Spiagge libere vietate sulla Fascia costiera ebolitana, denuncia l’Associazione giovanile per la “Marina di Eboli”.
La denuncia di Alfano responsabile dell’Associazione giovanile, sottolinea l’assurdità del divieto di passaggio nel momento più accorsato dei vacanzieri che vorrebbero recarsi sulle spiagge libere del litorale ebolitano.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Spartifuochi chiusi nella Pineta. Spiagge libere vietate lungo la Fascia costiera ebolitana. La denuncia è dell’Associazione giovanile per la “Marina di Eboli“, che si chiede perchè mai proprio nei giorni di ferragosto e di massimo afflusso di bagnanti, le spiagge sono vietate e i percosi che portano sulle spiagge sono chiusi.
Antonio Alfano rappresentante dell’Associazione giovanile “per la Marina di Eboli” allarmato dichiara: «E’ quanto mai inopportuna la chiusura di alcune traverse-spartifuoco che portano al mare, nella fascia pinetata di Eboli. – Alfano prosegue facendo rilevare – Inizia il week-end più affollato dell’estate, gente che va a mare e turisti che “dovrebbero” affollare le spiagge della Marina di Eboli. Si, “dovrebbero“, perché da venerdì sera alcune traverse-spartifuoco che portano al mare sono state completamente chiuse con delle sbarre.
Una cosa inaudita – sottolinea Alfano – dato che questi sono i giorni in cui i turisti scelgono di andare in vacanza per andare a mare e semmai scelgono le spiagge libere.- e aggiunge – Noi dell’associazione giovani per la Marina di Eboli, chiediamo al rappresentante di zona Daniel Di Matteo di farsi portavoce di questa nostra istanza nei confronti dell’amministrazione comunale.
Si parla tanto di rilancio del turismo – conclude Antonio Alfano – e poi chiudiamo gli accessi alle spiagge? A noi sembra un controsenso. Auspichiamo che questo problema si risolva al più presto, dando così la possibilità ai turisti di frequentare anche le nostre spiagge“.
La denuncia di Alfano e la foto della sbarra che impedisce il passaggio alle auto di raggiungere il litorale sabbioso sono eloquenti, ma ovviamente tutto va ricondotto a che tipo di organizzazione si è dati, se la scelta è stata meditata e associata ai controlli che in questi giorni le Forze dell’Ordine stanno effettuando lungo la litoranea di Eboli e di Battipaglia, può anche essere compresa ma se poi quelle aree diventano interdette ai turisti quitidiani e ai cittadini del posto non è tollerabile.
Se al contrario si è preferito sbarrare gli spartifuoco per meglio controllare il flusso delle automobili che raggiungono il mare solo per meglio poter tikettare i pedaggi, non va per nulla bene. Sarebbe opprtuno che l’Assessore alla Sicurezza Urbana Vito De Caro, svolgesse un sopralluogo e chiarisse la vicenda anche per allontanare ogni dubbio e sminuire quell’iniziativa che egli stesso se ne è reso promotore.
Eboli, 14 agosto 2016
Qualcuno sa spiegarmi la ratio di questa scelta?
E uno schifo non si può andare nemmeno + a pescare portavo i bambini a pesca adesso tutto chiuso