I capigruppo di maggioranza sul Piano di Zona accusano l’opposizione: “voleva impedirci di discutere la relazione”. Tentativo malizioso e cattivo
«Nulla di illegale, le critiche alle proroghe sono state rigettate dall’ANAC, ma piuttosto garanzia di continuità assistenziale agli anziani in assistenza domiciliare. Non temiamo ripercussioni da chi, pur di vendicarsi del risultato elettorale, lavora contro i concittadini e tutta la nostra comunità»
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Siamo dinanzi alla solita, ennesima mistificazione dei fatti per ottenere mera visibilità mediatica. Abbiamo letto di “atti di inaudita gravità politica ed amministrativa“. – Si legge in una nota dei capigruppo consiliari di maggioranza che risponde politicamente agli attacchi delle opposizioni circa l’affidamento dei servizi di cui al Piano di Zona – Abbiamo letto di un “bavaglio messo al presidente della commissione Controllo e Garanzia“. In realtà, alla prova dei fatti, che giustamente devono emergere, il bavaglio è stato posto sulla bocca dei commissari di maggioranza.
Un bavaglio – proseguono Santo Venerando Fido, Giuseppe Piegari, Carmine Busillo, Pierluigi Merola, Gianmaria Sgritta, Giuseppe La Brocca – indice di una opposizione palesemente e maldestramente antidemocratica ed illiberale che, nella persona del presidente Antonio Petrone, ha impedito che venisse discussa e votata la relazione sul Piano di Zona, nella riunione di venerdì scorso, a poche ore dal Consiglio comunale.
Relazione che, poi, con un blitz, – scrivono i capigruppo di maggioranza ritenendo la Relazione Petrone irritualmente presentata in Consiglio comunale, senza la lettura e l’approvazione preventiva dell’intera Commissione Controllo e Garanzia – si voleva far discutere, nonostante l’illegittimità del comportamento adottato e la mancata approvazione. Il funzionamento della commissione ha un puntuale regolamento e, se non è stato discusso il documento all’ordine del giorno, è stato solo perché il presidente Petrone non ha saputo o, evidentemente, voluto far rispettare le regole. Ed è questo il vero fatto di gravità inaudita. Perché se un organo deputato al controllo dei regolamenti interni non è in grado di rispettare il proprio, allora significa che chi è deputato al coordinamento dei lavori è in malafede, oppure non ha le capacità per presiedere un’assise così importante.
È, questo, – aggiungono – l’ultimo episodio a testimonianza di un’opposizione sterile, allo sbando, capace esclusivamente di compiere sciacallaggio su procedure tecniche che riguardano la gestione pregressa e mai l’indirizzo politico. Si parla di Piano di zona, infatti, non conoscendone le finalità, le funzioni, i confini gestionali. È esso, ricordiamo, uno strumento associato di funzioni che coinvolge 8 comuni, più Regione, Asl e Provincia. Non comprendendo ciò, l’opposizione mediocre e strumentale copre di ridicolo questa comunità.
Innanzitutto, le critiche alle proroghe sono state rigettate dall’ANAC. – precisano ancora i Capigruppo di maggioranza – Per giunta, in un solo caso si è trattato di un atto scelto da questo Piano di Zona, trattandosi tra l’altro di continuità tecnica nelle more dell’aggiudicazione, deliberato dal coordinamento dei sindaci. Nulla di illegale, ma piuttosto garanzia di continuità assistenziale agli anziani in assistenza domiciliare.
Sull’assistenza specialistica dei disabili, – proseguono con ironia e puntualizzando i Capigruppo riferendosi al Capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello – “l’attaccante” è ridicolo. Il servizio è terminato nell’anno solare 2015/2016 e nessuna anomalia è stata riscontrata dall’ANAC: il progetto Home Care Premium è svolto con la procedura dei buoni sociali. La selezione del nuovo dirigente del Piano Sociale, poi, è l’esempio di come manovre mediatiche hanno tentato di condizionare l’esito di un concorso pubblico, senza però riuscirci. Perché dalla nostra parte c’è la consapevolezza di aver fatto tutto in nome della legge e in piena trasparenza: gli atti sono disponibili alle autorità giudiziarie.
Questo, – conclude la nota dei Capigruppo della Maggioranza Carmine Busillo, Giuseppe Piegari, Fido Santo Venerando, Pierluigi Merola, Giuseppe La Brocca, Gianmaria Sgritta – perché, trasparenti e corretti, non temiamo ripercussioni e, soprattutto, non ci facciamo influenzare dal tentativo malizioso e cattivo di chi, pur di vendicarsi del risultato elettorale, non esita a lavorare contro i nostri concittadini e tutta la nostra comunità».
Eboli, 9 agosto 2016
SI USINO I SOLDI PER COSE DEGNE:
PER VIA DELLA PIANA IL BUIO ASSOLUTO SPECIE ALL’IINCROCIO DELL’AVERSANA,ORA INNAUGURATA E GANGLO ESSENZIALE PER EBOLI E TUTTO IL COMPARTO AGRO-TURISTICO ED INDUSTRIALE,AFFICHE’ SI DECONGESTIONI IL TRAFFICO VEICOLARE.
AL PRATO BUCHE SULLA PROVINCIALE, ILLUMINAZIONE FATISCENTE IN TUTTA EBOLI E SI PENSANO ALLE FESTICCOLE.
Piano di zona mai così discusso..
scelte impopolari e sicuramente discutibili da procura….
Un dirigente selezionato in campagna elettorale senza concorso ….
L’assessore al piano di zona che utilizza lo stesso come studio privato e riceve i pazienti del suo studio….
La suocera dl Sindaco che abusa del piano sociale di zona e ne fa quello che gli pare…
la Commissione Controllo e Garanzia dove sta?? Cosa aspetta a mandare gli atti in procura??? sono d’accordo con l?amministrazione?? o li troviamo solo in campagna elettorale??