Martedi 23 agosto, ore 9.30, spiaggia libera Baia, spalle porto commerciale, Salerno, invito a bagnarsi vestiti.
L’iniziativa della Federazione regionale dei Giovani Socialisti della Campania che invita la cittadinanza a partecipare al bagno “con tutti i panni” a sostegno del “burkini” e alla libertà di espressione anche rispetto alle proprie culture e tradizioni.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – L’abito non fa il monaco, neanche in spiaggia. – scrive in una nota politica il Segretario regionale della FGS Campania Vittorio Cicalese – Il segretario nazionale del PSI, Riccardo Nencini, ha precisato la posizione fortemente laica del nostro partito riguardo l’argomento “burkini“, finora strumentalizzato dai più con motivazioni che passano dal banale al ridicolo.
I Giovani Socialisti della Campania intendono promuovere un’iniziativa di sensibilizzazione al fine di provare a chiarire, partendo dalla questione legata al divieto di indossare il burkini, uno dei principi fondanti della società civile moderna: la libertà di esprimersi e di vivere secondo le proprie tradizioni culturali.
Legare la questione burkini a pensieri di matrice populista, collegandolo alle pur importanti misure di sicurezza per il contrasto al terrorismo, è una forzatura che necessita di una risposta semplice e concreta.
Martedi 23 agosto, alle ore 9.30 presso la spiaggia libera della Baia (alle spalle del porto commerciale di Salerno) la Federazione regionale dei Giovani Socialisti della Campania INVITA la cittadinanza a partecipare al bagno “con tutti i panni”, per dimostrare che non sarà mai un abito ad avere il potere di limitare la libertà di una persona. Vi aspettiamo!
Salerno, 20 agosto 2016
CON TUTTO IL RISPETTO PER I GIOVANI EREDI DI TURATI, TROVO PARADOSSALE CHE I MEDIA NAZIONALI ed I NETWORK TELEVISIVI PUBBLICI E NON DEBUTTINO I LORO NOTIZIARI CON LA QUESTIONE: BURKINI SI, NO….FORSE!
TROVO LESIVO DELL’INTELLIGENZA DEL CITTADINO, ITALIANO CHE A SETTEMBRE SI MATERIALIZZERA’ IL FISCO AMICO PROMESSO DI RENZI CON UNA MIRIADE DI SCADENZE, UNA ECONOMIA CHE LANGUE DOPO UN BAGNO DI 30. MLD DI EURO DI MANOVRA SCORSA, UNA EUROPA SCONQUASSATA DA LOTTE INTESTINE E ARRIVO DI MIGLIAIA DI PROFUGHI, VERI O FALSI CHE SIANO, FRUTTO DI GUERRE GEOPOLITICHE E CORPORATIVA OVE SI ABBATTONO OSPEDALI E SI UCCIDONO BIMBI INERMI A GRAPPOLI nell’era di INTERNET e delle Nano tecnologie, BENE DOPO TUTTO QUESTO IL BURKINI MERITA IL CENTERFOLD, LA PAGINA CENTRALE?
DOPO LE ARMI DI DISTRUZIONE QUELLE DI DISTRAZIONE…DELLE MASSE,TANTO IL POPOLO E’ E RIMARRA’ BUE!
Ma con tutti i guai che abbiamo questi che vanno a pensare! Non c’è speranza, io non ci credo più.
Con tutto il rispetto….pensare che la questione del burkini sia solo burkini si,no o forse, significa guardare il dito e non la luna. È molto più importante delle tasse…molto di più. Lesivo dell’intelligenza delle persone è non intravedere la grande questione “libertà” che si cela dietro l’affaire burkini. A cosa servirebbe parlare di tasse se non sei libero??? Cosa distrae le masse???!!!…pagare meno tasse o rilevare che si sta intaccando una libertà fondamentale???!!!
L’Italia è un paese dove i diritti e le libertà individuali sono rispettati e tutelati dalla legge. Nessuno può dire che in Italia non si è liberi e non è certo la questione burkini che può cambiare il livello di civiltà giuridica del nostro paese. Se cercate paesi irrispettosi dei diritti dei cittadini dovete guardare altrove, e contro quei Paesi (se volete) dovete orientare le vostre proteste.