Cecilia Francese, ieri a Roma, ha chiesto al Ministero degli Interni l’assunzione di due figure dirigenziali.
La Sindaca di Battipaglia si è incontrata con un funzionario del Ministero, avviando ufficialmente la procedura di assunzione che sarà confermeta nella riunione di settembre del Comitato ministeriale.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, dopo l’audizione alla Commissione Parlamentare Antimafia, presieduta dall’On. Rosy Bindi, questa mattina a Roma, ha chiesto ufficialmente al Ministero degli Interni Angelino Alfano, tramite un funzionario, l’avvio della procedura per l’assunzione di due figure dirigenziali da inserire nell’organico del Comune per rivedere complessivamente la macchina comunale.
La sindaca ha incontrato un dirigente del Ministero che ha assicurato il suo interessamento affinché nella riunione di fine settembre del comitato ministeriale si dia via libera alle procedure richieste dall’amministrazione comunale.
«E’ importante che dal Ministero ci diano una mano per dare finalmente nuovo slancio all’azione degli uffici comunali – afferma la sindaca Cecilia Francese -. Del resto l’avevo già evidenziato in Commissione Antimafia direttamente alla presidente Rosy Bindi. Abbiamo necessità di essere accompagnati nel far tornare Battipaglia normale, anche attraverso nuove figure professionali che possono essere inserite in organico».
Se i due Dirigenti di area tecnica risolveranno il problema dell’ostilità che avverte tra i muri del Palazzo di Città la Sindaca Francese e daranno nuovo slancio all’azione degli Uffici comunali, ben vengano. Sarà veramente un miracolo che solo due unità possano condizionare i restanti 400 circa dipendenti comunali, ma le vie del “Signore” sono infinite, e per questo tutto è possibile.
Si vorrebbe avere torto, ma purtroppo quella ostilità che la Sindaca avverte nei corridoi del Comune è “figlia” dell’equivoco, oltre ad essere anche “parente” di una stratificazione di anni che ha visto consolidarsi dei veri e propri compartimenti stagno di alcuni settori comunali. Equivoco non risolto da parte delle indagini della Procura, che ha reso l’aria pesante e favorito un clima di sospetto non essendo ancora resi noti quei settori e quei funzionari o dipendenti che a vario titolo e a vari livelli potrebbero essere coinvolti o collusi con quegli imprenditori, quei politici e quegli amministratori, le cui azioni hanno determinato l’attenzionamento e lo scioglimento per infiltrazioni Camorristiche. Compartimenti stagno che probabilmente proprio grazie alle stratificazioni e alla irremovibilità di funzionari e dirigenti, avrebbero generato una sorta di “repubbliche” a parte che si sarebbero mosse alla pari degli amministratori, rendendo la macchina comunale asservita oltre che alla politica, alla più grigia delle burocrazie imperanti, e se dovessero confermarsi le collusioni con ambienti malavitosi, alla camorra stessa in un “triunvirato” dal quale sarebbe stato difficile per tutti restarne esclusi.
Ma purtroppo per affermare con assoluta certezza queste che al momento sono solo ipotesi, non conoscendo per nulla il prosieguo e ne gli stessi particolari delle indagini, oltre che le possibili personalità coinvolte, sarà veramente difficile e un miracolo che i propositi della Sindaca si possano avverare, mentre al contrario avvalendosi delle sue prerogative e fornendo gli indirizzi, potrebbe con una atto di Giunta deliberare ed ordinare al Segretario comunale che la attui, una revisione generale degli incarichi e delle funzioni, proponendo una turnazione tra i vari settori e uffici di funzionari e dirigenti, cancellando l’inamovibilità e utilizzando il personale che ha, semmai anche valorizzandolo rispetto agli obiettivi che la stessa Amministrazione si propone.
Allo stesso modo delegare quando vi sono passaggi tecnici ed organizzativi, e forse a parlare con il funzionario del Ministero dell’Interno, atteso che già si era consumata una volontà politica all’interno della Commissione Parlamentare Antimafia, sarebbe stato utile vi fosse andato il Segretario comunale o un Dirigente. Insomma il Sindaco e la Giunta devono amministrare e fornire gli indirizzi politici, i tecnici al contrario devono eseguire e basta, ovviamente sempre nell’applicazione dell’indirizzo politico non vi siano elementi di illiceità.
Battipaglia, 4 agosto 2016