ambiente e per niente rischiosi. E’ su quelli che dobbiamo puntare.
LA PAROLA MAGICA E’ GEOTERMIA! FONTE INESAURIBILE, MEGLIO DEL SOLE, DELLE MAREE, E DEL VENTO CHE POSSONO ESSERE CANGIANTI NELLA INTESITA’, MA AI “PADRONI DEL VAPORE” NON CONVIENE, TROVANO CONSONO BRUCIARE IDROCARBURI, INQUINARE AVVELENANDO, DESTABILIZZARE GUERREGGIANDO…etc
Attenzione Marco Naponiello, io sono Davide Grimaldi, Bruno Grimaldi è un ‘altra persona… anche se condivido a pieno ciò che ha scritto, perchè ben si riallaccia a quanto scritto in precedenza da Paolo.
Riguardo la Geotermia, come te, reputo questa una fonte alternativa ben poco nota ma pulita, naturale,inesauribile e facile da ricavare.
Sarebbe bello se proponessimo l’intervento dell’ ing. Giorgio Grimaldi, responsabile nazionale dell’APAT – Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale, il quale, esperto in materia, potrebbe dire la sua in modo oggettivo in quanto anch’esso originario, come noi, di Eboli.
Vuoi il nucleare vicino a te? naturalmente tutti rispondono NO
Secondo questo schema nulla si può fare e nel frattempo
paghiamo tutto più caro! Io non lo so se ad Eboli si potrebbe
costruire una centrale (tecnicamente) ma volete che risponda SI
una città con la “Sindrome della Stazione” ?
Rispondere NO è stato sempre il suo marchio!!!
LA VERA “BOMBA” DI OGGI E’ QUESTA:
Claudio Scajola arrestato,la Dia di Reggio C.: “Favorì fuga ex deputato Matacena”
Operazione della Dia di Reggio: l’ex parlamentare, latitante dopo una condanna definitiva per concorso esterno, voleva trasferirsi in Libano grazie all’aiuto dell’ex coordinatore,a sua saputa, Pdl. Berlusconi: “Addolorato”
Pensiamo al fatto che era Ministro dell’Interno. Questo la dice lunga sulla nostra classe politica, e sul perché non usciamo dal tunnel della recessione, e anche gli altri membri dell’ UE ci guardano come degli appestati inguaribili e con credibilità zero.
nota di colore, la difesa incentrerà tutto su che Scajola soffre di disturbo del sonno anche quando è sveglio e si muove e agisce da sonnambulo a sua inconsapevolezza ed “insaputa”, non riportando nella coscienza attiva memoria di quello che fa da sonnambulo.
MA DA DOVE LI PRENDONO GLI ESPONENTI,DAL CASELLARIO?
UN EX MINISTRO INTERNI COORDINATORE PDL,+ VOLTE IN ESECUTIVI,QUELLO CHE NEGO’ LA SCORTA A BIAGI,IL G8 NEFASTO LO VIDE ANCHE TRA I PROTAGONISTI,L’ACQUIRENTE A SUA INSAPUTA A PREZZI STRACCIATI DI BENI IMMOBILI,COLTO DAL GRANDE PROCURATORE CAFIERO DE RAHO,COL “SORCIO IN BOCCA”,VOLEVA FACILITARE LA LATITANZA DI UN EX PARLAMENTARE CALABRO,MATACENA CONDANNATO IN VIA DEFINITIVA PER CONCORSO ESTERNO IN 416 BIS.CP. NEL LIBANO “RESORT” CARO A DELL’UTRI.
SEQUESTRATI,A SUA INSAPUTA,BENI PER 50 ML DI EURO,DOVE LI HA PRESI? SIAMO ALLO SFASCIO SE I PEGGIORI GOVERNANO UN POLO QUESTO POPOLO MERITA LE SOFFERENZE CHE PATISCE!