Impianti Sportivi Comunali: Dall’Associazione “Iniziativa Popolare” la proposta di discuterne in un Consiglio comunale monotematico.
L’Alienazione delle Strutture sportive sarebbe un grave errore politico, con conseguenze sociali devastanti. Battipaglia non ha più nessuna struttura aggregativa: sociale, culturale, teatrale, cinematografica, multimediale, biblioteche, centri per anziani, tutto.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – L’Associazione Politica battipagliese “Iniziativa Popolare” attraverso il suo Presidente Carmine Galdi, scrive una lettera Al Sindaco del Comune di Battipaglia Cecilia Francese, al Presidente del Consiglio Comunale Francesco Falcone, ai capigruppo in Consiglio Comunale, e all’Assessore allo Sport Michele Gioia, allo scopo di scongiurare la vendita delle Strutture Sportive comunali, chiede si convochi un Consiglio comunale monotematico per affrontare la discussione e giungere ad una soluzione che scongiuri questa prospettiva, anche alla luce del debito milionario in capo all’Ente comune.
«Preg.mo sindaco, preg.mo presidente del consiglio comunale, preg.mi capigruppo, – Scrive Carmine Galdi per l’Associazione “Iniziativa Popolare” – nell’ultima riunione del Civico Consesso, la maggioranza consiliare ha continuato a sostenere il progetto di vendita del patrimonio immobiliare pubblico.
A mio modesto avviso, – prosegue Galdi – se ciò avvenisse, sarebbe un grave errore politico, con conseguenze sociali devastanti. Battipaglia da anni non ha più nessuna struttura di aggregazione, né sociale, né culturale; manca di sale teatrali, manca di sale cinematografiche, manca di sale multimediali, manca di biblioteche, manca di centri per anziani, manca quasi tutto.
Su 50mila abitanti, – fa notare Carmine Galdi – il 33% appartiene ad una popolazione al di sotto dei 18 anni, ciò significa che nel caso venissero svendute ai privati le attuali strutture sportive, i bambini e i ragazzi di Battipaglia per fare basket, volley, calcio, atletica leggera etc… etc… dovrebbero necessariamente trasferirsi ad Eboli, a Bellizzi o addirittura a Salerno.
I cittadini pagano tasse salatissime – va giù duro nella reprimenda il Presidente dell’Associazione “Iniziativa Popolare” – e l’ente ha l’obbligo di corrispondere anche i servizi culturali, sportivi e ricreativi.
Le future generazioni vanno accompagnate nella loro crescita senza lasciarle ad un destino già segnato negativamente, evitandogli che restino intrappolati nelle piaghe dell’alcool, delle droghe e delle svariate dipendenze contemporanee.
Le strutture sportive – ricorda un principio per niente negoziabile – devono restare di proprietà del Comune, della città, diversamente saremo condannati ad un deserto sociale. Avremo senza dubbio una crescita spropositata di giovani disagiati, disadattati. Stesso problema per gli anziani, che fruiscono delle sole strutture dell’americanino e del bocciodrono comunale, anch’esse comprese nel piano di dismissione.
Ecco perché si chiede al sindaco, al presidente del consiglio comunale, – conclude il Presidente Carmine Galdi – nella qualità di garante delle istituzioni, al consiglio comunale di evitare la vendita delle strutture pubbliche. Agli stessi si chiede di convocare un consiglio comunale straordinario e monotematico su questo spinoso e delicato tema anche in virtù delle imminenti riprese delle attività sportive».
Battipaglia, 9 agosto 2016